Pensione da 2.000€: arriva l’aumento ufficiale. Come cambia nel 2023

Con la nuova Legge di Bilancio è stato approvato l’aumento delle pensioni legato all’adeguamento all’inflazione anche per la pensione da 2.000€ al mese. Ecco come cambia nel 2023.

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Nel corso degli scorsi mesi si è sentito spesso parlare di un possibile aumento delle pensioni. Fino alla fine del mese di dicembre però, le informazioni in merito al calcolo dei nuovi aumenti per l’assegno previdenziale erano assai approssimative.

La certezza di un nuovo aumento della pensione, anche per quei cedolini che superano i 2.000 euro al mese riconosciuti verso i pensionati italiani, è giunta quindi soltanto con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della recente Manovra finanziaria.

È stato poi il comunicato ministeriale firmato da parte del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, a chiarire ogni dubbio in merito al riconoscimento dell’aumento ufficiale della pensione anche da 2.000 euro al mese.

Come ricordato dallo stesso Ministro, l’aumento pensione che sarà applicato anche sugli assegni particolarmente alti, e quindi riconosciuto anche verso i pensionati che percepiscono più di 2.000 euro ogni mensilità, è correlato alla variazione percentuale dell’adeguamento che tiene conto dell’indice ISTAT.

Aumento pensioni da 2.000€: le novità

Attraverso il comunicato ufficiale del Ministero dell’Economia e delle Finanze è chiaro quindi che l’aumento delle pensioni ci sarà. Il Governo Meloni ha approvato l’incremento dell’assegno previdenziale anche per quei cittadini che ricevono al mese una pensione che supera i 2.000 euro al mese.

Ma come sarà calcolato l’aumento della pensione? A partire dal primo gennaio 2023, dunque dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2023, l’Istituto INPS prenderà in considerazione un nuovo metodo di calcolo della pensione.

Infatti, la determinazione degli importi previdenziale, e quindi la formulazione dell’effettivo aumento della pensione sarà eseguito sulla base dell’adeguamento all’indice ISTAT legato ai prezzi di consumo.

Si tratta di un adeguamento che al 2023 prende la percentuale del 7,3 per cento rispetto al calcolo delle pensioni.

Tuttavia, tale percentuale non risulta ancora essere completamente definitiva, in quanto l’indice ISTAT potrebbe essere coinvolto nel corso dei prossimi mesi da un ulteriore aumento. Questo avrebbe come conseguenza un ulteriore incremento degli importi ufficiali delle pensioni.

Il calcolo dell’aumento pensioni da 2.000€

La determinazione degli aumenti degli importi previdenziali che dovrà essere eseguita a parte dai cedolini pensione di gennaio 2023, dovrà tenere conto dell’attuale normativa vigente.

Sulla base del quadro di riferimento, dunque, la rivalutazione degli importi della pensione potrà essere attribuita prendendo come riferimento il cosiddetto cumulo perequativo, ovvero un unico trattamento per tutti gli assegni previdenziali di un singolo titolare.

Inoltre, l’aumento della pensione potrà essere applicato e corrisposto in maniera completa esclusivamente per i pensionati che percepiscono fino a quattro volte il trattamento minimo dell’INPS, il quale viene rivalutato ogni anno.

Dunque, ciò significa che per i pensionati che ricevono una pensione da 2.000 euro circa, l’aumento mensile che dovrà essere corrisposto da parte dell’Istituto INPS sarà pari a 100 euro netti.

Mentre, per i contribuenti a cui viene erogato un assegno pensione da 2.500 euro al mese, l’aumento sarà pari a 111 euro netti.

L’anticipo dell’aumento pensioni da 2.000€

Al fine di evitare brutte sorprese nel momento in cui si andrà a ritirare il proprio assegno previdenziale a fine mese, diventa essenziale anche precisare che l’aumento della pensione che sarà erogato in tutto l’anno 2023, era stato già anticipato seppur in minima parte verso la fine del 2022.

Infatti, attraverso il cosiddetto decreto Aiuti bis, il Governo precedentemente guidato dall’ex premier Mario Draghi, aveva optato per un anticipo dei pagamenti aumentati per le pensioni.

L’obiettivo era chiaramente quello di andare incontro ai pensionati che, come tutti gli altri contribuenti e tutte le famiglie italiane, si sono ritrovati a dover fare i conti con un aumento incessante dei prezzi di consumo e delle tasse per luce e gas.

Dunque, l’aumento delle pensioni anche da 2.000 euro al mese previsto dalla Legge di Manovra 2023 con un +7,3% degli importi era stato già erogato in maniera anticipata a partire dal mese di ottobre.

Va sottolineato, tuttavia, che l'anticipo dell’aumento delle pensioni effettuato per i mesi di ottobre, novembre e dicembre ma anche per la tredicesima mensilità, era stato corrisposto esclusivamente nei confronti di quei pensionati che percepiscono una pensione da importo fino a 2.692,32 euro al mese.

L’anticipo erogato verso i pensionati con una pensione fino a quasi 2.700 euro era pari al 2% rispetto all’aumento pensione previsto del +7,3%. Questo significa che per tutti quei cittadini che rientrano in questa ampia platea di pensionati, la perequazione a gennaio 2023 spetterà esclusivamente per la quota restante degli importi.