Partita IVA e imprese: nuovo fondo perduto nel 2022! Per chi

Novità per le imprese e le partite IVA, con l’avvio delle domande per accedere contributi a fondo perduto con Fondo Impresa Donna. Ecco come averlo nel 2022.

Sono ormai ufficiali le novità che andranno ad interessare a partire dal mese di maggio in particolare modo alcune categorie di titolari di partita IVA e di imprese che operano nel territorio nazionale. Si tratta, a tutti gli effetti, delle notizie che sono state confermate a seguito dell’approvazione del decreto direttoriale pubblicato in data 30 marzo 2022, che vedono il riconoscimento di un nuovo fondo perduto che potrà essere ottenuto da parte delle categorie appena citate.

A questo proposito, quindi, è necessario porre particolare attenzione alle disposizioni che sono state approvate e messe in atto da parte della squadra del Governo italiano attualmente guidata dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi.

Infatti, come accade per tantissimi finanziamenti e fondo perduto previsti per le partite IVA e le imprese italiane, al fine di accedere ai contributi, è opportuno innanzitutto chiarire se si è in possesso di tutte le condizioni previste.

In questo senso, dunque, all’interno del seguente articolo, andremo ad approfondire in maniera più dettagliata tutte le indicazioni e le informazioni che fanno riferimento alla possibilità di accedere al nuovo fondo perduto che sarà concessa nei confronti di determinate partite IVA e imprese che operano nel territorio nazionale.

Per questo motivo, nei prossimi paragrafi, sarà anche opportuno andare ad illustrare le varie condizioni e i differenti requisiti che sono intesi come obbligatori ai fini dell’accesso al fondo perduto per partita IVA e imprese nel 2022.

Infine, saranno anche riportati successivamente tutti i dettagli in relazione alla modalità, alle procedure nonché alle tempistiche che dovranno essere rispettate ai fini di provvedere correttamente alla compilazione e alla trasmissione della richiesta da parte di imprese e partite IVA per il fondo perduto in questione.

Partita IVA e imprese: le novità sul nuovo fondo perduto per il 2022 del MISE

Dunque, come abbiamo citato già all’interno dell’introduzione del seguente articolo, arrivano delle importanti novità sul tema dei contributi a fondo perduto predisposti in favore delle imprese e di chi ha la partita IVA. Si tratta, a tutti gli effetti, di una nuova procedura telematica che sarà avviata e resa operativa nei prossimi mesi affinché le categorie di soggetti beneficiari potranno ottenere l’accesso alla misura economica.

In questo senso, stiamo parlando del cosiddetto Fondo Impresa Femminile, la cui gestione è stata attribuita interamente all’ufficio Divisione IX – Interventi per il sostegno all’innovazione e alla competitività delle imprese.

A questo proposito, il fondo previsto in favore delle imprese e delle partite IVA che operano e lavorano nel territorio nazionale si pone tra i contributi che la squadra dell’esecutivo ha deciso di approvare ai fini di sostenere maggiormente le donne che desiderano avviare una propria attività o costituire un’impresa.

Per questo motivo, al fine di ottenere maggiori informazioni sul Fondo impresa femminile 2022 e sulle novità che hanno interessato tale contributo a fondo perduto negli ultimi mesi e dunque a partire dall’approvazione della Legge di Bilancio 2022, si consiglia la visione del seguente video YouTube.

 

Si tratta di un contenuto messo a disposizione dal canale curato da Giordano Guerrieri, in cui viene offerta una panoramica generale in riferimento a tutte le nuove opportunità concesse da parte del Ministero dello Sviluppo Economico al fine di incentivare delle attività di imprenditoria femminile nel corso dell’anno 2022.

Partita IVA e imprese: la normativa di riferimento del nuovo fondo perduto

Quindi, come visto nel precedente paragrafo, l’introduzione del nuovo contributo a fondo perduto che potrà essere richiesto a partire dal mese di maggio di quest’anno da parte di alcune categorie di imprese e di titolari di partita IVA, è avvenuta a seguito dell’approvazione della Legge di Bilancio relativa all’anno 2021.

Tuttavia, nel corso dei mesi del precedente anno, si sono susseguiti una serie di decreti ministeriali ed interministeriali, attraverso il quale, sono stati forniti ulteriori dettagli e indicazioni importanti ai fini di accedere al nuovo contributo a fondo perduto predisposto in favore di imprese e partite IVA gestite da donne italiane.

In questo senso, quindi, occorre anche precisare l’intero panorama normativo entro cui si pone il nuovo contribuito a fondo perduto per le imprese e le lavoratrici autonome. A questo proposito, come accennato in precedenza, il primo riferimento normativo è quello relativo all’articolo 1, commi da 97 a 103, della legge numero 178 relativo alla data del 30 dicembre 2020.

Successivamente, è stato approvato il Decreto interministeriale relativo alla data del 30 settembre 2021, seguito poi da un secondo decreto interministeriale, quello entrato in vigore a tutti gli effetti nella data del 24 novembre 2021.

