Ape Sociale 2022 ecco come funziona l’Anticipo PEnsionistico

Chi ha diritto all'Ape sociale nel 2022? Quando si presenta la domanda per l'Anticipo PEnsionistico Ape sociale? Come viene calcolato l'importo Ape sociale.

La misura sperimentale Ape sociale è stata prorogata nella Legge di Bilancio 2022, entrata a pieno regime e operativa sino alla data del 31 dicembre 2022.  Le novità allacciate alla proroga dell’anticipo pensionistico sono diverse, tra cui è stata ampliata la platea degli aventi diritto, includendo nel beneficio economico sia i lavoratori dipendenti impiegati in attività gravose che i disoccupati. 

L’INPS con il messaggio n. 274 del 20 gennaio 2022, ha riaperto i termini per il riconoscimento del diritto al trattamento assistenziale Ape sociale, fornendo le primissime istruzioni sul differimento della misura. 

Che cos’è l’Ape sociale 2022? È un’indennità riconosciuta al cittadino in presenza di specifiche condizioni a carico dello Stato italiano, disciplinata dall’articolo 1, commi 91, 92 e 93 presenti nella Legge di Bilancio 2017. L’INPS si occupa della distribuzione dell’anticipo pensionistico a favore dei cittadini con un’età anagrafica uguale o maggiore di 63 anni.

Il differimento della misura per il 2022, consentirà a milioni di cittadini di poter optare per un’uscita anticipata dal lavoro a 63 anni, aderendo un anticipo pensionistico, riconosciuto ed erogato dall’INPS (se manca la presenza di una pensione diretta o indiretta), sino al perfezionamento dei requisiti idonei per l’accesso alla pensione di vecchiaia o altro trattamento anticipato, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 24, comma 6, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito nella Legge Monti Fornero (Legge n. 214 del 22 dicembre 201).

Per l’adesione all’anticipo pensionistico Ape sociale occorre presentare un’apposita istanza, oltre che al possesso dei criteri e condizioni previsti dalla normativa.

Una breve guida sulle caratteristiche principali della misura Ape sociale. Ti spiegheremo, chi può presentare la richiesta per l’anticipo pensionistico, quando va fatta la domanda all’INPS e qual è l’importo riconosciuto agli aventi diritto.   

Ape Sociale 2022: ecco come funziona

L’anticipo pensionistico Ape sociale viene riconosciuto ai lavoratori registrati presso l’Assicurazione Generale Obbligatoria, la Gestione speciale e la Gestione Separata, così come regolamentato dall’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335. 

Nello specifico, possono richiedere l’ammissione al trattamento i cittadini che rientrano nelle condizioni di maggior tutela, tra cui:

Disoccupati, se tale condizioni derivi dalla perdita di lavoro prodotta da cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, ammesso anche il licenziamento collettivo o, ancora, le dimissioni per giusta causa, oppure, in presenza di una risoluzione consensuale regolamentato dall’articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604.  In presenza di altre disposizioni, come nei 36 mesi che precedono la fine del rapporto lavorativo della condizione che porta a un periodo di lavoro non inferiore ai 18 mesi, che sia stata esaurita la prestazione per la disoccupazione, come ad esempio la Naspi. Infine, con una posizione contributiva minima di 30 anni

Caregivers, in presenza all’atto dell’istanza di almeno sei mesi di assistenza rivolta a favore del coniuge o parente affine di primo grado o secondo grado, se è presente una forma di handicap grave, così come disposto dall’articolo 3, comma 3, della Legge n. 104 del 5 febbraio 1992. Per il parente affine di secondo grado se sussiste una convivenza con il genitore o coniuge con una disabilità grave e un’età anagrafica uguale o maggiore di 70 anni. O, ancora risulti anch’essi portatori di patologie gravi o invalidanti o deceduti. Infine, l’ammissione all’anticipo pensionistico è condizionata dalla presenza di un’età anagrafica pari o superiore a 63 anni e una posizione contributiva minima di 30 anni. 

Invalidità civile, se sussiste una ridotta capacità lavorativa, accertata e certificata dalla Commissione INPS, nella misura uguale o superiore al 74%, con una posizione contributiva minima di 30 anni e un’età anagrafica minima di 63 anni.

