Pagamento pensioni anticipato! Le date di febbraio e marzo

Pagamento pensioni anticipato con Poste Italiane sia a febbraio sia a marzo: scopri il calendario aggiornato anche per chi non ha il Green Pass!

Poste Italiane ha comunicato il calendario del pagamento delle pensioni di febbraio, anticipato al 25 gennaio e spalmato su più giorni per evitare assembramenti presso gli uffici postali.

Tutti gli interessati, possono quindi recarsi in posta, ma attenzione perché dall’1 febbraio chi è sprovvisto di Green Pass non potrà recarsi negli uffici postali per il pagamento delle pensioni. Il che non significa che si rimarrà senza introito mensile, tutt’altro: scopriamo nell’articolo come fare.

Prima di concludere la panoramica generale sul pagamento delle pensioni, ricordiamo che gli over 75 che non siano in grado di recarsi personalmente presso l’ufficio postale possono rivolgersi ai Carabinieri e chiedere loro di ritare la pensione in contanti, ma solo, come riportato in una nota, «in mancanza di altri soggetti in grado di recarsi alle poste per il ritiro della pensione dei loro cari».

Vediamo ora, le nuove regole e date per il pagamento delle pensioni.

A chi spetta il pagamento delle pensioni anticipato?

Anzitutto, mettiamo in chiaro un dettaglio: il pagamento delle pensioni anticipato non spetta a tutti, ma solo a determinate categorie di persone. Ossia:

  • i titolari di Conto BancoPosta, Libretto di Risparmio o Postepay Evolution che ricevono lì l’accredito della pensione
  • coloro che ritirano la pensione o l’indennità in contanti presso gli sportelli degli uffici postali

Chi invece, per il pagamento delle pensioni, fa capo a una banca, riceverà l’importo a partire dall’1 febbraio 2022.

Quando sono pagate le pensioni a febbraio?

Fatte le dovute premesse, ecco il calendario del pagamento delle pensioni da parte di Poste Italiane per il mese di febbraio. 

Come comunicato in una nota sul sito ufficiale di Poste Italiane:

le pensioni del mese di febbraio verranno accreditate a partire dal 25 gennaio per i clienti che hanno scelto di accreditare la propria pensione su Libretto di Risparmio, Conto BancoPosta o Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution, inoltre, potranno prelevare i contanti da oltre 7.000 ATM Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello.

I giorni in cui si riceverà il pagamento pensioni, dunque, sono quelli compresi tra il 25 e il 31 gennaio

Tuttavia, per chi si reca personalmente agli sportelli postali, c’è una clausola in più da rispettare. Il pagamento delle pensioni, infatti, viene erogato in giorni diversi a seconda dell’iniziale del proprio cognome. Nel dettaglio, questo è il calendario preciso comunicato da Poste Italiane: 

  • 25 gennaio (martedì)  – lettere A e B
  • 26 gennaio (mercoledì) – lettere C e D
  • mercoledì 27 gennaio (giovedì)– E, F, G, H, I, J, K
  • 28 gennaio (venerdì) – lettere L, M, N, O
  • 29 gennaio (solo la mattina) – cognomi che iniziano per P, Q, R
  • 31 gennaio (lunedì) – lettere S, T, U, V, W, X, Y, Z

Lo scaglionamento dei pagamenti delle pensioni non ha nulla di preoccupante in sé, è piuttosto una misura precauzionale dovuta all’attuale situazione pandemica

In questo breve video Youtube di Mondo Pensioni, è riassunto il calendario relativo al pagamento delle pensioni di febbraio presso Poste Italiane:

Pagamenti pensioni anticipati anche a marzo?

La risposta è sì! Anche per marzo 2022, ultimo mese dello stato d’emergenza – salvo cambiamenti dell’ultimo minuto – i pagamenti delle pensioni verranno anticipati. Il motivo è sempre il solito, combattere la diffusione del Covid-19

L’articolo 1 dell’ordinanza n. 849 del 21 gennaio 2022 emanata dalla Protezione Civile, infatti, stabilisce che 

allo scopo di consentire a Poste la gestione dell’accesso ai propri sportelli dei titolari del diritto alla riscossione delle prestazioni previdenziali corrisposte dall’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, in modalità compatibili con le disposizioni in vigore adottate allo scopo di contenere e gestire l’emergenza epidemiologica da Covid-19, salvaguardando i diritti dei titolari delle prestazioni medesime” i pagamenti avverranno in anticipo anche nei prossimi mesi.

Dunque, i pagamenti delle pensioni di marzo in posta inizieranno il 23 febbraio e continueranno fino all’1 marzo, sempre a seconda della lettera iniziale del proprio cognome.

Ecco il calendario dei pagamenti di marzo:

  • 23 febbraio (mercoledì) – cognomi che iniziano per A e B
  • 24 febbraio (giovedì) – lettere C e D
  • 25 febbraio (venerdì) – lettere E, F, G, H, I, J, K
  • 26 febbraio (sabato, solo mattina) – lettere L, M, N, O
  • 28 febbraio (lunedì) – lettere P, Q, R
  • 1 marzo (martedì)– lettere S, T, U, V, W, X ,Y, Z

Pagamento pensioni per chi è senza Green Pass

Le ultime decisioni del Governo hanno esteso l’obbligo di Green Pass anche per entrare negli uffici pubblici, comprese banche e poste, a partire dall’1 febbraio. In particolare, tutti gli over 50 devono vaccinarsi – coloro che saranno senza Green Pass riceveranno multe a partire da 100 euro.

