Pensione anticipata: cambiano i requisiti INPS. I fortunati

È arrivata qualche giorno fa, venerdì 19 marzo 2021, la comunicazione ufficiale da parte dell’Istituto INPS in merito ai nuovi requisiti per poter accedere alla pensione anticipata, destinata a tutti quei cittadini italiani lavoratori che svolgono delle attività considerate usuranti e che presentano determinati requisiti entro il 2022. Ecco, quindi, tutti i dettagli forniti dall’Istituto INPS al fine di ottenere il riconoscimento della pensione anticipata, quali sono i nuovi requisiti, le indicazioni e le scadenze da rispettare per quanto riguarda le modalità di presentazione della domanda.

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È stato pubblicato venerdì scorso, il giorno 19 marzo 2021, il nuovo messaggio ufficiale da parte dell’Istituto INPS, dedicato agli assegni pensionistici, ed in particolare alla possibilità di accedere alla modalità di pensione anticipata, attraverso il riconoscimento di nuovi requisiti legati alle attività lavorative che possono essere considerate come lavori usuranti

Si tratta del messaggio INPS del 19 marzo 2021, numero 1169, in cui sono state fornite tutte le informazioni e le indicazioni necessarie affinché tutti quei lavoratori che svolgono delle attività lavorative di tipo usurante possano procedere alla compilazione e la relativa presentazione della domanda di pensionamento anticipato, anche se non raggiungono l’effettiva età pensionabile stabila dal decreto legislativo del 2011. 

In questo modo, il Governo italiano e di conseguenza l’Istituto INPS, riconoscono l’impossibilità per alcune categorie di lavoratori a proseguire la propria attività lavorativa fino ai limiti di età precedentemente stabiliti, offrendo quindi la possibilità di accedere ad una forma di pensionamento anticipato a tutti coloro che risponderanno a specifici requisiti lavorativi entro il 31 dicembre dell’anno prossimo, il 2022. 

Ecco, dunque, una breve guida dettagliata in cui saranno affrontate tutte le indicazioni fornite dall’Istituto INPS, all’interno del messaggio ufficiale numero 1169 del 19 marzo 2021, in particolare sui nuovi requisiti richiesti, le nuove scadenze e le nuove modalità di presentazione della domanda.

Le novità INPS per la pensione anticipata

In seguito alla pubblicazione del messaggio INPS numero 1169 reso noto lo scorso venerdì 19 marzo 2021, l’Istituto ha fornito tutti i dettagli in merito alla nuova possibilità di accedere alla pensione anticipata prevista per quelle categorie di lavoratori italiani che svolgono delle attività considerate particolarmente pesanti e faticose, che rispondono a determinati requisiti specifici, che dovranno essere conseguiti durante l’anno compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022.

Dunque, il messaggio dell’Istituto INPS è volto a chiarire le modalità di presentazione della domanda di riconoscimento per lo svolgimento di lavori pesanti, che dovrà essere presentata entro il 1° maggio 2021, destinata in favore di tutti quei lavoratori che hanno maturato dei requisiti nell’anno 2022, secondo quanto previsto dal decreto legislativo numero 67 del 21 aprile 2011, modificato poi dalla successiva legge del 11 dicembre 2016, numero 232.

Chi sono i fortunati che accedono alla pensione anticipata

Innanzitutto, il messaggio ufficiale dell’Istituto INPS chiarisce che non tutti i lavoratori che svolgono delle mansioni e delle attività lavorative particolarmente pesanti e gravose, potranno accedere alla pensione anticipata prevista per l’anno 2021.

Tuttavia, è opportuno specificare quali categorie di lavoro sono incluse nel decreto legislativo che riconosce loro la possibilità di ottenere un pensionamento anticipatamente. 

Il messaggio INPS stabilisce che le categorie di lavoratori che potranno avere il diritto ad accedere al beneficio di pensionamento anticipato, nel rispetto degli specifici limiti di anzianità contributiva e di età anagrafica, saranno le seguenti: lavoratori addetti alla cosiddetta linea catena; lavoratori impiegati nelle mansioni considerate particolarmente usuranti; lavoratori notturni a turni; lavoratori notturni che effettuato la propria attività lavorativa per periodi temporali pari ad almeno un intero anno lavorativo; lavoratori che conducono veicoli adibiti al servizio pubblico del trasporto collettivo.

I requisiti per accedere alla pensione anticipata 

Secondo quanto stabilito dal messaggio INPS relativo alle modalità di pensionamento anticipato per i lavoratori italiani che svolgono delle mansioni gravose e particolarmente usuranti, sono stati individuati anche alcuni requisiti di anzianità contributiva e anagrafica, differenziati sulla base della tipologia di contratto di lavoro, tra lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi.