Lavori addetti alle mansioni gravose, ovvero lavoratori dipendenti con il requisito contributivo che porta a 63 anni di età e una posizione contributiva minima di 36 anni. Posso presentare l’istanza tutti coloro che rientrano delle disposizioni presenti nell’allegato 3 della Legge n. 234/2021. Per cui risulti l’attività lavorativa gravosa svolta nei 6 anni rapportata agli ultimi 7 o, ancora, siano presenti almeno 7 anni rapportati negli ultimi 10. 

Si precisa, altresì, che secondo le nuove disposizioni operative dal 1° gennaio 2022, per specifiche categorie di lavorati che rientrano nelle imprese edili e affini, ceramica e terracotta e così via, la posizione contributiva minima richiesta corrisponde a 32 anni di contribuzione. 

Ape sociale 2022: tra riduzioni anni contributivi e durata

Per le lavoratrici in presenza di figli, scatta una diminuzione sulla posizione contributiva nella misura di 12 mesi applicabile per ogni figlio fino a un massimo di 2 anni. In base alle condizioni, le lavoratrici possono accedere all’anticipo pensionistico Ape sociale anche con 28 anni di contribuzione contro i 30 previsti regolarmente o, ancora con 34 anni contro i 36 disposizioni dalla normativa ordinaria. 

L’anticipo pensionistico Ape sociale parte dal primo giorno del mese seguente a quello di esibizione della richiesta di ammissione alla prestazione economica, se il beneficiario possiede tutti i criteri e le condizioni previste dalla normativa vigente. 

L’INPS corrisponde l’indennità economica per un periodo di 12 mesi all’anno, sino al perfezionamento dei requisiti idonei per l’accesso alla pensione di vecchiaia o altro trattamento anticipato.

Ape sociale 2022: a quanto ammonta l’indennità

Se il lavoratore risulti registrato presso una sola gestione, corrisponde al valore non più basso di 1.500 euro. Occorre, sottolineare che l’importo dell’anticipo pensionistico non è soggetto a rivalutazione, né tantomeno la normativa prevede l’integrazione al minimo. 

In presenza di più accrediti in diverse gestioni, si procede al calcolo pro quota. L’indennità Ape sociale non è subordinata alla presenza di contribuzione figurativa. L’anticipo pensionistico non è soggetto alla reversibilità. 

Quando va presentata la domanda per l’anticipo pensionistico Ape sociale 2022?

Il lavoratore che intende avvalersi dell’anticipo pensionistico Ape sociale, deve inoltrare all’INPS una prima istanza di richiesta di certificazione del diritto all’indennità pensionistica. Al fine di verificare la presenza dei requisiti e delle condizioni previste dalla normativa.  

Tutti coloro che hanno perfezionato i criteri nel 2022 possono presentare la richiesta di ammissione all’anticipo pensionistico avvalendosi di tre finestre temporali, tra cui: 

  • istanza tempestiva, se presentata entro il 31 marzo 2022;
  • istanza intermedia, se presentata nel periodo temporale compreso tra il 1° aprile e non oltre il 15 luglio 2022;
  • istanza tardiva, se presentata nel periodo temporale compreso tra il 16 luglio e non oltre il 30 novembre 2022. 

L’anticipo pensionistico Ape sociale è legato alla presenta delle risorse disponibili nel Fondo. Ciò significa che esaurito il plafond annuale l’INPS non procede a smaltire le richieste di ammissione al beneficio. 

In ogni caso, dalla data di presentazione dell’istanza per la verifica del diritto all’anticipo pensionistico APE sociale, l’INPS procede alla comunicazione dell’esito della richiesta tenendo conto di un periodo temporale ben preciso, quale: 

  • per le istanze inoltrate entro il 31 marzo, l’esito viene comunicato entro il 30 giugno 2022
  • per le istanze inoltrate entro il 15 luglio, l’esito viene comunicato entro il 15 ottobre 2022;
  • per le istanze presentate entro il 30 novembre, l’esito viene comunicato entro il 31 dicembre 2022. 
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