Infine, durante la giornata del 30 marzo 2022, è stato finalmente approvato ed introdotto un nuovo testo normativo. Si tratta del Decreto direttoriale pubblicato in data 30 marzo 2022, attraverso il quale sono stati indicati ulteriori dettagli in riferimento alle modalità e ai termini che dovranno essere rispettati ai fini della presentazione delle domande.

In tal senso, il Ministero dello Sviluppo Economico ha deciso di provvedere anche alla pubblicazione di tre allegati differenti, ciascuno dei quali riferito ad un ambito specifico per poter accedere ai contributi a fondo perduto per le imprese e le partite IVA.

Partite IVA e imprese 2022: come funziona il nuovo contributo a fondo perduto?

Il nuovo fondo a sostegno dell’impresa femminile si pone dunque come un sostanziale aiuto che è stato formulato da parte della squadra dell’esecutivo con l’obiettivo di sostenere ed incentivare maggiormente le attività di lavoro autonomo e di realizzazione di imprese da parte delle cittadini che vivono in Italia.

A questo proposito, i contributi che saranno erogati in favore dei titolari di partita IVA e delle imprese che dimostreranno di essere in possesso delle condizioni richieste potranno fare riferimento alle risorse già disposte con il cosiddetto PNRR, ovvero il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

In questo senso, occorre ora andare a descrivere maggiormente la distribuzione di queste risorse, così da comprendere effettivamente le peculiarità di questo nuovo fondo perduto in favore di imprese e di partite IVA.

In effetti, le risorse destinate al fondo perduto, saranno redistribuite in maniera differente, dove da un lato vi sono gli incentivi per la nascita delle imprese femminili.

Dall’altro lato, invece, 121,2 milioni di euro saranno invece destinati alle imprese e alle partite IVA al fine di fornire degli incentivi volti allo sviluppo nonché al consolidamento dell’attività già aperta.

Partita IVA e imprese 2022: a chi è rivolto il nuovo fondo perduto? I beneficiari

Come abbiamo quindi chiarito all’interno del paragrafo precedente, le agevolazioni che sono state previste dal Governo per l’anno attualmente in corso, seguiranno due principali linee di azione, presentandosi così come due forme di fondo perduto.

Per questo motivo, è necessario fare riferimento a questa distinzione, al fine di comprendere a tutti gli effetti quali sono le imprese nonché i titolari di partita IVA che potranno ottenere l’accesso a tali benefici presentati sotto forma di contributi a fondo perduto.

A questo proposito, quindi, per quanto riguarda gli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili è chiaro che questi fanno riferimento a quelle imprese che sono state avviate da meno di un anno, dunque di dodici mesi, a partire dal momento in cui si presenta la domanda. Per quanto concerne le partite IVA, anche in questo caso, sarà necessario fare riferimento alla data in cui le lavoratrici autonome hanno aperto l’attività.

Cambiano, invece, i requisiti se si fa riferimento al contributo a fondo perduto che si configura come un incentivo per lo sviluppo e per il consolidamento delle imprese femminili. In questo caso, per poter ottenere il riconoscimento del contributo economico, sarà necessario che le imprese siano state istituite da almeno un anno, così come anche per la data di attivazione e registrazione della partita IVA. 

Fondo perduto per Partita IVA e imprese 2022: cosa finanza?

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha inoltre precisato anche delle indicazioni per quanto riguarda i programmi e le attività intraprese da parte delle imprese e delle partite IVA che potranno essere finanziate con il nuovo contributo a fondo perduto nel 2022.

A questo proposito, infatti, si tratta di imprese e di professionisti che rientrano in tre ambiti lavorativi differenti.

Rientrano in queste categorie il settore legato al commercio e al turismo, così come anche l’ambito di erogazione e di fornitura di qualsiasi tipo di servizio; nonché la produzione di beni e di articoli che fanno riferimento all’artigianato, all’industria, nonché alla trasformazione di prodotti di tipo agricolo.

Tuttavia, oltre a queste condizioni è necessario anche fare attenzione ad alcuni accorgimenti al fine di non rischiare che le imprese e le partite IVA beneficiari del contributo a fondo perduto perdano la misura.

Infatti, la realizzazione di tali iniziative dovrà essere realizzata a tutti gli effetti entro due anni a partire dalla data della concessione delle agevolazioni e dovranno avere degli importi spesi fino a 250 mila euro per le imprese e le partite IVA attivate entro un anno, oppure fino a 400 mila euro per quelle già attivate in precedenza.

Partita IVA e imprese 2022: la richiesta per il fondo perduto. Termini e date

Le agevolazioni sotto forma di contributi a fondo perduto predisposti in favore delle imprese e delle partite IVA saranno concesse esclusivamente a seguito di un’attenta valutazione delle domande e delle pratiche trasmesse.

In tal senso, per quanto riguarda i contributi per l’avvio di nuove imprese femminili, in questo caso è possibile avviare la compilazione dell’istanza a partire dal 5 maggio, e provvedere all’invio a partire dal 19 maggio.

Dovranno invece aspettare le date del 24 maggio e del 7 giugno 2022 le imprese e le partite IVA che rientrano nella seconda categoria di beneficiari.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
765FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate