Partita IVA: esonero contributi INPS da avere entro 4 aprile

È stata prorogata la possibilità di richiedere la domanda di riesame per la pratica volta all’ottenimento dell’esonero dei contributi da parte dell’INPS. Vediamo, quindi, come funziona l’esonero dei contributi previdenziali INPS e chi potrà averlo entro il 4 aprile 2022.

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Arriva un importante annuncio da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale in merito alla possibilità di accedere ad un nuovo esonero dei contributi INPS per i lavoratori autonomi e titolari di partita IVA

Si tratta, a questo proposito, di una nuova proroga che è stata concessa a tutti coloro che risultano essere effettivamente intenzionati a provvedere a presentare la richiesta per poter ottenere il riesame della propria domanda volta all’ottenimento dell’esonero dei contributi INPS.

In questo senso, per poter accedere finalmente all’esonero dei contributi INPS sarà necessario provvedere alla compilazione e alla trasmissione dell’apposita istanza di riesame, seguendo l’apposita procedura predisposta. Dunque, per questo motivo, è bene fare particolarmente attenzione alle misure e alle indicazioni che sono state fornite da parte dell’istituto Nazionale Previdenza Sociale.

A questo proposito, quindi, all’interno del seguente articolo, andremo ad approfondire in particolar modo le caratteristiche e le peculiarità principali che contraddistinguono l’esonero dei contributi concessi in favore dei lavoratori autonomi, liberi professionisti e titolari di partita IVA. 

Inoltre, nei prossimi paragrafi, saranno anche evidenziate le modalità e le procedure che dovranno essere seguite da parte di tutte queste categorie di lavoratori, i quali hanno quindi intenzione di accedere alla possibilità del riesame dell’Istituto iNPS al fine del riconoscimento dell’esonero dei contributi.

Novità ultim’ora per Partita IVA: le notizie INPS sull’esonero contributi 

La possibilità di poter ottenere ed usufruire dell’esonero dei contributi INPS in favore dei titolari di partita IVA, liberi professionisti e lavoratori autonomi, rappresenta in realtà una novità che è stata introdotta già a partire dal mese di maggio dello scorso anno.

In tal senso, la formulazione della possibilità di poter accedere e beneficiare dell’esonero dei pagamenti dei contributi INPS, è stata concessa mediante il decreto approvato ed introdotto in collaborazione tra il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, ed il Ministero dell'Economia e delle finanze, durante la giornata del 17 maggio 2021.

Tuttavia, il decreto interministeriale ha avuto in realtà il compito di andare a definire al meglio tutte le normative e le disposizioni volte a regolare la possibilità di accedere all’esonero contributivo INPS. Ma è stato il testo contenuto all’interno dell’articolo 1, commi dal numero 20 al numero 22-bis in riferimento alla legge numero 178 del 30 dicembre 2020.

In questo senso, al fine di approfondire ulteriormente la tematica relativa all’esonero contributi concesso da parte dell’Istituto INPS, si consiglia la visione del seguente video.

 

Si tratta del contenuto messo a disposizione da parte del canale gestito da Giampiero Teresi, in cui sono approfonditi i termini legati ai requisiti e alle condizioni per poter effettivamente beneficiare di tale misura economica in favore dei titolari di partita IVA.

Esonero contributi INPS per partita IVA: cosa succede nel 2022

Dunque, come abbiamo visto già all’interno dell’introduzione del seguente articolo, nonché nel primo paragrafo, l’esonero relativo ai versamenti dei contributi sia assistenziali che previdenziali concesso dall’INPS rappresenta una misura entrata in vigore già lo scorso anno.

In tal senso, è necessario prendere in considerazione anche il messaggio numero 3974 pubblicato in data del 15 novembre 2021 nonché il messaggio numero 4184 reso noto successivamente nella giornata del 26 novembre 2021. 

Attraverso tali comunicazioni, infatti, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ha deciso di offrire una prima panoramica generale di tutti gli esiti relativi alle verifiche effettivamente effettuate in relazione alle domande che sono state trasmesse dai lavoratori autonomi e dai liberi professionisti, intenzionati ad ottenere l’esonero dei contributi.

Ciò significa quindi, che la possibilità di accedere all’esonero dei contributi, sia di tipo assistenziale che di tipo previdenziale, potrà essere concessa in favore dei titolari di partita IVA, liberi professionisti nonché lavoratori autonomi, esclusivamente che hanno già provveduto a presentare l’apposita richiesta entro le scadenze previste per l’anno scorso.

In tal senso, tuttavia, con il nuovo messaggio numero 803 del 17 febbraio 2022, e il successivo messaggio numero 1264 pubblicato sul portale istituzionale INPS nella giornata del 18 marzo 2022, sono state fornite ulteriori indicazioni. Si tratta, in questo senso, di una nuova possibilità riconosciuta verso quelle categorie di lavoratori autonomi a cui risulta essere stata respinta la richiesta per accedere all’esonero contributivo.

Partita IVA ed esonero contributi INPS: chi può averlo nel 2022?

Dunque, nei precedenti paragrafi, abbiamo visto che quei titolari di partita IVA che hanno ricevuto una risposta negativa alla presentazione dell’istanza per accedere all’esonero, avranno tempo fino alla data del 4 aprile, per poter richiedere una revisione della propria domanda. 

