Pensione a 58 anni: 5 cose da sapere per riceverla dall’INPS

Si può avere la pensione a 58 anni dall’INPS, ma solo per pochi fortunati: ecco le 5 cose da sapere per poter ricevere l’assegno prima dei 67 anni di età.

Quanti sono i lavoratori che si ritrovano a sognare ad occhi aperti di poter ricevere la propria pensione a 58 anni? Ormai, con il susseguirsi delle difficoltà sul lavoro, ma anche con l’aumento dei costi della vita e delle spese quotidiane, purtroppo i lavoratori non possono smettere di lavorare prima del raggiungimento dell’età pensionabile.

Inoltre, anche a seguito dell’introduzione e dell’entrata in vigore della riforma delle pensioni, ovvero del decreto-legge numero 201 in data 6 dicembre 2011, il sistema pensionistico italiano è stato coinvolto da ulteriori novità e misure. Così, la riforma Fornero ha inasprito ancora di più le possibilità e le varie opzioni di pensionamento anticipato che erano state messe a disposizione fino a quel momento nei confronti della platea di lavoratori italiani.

A questo proposito, sembra ancora più lontana la possibilità di poter ottenere l’accesso alla pensione a 58 anni dell’INPS, grazie al raggiungimenti di tutti i requisiti e di tutte le condizioni che vengono previste dalla legge.

Tuttavia, non è sempre così! Infatti, se per molti la possibilità di poter andare in pensione a 58 anni resta ancora, almeno per il 2022, un sogno lontano, molti altri cittadini potranno considerarsi fortunati, in quanto potrebbero essere in possesso in realtà di tutte le condizioni richieste per poter accedere alla pensione in anticipo.

Dunque, all’interno del seguente articolo, andremo a fornire tutte le indicazioni specifiche in riferimento alla possibilità di accedere alla pensione a 58 anni. In tal senso, nei prossimi paragrafi, saranno anche offerte ulteriori informazioni per quanto riguarda le 5 cose da sapere per avere la pensione INPS a 58 anni nel 2022.

Pensione a 58 anni nel 2022: le novità e le 5 cose da sapere

Andare in pensione a 58 anni è diventato ormai uno dei sogni nel cassetto di tutti i lavoratori che oggi si ritrovano a non poter rinunciare al proprio lavoro, nonostante il desiderio di potersi finalmente svagare e dire addio alla stanchezza e alla sveglia presto.

Purtroppo però non tutti saranno così fortunati da poter godere della pensione già all’età di 58 anni, mentre una platea di differenti lavoratori, con caratteristiche e aspetti differenti potranno invece presentare domanda per avere l’assegno previdenziale a 58 anni già nel 2022.

A questo proposito, proprio sulla pensione a 58 anni può essere interessante approfondire tale argomento, attraverso la visione del seguente video YouTube. Si tratta di un contenuto multimediale messo a disposizione da parte del canale Campini net in riferimento nello specifico alle donne che potranno avere la pensione a 58 anni e le modalità di pensionamento anticipato attualmente a loro disposizione.

 

Dunque, nei prossimi paragrafi vedremo nel dettaglio tutte le peculiarità dei 5 modi per poter andare in pensione a 58 anni nel 2022 attraverso le seguenti modalità:

  • Prepensionamento;
  • Opzione Donna;
  • Legge 104;
  • Pensione anticipata precoci;
  • Pensione anticipata RITA.

Avere la pensione a 58 anni con il prepensionamento: come funziona 

Tra le prime categorie di lavoratori che potranno avere la pensione a 58 anni vi sono sicuramente quei soggetti che rispondono ai requisiti per accedere all’isopensione. Si tratta di un trattamento predisposto in favore di coloro che hanno il desiderio di anticipare l’accesso e la fruizione dell’assegno previdenziale fino a 7 anni prima del raggiungimento dell’età pensionabile, attualmente fissata a 67 anni.

Un meccanismo simile, seppur con alcune caratteristiche distintive differenti, è rappresentativo del cosiddetto contratto di espansione oppure assegno straordinario.

Nel primo caso, infatti, il prepensionamento è concesso verso i lavoratori che dovranno rispondere a specifiche condizioni massimo 5 anni prima del raggiungimento dell’età anagrafica necessaria per ottenere l’erogazione della pensione, sia attraverso la modalità di pensione di vecchiaia ordinaria che quella anticipata.