In tutti i casi i requisiti evidenziati dovranno essere ottenuti a partire dal 1° gennaio 2022 entro e non oltre il 31 dicembre 2022.

Per quanto riguarda i lavoratori addetti alla linea catena, i conducenti di veicoli per il trasporto pubblico ed i lavoratori impiegati in mansioni definite usuranti, con contratto di lavoro dipendente, i requisiti specifici richiesti riguardano un’anzianità contributiva pari almeno a 35 anni, e con un’età anagrafica minima di 61 anni e 7 mesi, ed il raggiungimento della quota (ovvero la somma dell’età e dell’anzianità contributiva) di 97,6.

In merito invece ai lavoratori che svolgono una delle categorie di lavoro prima citate, ma con lavoro di tipo autonomo, l’anzianità contributiva resta di almeno 35 anni, mentre il requisiti anagrafico è di almeno 62 anni e 7 mesi, con una quota pari a 98,6 anni.

I requisiti per i lavoratori notturni 

Secondo quanto annunciato all’interno del messaggio INPS dello scorso 19 marzo, i lavoratori notturni occupati per almeno 78 giorni lavorativi all’anno, potranno riferimento agli stessi requisiti contributi ed anagrafici richiesti per le categorie lavorative prima citate. 

Cambiano invece i requisiti per i lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni compreso tra i 64 e i 71 giorni all’anno, i quali, se dipendenti, dovranno rispettare un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e quella anagrafica di almeno 63 anni e 7 mesi, con una quota di 99,6; mentre, se lavoratori autonomi, l’anzianità contributiva resta invariata, mentre cambia il requisito anagrafico che sarà di un minimo di 64 anni e 7 mesi, con una quota di 100,6.

Un’altra categoria differenziata è quella dei lavoratori notturni occupati per un numero di giorni lavorati compresi tra i 72 e i 77 all’anno. 

In questo caso, per i lavoratori dipendenti, il requisito contributivo è di almeno 35 anni, quello anagrafico con minimo 62 anni e 7 mesi, con una quota di 98,6 anni; mentre per i lavoratori autonomi, è richiesta un’anzianità contributiva di 35 anni, un requisito anagrafico di almeno 63 anni e 7 mesi ed una quota di 99,6 anni.

Per tutti quei lavoratori notturni che invece prestano la propria attività per un periodo di durata pari ad un intero anno lavorativo, potranno conseguire il pensionamento anticipato se in possesso degli stessi requisiti richiesti per le categorie di lavoratori impiegati in mansioni usuranti.

Le scadenze per accedere al pensionamento anticipato 

Secondo quanto previsto dall’articolo 2, comma 4, in riferimento al decreto legislativo numero 67 dell’anno 2011, la domanda al fine di ottenere la pensione anticipata da parte di tutte le categorie di lavoratori appena citati, dovrà essere presentata entro e non oltre il termine ultimo fissato per la data del 1° maggio 2021, è stata riconosciuta la possibilità di un differimento della decorrenza in merito al trattamento pensionistico di tipo anticipato, in caso di effettivo possesso dei requisiti richiesti.

Si tratta di un differimento differito pari a un mese, per chi presenta la domanda con un ritardo pari o inferiori ad un mese; due mesi, per chi presenta la domanda con un ritardo compreso tra un mese e tre mesi.

Mentre per i lavoratori italiani che presentano la domanda per il pensionamento anticipato in ritardo di più di tre mesi, potranno ottenere un differimento della decorrenza di tale trattamento di tre mesi.

Dunque, in questi casi, si verificherà un differimento della decorrenza relativa alla pensione anticipata al 1° settembre e al 1° novembre relativo all’anno successivo rispetto a quello in cui sono stati maturati i requisiti.

Come presentare la domanda per la pensione anticipata 

Secondo quanto indicato dal messaggio INPS, l’accesso in maniera anticipata al trattamento pensionistico viene riconosciuto in seguito alla presentazione della domanda di pensionamento da parte dei lavoratori che rispondono a determinati requisiti specifici, prima citati. 

In questo senso, saranno esaminate le domande di accesso, il cui accoglimento risulta essere avvenuto, anche con riserva di accertamento del conseguimento effettivo dei requisiti, entro la data del 31 dicembre 2022. 

A tal proposito, i lavoratori potranno fornire anche ulteriori documentazioni così da integrare quelle già presentate al momento dell’invio della domanda.