In tal senso, tuttavia, per evitare di ricevere un ulteriore esito negativo del riesame, è importante anche porre in evidenza quali sono gli aspetti che saranno presi in considerazione da parte dell’istituto INPS ai fini dell’accettazione della richiesta.

Ai fini di provvedere all’effettivo riconoscimento dell’esonero per i versamenti dei contributi previdenziali ed assistenziali concesso nei confronti dei liberi professionisti, lavoratori autonomi e titolari di partita IVA, l’Istituto INPS ha provveduto alla verifica centralizzata di una serie di condizioni e di requisiti essenziali.

A questo proposito, quindi, occorre sottolineare che l’Istituto INPS provvedere alla verifica centralizzata relativa alla sussistenza di alcuni requisiti fondamentali. In particolare, quindi, sarà verificata l’effettiva iscrizione alla cosiddetta Gestione assicurativa previdenziale, sulla base delle indicazioni contenute all’interno del paragrafo 3 della circolare INPS numero 124 dello scorso anno

Successivamente, l’istituto provvederà a controllare l’effettiva assenza di un contratto di lavoro di tipo subordinato. In tal senso, l’unica eccezione è rappresentata dal contratto di lavoro intermittente, senza diritti all’indennità.

Partita IVA ed esonero contributi 2022: il riesame INPS entro il 4 aprile

Abbiamo quindi approfondito al meglio tutti i dettagli in riferimento alle caratteristiche e agli aspetti principali che saranno presi in considerazione ai fini del riesame per poter accedere all’esonero dei contributi da parte dell’istituto INPS.

Tuttavia, oltre alla verifica dell’iscrizione all’apposita Gestione previdenziale assicurativa e alla mancanza di un contratto di tipo subordinato, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale provvederà anche alla verifica di un’ulteriore caratteristica.

A questo proposito, infatti, sarà valutata l’esistenza relativa alla titolarità di una pensione diretta, che risulti essere differenti rispetto all’assegno ordinario di invalidità. In tal senso, si fa riferimento alle disposizioni contenute all’articolo 1 della legge numero 222 pubblicata nella giornata del 12 giugno dell’anno 1984.

Tuttavia, ai fini di accertarsi di essere effettivamente in possesso di tutti i requisiti e di tutte le condizioni che sono ritenute obbligatorie ai fini dell’ottenimento del riconoscimento dell’esonero contributivo INPS, è necessario anche prendere in considerazione tutte le indicazioni fornite da parte dell’istituto Nazionale Previdenza Sociale.

Per questo motivo, quindi, si suggerisce di andare a verificare le condizioni che sono state ampiamente descritte all’interno del paragrafo numero 3.1 relativo alla circolare INPS numero 124 pubblicata sul portale istituzionale lo scorso anno.

Partita IVA ed esonero contributi 2022: come verificare l’esito dell’INPS?

Dunque, nei precedenti paragrafi abbiamo analizzato nel dettaglio quali sono tutte le condizioni ed i requisiti che saranno nuovamente verificati e presi in considerazione da parte dell’Istituto INPS al fine di provvedere al riesame delle domande volte all’applicazione dell’esonero dei contributi sia di tipo previdenziale che di tipo assistenziale.

Tuttavia, ora è importante anche fornire ulteriori indicazioni affinché tutti i titolari di partita IVA, i lavoratori autonomi nonché i liberi professionisti che hanno presentato la domanda precedentemente, possano andare a verificare in maniera corretta l’esito della prima istanza. 

A questo proposito, infatti, occorre sottolineare che l’istituto Nazionale Previdenza Sociale ha deciso di rendere noti tre differenti percorsi che potranno essere perseguiti da parte dei titolari di partita IVA, a seconda della propria categoria di appartenenza.

In questo senso, quindi, per quanto riguarda i lavoratori che risultano essere iscritti alla cosiddetta Gestione speciale artigiani e commercianti, è necessario innanzitutto accedere telematicamente alla sezione dedicata al Cassetto previdenziale per Artigiani e Commercianti. Successivamente, selezionare la voce Esonero contributivo art.1, co 20-22 bis L.178/2020.

Per quanto concerne, invece, quei titolari di partita IVA che risultano appartenere invece alla Gestione speciale autonoma per i coltivatori diretti, i coloni nonché i mezzadri, in questo caso la sezione telematica a cui sarà necessario fare riferimento è quella del “Cassetto previdenziale Autonomi in Agricoltura”.

Infine, per tutti gli altri liberi professionisti e titolari di partita IVA iscritti alla Gestione Separata, la sezione di accesso per verificare l’esito della richiesta è quella legata al cassetto previdenziale liberi professionisti.

Partita IVA ed esonero contributi 2022: come accedere al riesame INPS?

Infine, non resta che fornire le ultime indicazioni che dovranno essere necessariamente rispettate ai fini di poter ottenere finalmente l’esito positivo al riesame dell’INPS per poter ottenere il riconoscimento dell’esonero dei contributi.

In questo senso, quindi, ciascun titolari di partita IVA e lavoratore autonomo interessato ad ottenere la nuova verifica dei requisiti, dovrà provvedere a presentare correttamente la documentazione necessaria, seguendo il percorso specificato nel precedente paragrafo dell’articolo.