Mentre, nel caso dell’assegno straordinario, questo consiste nella possibilità di accedere ad un anticipo fino ad un massimo di cinque anni per quanto riguarda non l’erogazione degli importi bensì la vera e propria uscita dal mondo del lavoro.

Pensione 58 anni per i disabili: come averla nel 2022?

Si può andare in pensione a 58 anni anche nei casi in cui si tratti di cittadini lavoratori che presentano una disabilità più o meno grave: è quanto evidenziato anche all’interno dell’articolo di Informazione Oggi in riferimento proprio alla possibilità di accedere prima al pensionamento.

A questo proposito, i lavoratori che rientrano nella categoria di disabili potranno avere a tutti gli effetti diritto ad usufruire della cosiddetta pensione di invalidità anche conosciuta come pensione di inabilità in maniera anticipata, ovvero senza aver compiuto i 67 anni di età.

In tal senso, per quanto riguarda i lavoratori disabili che svolgono una prestazione lavorativa presso settori e ambiti privati, se questi risultano avere una invalidità dell’80 per cento, avranno diritto ad ottenere non soltanto la pensione a 58 anni ma, in alcuni casi anche prima. Infatti, le donne lavoratrici con disabilità potrebbero addirittura ottenere il diritto al pensionamento di inabilità all’età di 56 anni; mentre gli uomini dovranno attendere i 61 anni.

In questi casi, è richiesto tuttavia il conseguimento anche del requisito legato agli anni effettivamente lavorati da parte del richiedente la pensione a 58 anni, il quale corrisponde ad una vita contributiva pari ad almeno 20 anni.

È chiaro tuttavia che per poter beneficiare della pensione anticipata a 58 anni per i lavoratori disabili occorre necessariamente rispondere a tutte le condizioni predisposte all’interno della legge 104, all’articolo 3 comma 3.

Pensione anticipata a 58 anni con RITA e Opzione Donna: i requisiti del 2022

Come detto in precedenza, sarà possibile accedere alla pensione anticipata a 58 anni anche attraverso le modalità dell’Opzione Donna o di RITA nel 2022.

Per quanto riguarda quest’ultima opzione questa consiste nella cosiddetta Rendita Integrativa Temporanea Anticipata. Si tratta, dunque della possibilità di fruire di un importo previdenziale per un determinato periodo di tempo, anche prima del raggiungimento di tutti i requisiti previsti dal sistema pensionistico obbligatorio a cui fa riferimento ciascun lavoratore.

Dunque, in questi casi, i lavoratori potranno avere la possibilità di ottenere la pensione anticipata con RITA nei casi di cessazione del lavoro da almeno 5 anni, dopo aver maturato almeno 20 anni di contributi e se entro i cinque anni successivi si avrà maturato l’età anagrafica.

Tuttavia, nei casi di inoccupazione da parte del cittadino richiedente per un periodo prolungato di due anni, egli potrà avere la possibilità di ottenere la pensione a 58 anni o anche prima, se entro i dieci anni successivi si matureranno i requisiti per la pensione di vecchiaia. 

Discorso diverso, invece, vale per la pensione a 58 anni attraverso la cosiddetta Opzione Donna, ormai nota a tutti i cittadini. In questo caso, infatti, avranno la possibilità di accedere alla pensione INPS tutte quelle donne lavoratrici che fanno esclusivamente riferimento ad una prestazione lavorativa svolta con un contratto di lavoro dipendente.

Dunque, in questo caso la pensione sarà ottenuta a 58 anni se si è in possesso di almeno 35 anni di contributi.

Pensione a 58 anni per i lavoratori precoci: la domanda 

Per ultimo, avranno la possibilità di accedere alla pensione a 58 anni anche i cosiddetti lavoratori precoci. Si tratta, nello specifico, di quelle persone che risultano essere in possesso di dodici mesi di contribuzione da lavoro effettivo, che dovrà risultare essere raggiunta durante il periodo precedente al compimento del diciannovesimo anno di età.

In questo caso, si potrà avere l’accesso alla pensione a 58 anni anticipata con 41 anni di contributi, esclusivamente se si rientra nelle seguenti categorie: disoccupati; caregiver; lavoratori addetti a mansioni gravose; invalidi civili almeno al 74%.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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