Non è difficile immaginare che a molti tra questi spetti il pagamento delle pensioni. Del resto, come riporta Repubblica in un recente articolo sui No Vax, i non vaccinati over 50 sono ancora 1.862.705, un numero piuttosto alto, sebbene nettamente inferiore rispetto alle settimane precedenti.

Ebbene, i non vaccinati che ricevono il pagamento delle pensioni in contanti presso gli sportelli postali come possono giostrarsi a partire dall’1 febbraio?

Le soluzioni sono principalmente tre:

  • chiedere a un familiare o a una persona di fiducia di ritirare la pensione presso gli uffici pubblici – ovviamente la persona delegata deve possedere il Certificato Verde Vaccinale
  • cambiare la modalità di pagamento della pensione e fare sì che venga accreditata direttamente su conto corrente – in questo modo si può prelevare l’importo dagli sportelli Atm all’esterno degli uffici, per i quali non è richiesto il certificato verde
  • prendere appuntamento in una data prestabilita con l’ufficio postale e sottoporsi, prima di andare, a un tampone rapido (valido per 48 ore) o molecolare (valido 72 ore) con esito negativo

Una quarta via, come anticipato, si riferisce solo agli anziani con più di 75 anni, i quali se non hanno possibilità di muoversi da casa e non hanno persone di fiducia cui chiedere, possono delegare i Carabinieri. Per farlo, dovranno chiamare il numero verde di Poste Italiane, 800 55 66 70, oppure telefonare direttamente alla Stazione dei Carabinieri più vicina a casa. 

Il servizio, come si legge sul sito dei Carabinieri, proseguirà per tutta la durata dell’emergenza Covid-19:

La collaborazione è frutto della consapevolezza di entrambi i sottoscrittori di ricoprire un ruolo strategico a sostegno del Paese e conferma la loro vocazione alla prossimità verso i territori e le categorie più fragili. […] L’Arma dei Carabinieri e Poste Italiane continueranno ad assicurare il servizio di erogazione e consegna al domicilio delle pensioni agli ultra settantacinquenni per l’intera durata dell’emergenza Covid-19.

Pagamento pensioni in banca

Situazione diversa per chi riceve la pensione tramite accredito bancario: in questo caso, infatti, non vi è nessun anticipo. Gli istituti di credito, infatti, hanno mantenuto il consueto calendario di pagamento delle pensioni, che si apre l’1 febbraio.

Significa che da martedì 2 febbraio si potrà ritirare la somma presso gli sportelli e gli Atm di tutte le banche italiane.

Anche per quanto riguarda il mese di marzo, il pagamento delle pensioni Inps è previsto a partire dall’1 del mese, che è un martedì.

Il Ministero dell’Istruzione ha provveduto a pubblicare sul proprio sito il calendario aggiornato relativo ai pagamenti delle pensioni in banca di tutto il 2022: in pratica, questi avverranno l’1 di ogni mese – se il primo è domenica, la pensione sarà accreditata il giorno successivo.

Come controllo il pagamento delle pensioni?

C’è uno strumento fondamentale per verificare l’avvenuto pagamento delle pensioni, ed è il cedolino messo a disposizione dall’Inps.

ll cedolino della pensione, accessibile tramite servizio online, è il documento che consente ai pensionati di verificare l’importo erogato ogni mese dall’INPS e di conoscere le ragioni per cui tale importo può variare.

Uno dei vantaggi del cedolino Inps, cui si può accedere tramite SPID sul sito dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, è quello di poter vedere le date dei pagamenti delle pensioni, ma non solo. Tramite questo servizio si può accedere a numerosi dati, come i cedolini precedenti, le spese mensili o eventuali aumenti o diminuzioni della propria pensione. Infine, è possibile visualizzare e stampare la Certificazione Unica necessaria alla dichiarazione dei redditi annuale.

Aumenti in arrivo a febbraio?

A proposito di aumenti e pagamenti pensioni, sono in arrivo alcuni aumenti, che il Governo ha stabilito con il Decreto Ministeriale del 26 novembre 2021 per fare fronte all’inflazione crescente. In generale, gli aumenti si attestano intorno ai 25 euro mensili, per un totale di 300 euro annui, nelle pensioni medie, calcolate a 1.500 euro circa.

Da gennaio, infatti, vengono rivalutati gli importi delle pensioni – la cosiddetta perequazione –, in modo da venire incontro anche alle persone con meno disponibilità economica. Punto di partenza sono i dati Istat, che confermano un adeguamento degli importi di pagamento delle pensioni a seconda della fascia di reddito in cui si rientra:

  • +100% dell’inflazione per le pensioni più basse, per un massimo di 2.062 euro lordi
  • + 90% per gli importi mediani, per un massimo di 2.577,90 euro lordi
  • +75% per importi di oltre 2.577,90 euro lordi

Tuttavia, i pagamenti delle pensioni sopra indicati sono soltanto provvisori perché si riferiscono al livello di inflazione previsto nei primi nove mesi dell’anno.

A gennaio 2023, con i dati Istat aggiornati, si provvederà al conguaglio in modo da aggiustare gli importi e, probabilmente, il trattamento minimo di riferimento verrà alzato da 515,50 euro a 525,34 euro mensili, mentre l’assegno sociale sarà portato a 468,10 euro mensili – attualmente è di 460,28. Ne consegue che saranno rivalutati anche i valori minimi per i pagamenti delle pensioni contributive:

  • trattamento di vecchiaia massimo a 702,16 euro mensili 
  • pensione anticipata da 1.310,69 euro mensili in poi

Di questi ultimi dati, tuttavia, avremo conferma soltanto tra un anno.

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