Pensione INPS bassa? Ecco 5 modi per aumentare gli importi!

Hai problemi con gli importi della pensione INPS bassa? Ecco per te cinque soluzioni con cui riuscire ad aumentare l’assegno previdenziale durante il 2022.

Ti capita spesso di fermarti a riflettere sugli importi della tua pensione e chiederti perché ti spetta un assegno della pensione così basso? Non preoccuparti, non sei l’unico ad avere questa preoccupazione!

Infatti, sono sempre di più i cittadini italiani che a seguito della presentazione della richiesta di pensionamento presso l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale si ritrovano poi a dover fare i conti con una dura realtà: il rischio di dover percepire una pensione INPS troppo bassa.

A questo proposito, infatti, capita spesso che i cittadini prossimi al pensionamento o quelli che già attualmente stanno percependo un assegno previdenziale si ritrovino a domandarsi se ci sono dei modi per poter riuscire ad aumentare l’importo della propria pensione INPS. La risposta è sì, è possibile aumentare la pensione INPS bassa, ma non per tutti.

In questo senso, sono tantissime le persone che nelle ultime settimane stanno anche sfruttando lo strumento interattivo messo a disposizione dall’Istituto Nazionale Previdenza Sociale attraverso il quale sarà possibile visionare gli importi futuri della propria pensione.

Dunque, a questo proposito, si consiglia la visione del seguente video YouTube, messo a disposizione da parte da INPS – Canale ufficiale, mediante il quale viene illustrato il servizio legato alla simulazione degli importi della pensione.

 

Per questo motivo, il seguente articolo si pone come obiettivo quello di riuscire ad offrire una panoramica generale in merito a tutte le soluzioni attualmente a disposizione dei cittadini italiani che hanno intenzione di accedere all’assegno previdenziale.

In tal senso, vedremo quindi nei prossimi paragrafi, quali sono i cinque modi principali per poter riuscire ad influenzare positivamente il valore della propria prestazione previdenziale e quando è possibile modificare gli importi della pensione INPS, se troppo bassa.

Pensione INPS bassa: si può davvero aumentare la pensione nel 2022?

Il problema degli importi bassi che interessano l’assegno della pensione rappresenta una problematica che purtroppo vede il coinvolgimento di un’ampia platea di cittadini e di lavoratori, sia per quanto riguarda coloro che già percepiscono un assegno previdenziale, che per coloro che invece non ne hanno ancora fatto richiesta.

A questo proposito, dunque, è importante chiarire che nonostante il rischio di percepire una pensione INPS bassa potrebbe coinvolgere un numero sempre più crescente di persone, vi sono comunque delle soluzioni che potrebbero aiutare i cittadini ad aumentare gli importi dell’assegno.

In questo senso, dunque, emerge chiaramente la necessità di andare a programmare al meglio il valore della prestazione previdenziale, anche prima dell’età pensionabile, così da non doversi ritrovare in una spiacevole situazione come quella della pensione INPS bassa.

Attualmente, quindi, i cittadini hanno a disposizione essenzialmente due strade attraverso il quale potranno riuscire ad ottenere effettivamente un aumento degli importi e del valore della propria pensione previdenziale. Da un lato, vi sono gli interventi volti al versamento di più contributi; dall’alto, invece, vi è un percorso volto allo sfruttare nel migliore dei modi i contributi che sono stati già versati.

Prima di procedere con il riepilogo di tutte le modalità attraverso il quale sarà possibile porre rimedio al problema della pensione bassa dell’INPS, è necessario anche ricordare a tutti i lettori, che attualmente hanno a disposizione uno strumento fondamentale per quanto riguarda gli importi della pensione. Si tratta dell’estratto conto contributivo, mediante il quale sarà possibile tenere sotto controllo gli importi previdenziale; ma anche il servizio relativo a “La mia pensione INPS”, che consente una simulazione del valore prossimo della pensione che si andrà a percepire in futuro.

Pensione INPS bassa: come aumentare gli importi con riscatto dei contributi 

Tra le varie soluzioni che sono state messe a disposizione nei confronti dei cittadini che hanno intenzione di rimediare alla pensione INPS bassa, vi è sicuramente quello di avviare un sistema legato al riscatto dei contributi

In questo modo, infatti, sarà possibile andare a riscattare tutti quei contributi che sono stati accumulati durante l’arco dell’intera vita da parte di ciascun cittadino lavoratore, mediante il quale potrà essere ottenuto un aumento degli importi della pensione.

A questo proposito, quindi, si ricorda che potrà essere richiesto il riscatto dei contributi esclusivamente in alcuni casi e situazioni specifiche che dovranno essere necessariamente rispettate affinché si possano recuperare tali periodi di riferimento.

In particolare, rientrano nella possibilità di accedere ad un aumento della pensione INPS bassa, quei contributi che risultano essere stati prescritti oppure omessi, così come anche quelli di lavoro che sono stati effettuati in territorio estero, presso dei Paesi che non risultano essere convenzionati.

Allo stesso tempo, potranno accedere al riscatto dei contributi per evitare il problema della pensione INPS bassa, nei casi in cui vi sono periodi legati all’astensione facoltativa per la maternità, oppure di interruzione oppure di sospensione del rapporto di lavoro così come anche quei periodi in cui si è verificata la formazione professionale, oppure di studio e di ricerca, in un momento successivo al 31 dicembre 1996.

Inoltre, si intendono inclusi anche i periodi legati alla frequenza di corsi di studi di tipo universitario oppure periodi di lavoro part time, periodi di servizi civile, oppure di assistenza a disabili, o gli intervalli di tempo intercorsi tra lavori temporanei, stagionali oppure discontinui.

Come aumentare la pensione INPS bassa con contributi figurativi e volontari

Occorre anche sottolineare che, alcuni periodi non lavorati non dovranno essere riscattati, in quanto risultano essere ottenuti da una copertura relativa alla contribuzione figurativa.

A questo proposito, infatti, si tratta di periodi di assenza mediante il quale sarà possibile ottenere una specifica tutela, attraverso il quale l’Istituto INPS ottiene l’accredito dei contributi, anche nel momento in cui non viene svolta una prestazione di tipo lavorativo, senza che il lavoratore debba sostenere alcun tipo di costo.

Inoltre, è opportuno sapere che i periodi non lavorati, ovvero i contributi figurativi, potranno essere accreditati d’ufficio oppure, in altri casi, a seguito della presentazione di un’apposita domanda, così da poter ottenere l’aumento della pensione bassa INPS.

In tal senso, tra i principali eventi mediante il quale sarà possibile accedere all’aumento della pensione bassa INPS con i contributi figurativi, vi sono malattia, maternità, servizio militare, funzioni pubbliche, cassa integrazione, persecuzione, infortunio ma anche contratti di solidarietà, turbercolosi, disoccupazione ordinaria. 

Nei casi in cui, invece, non vi siano dei periodi da riscattare oppure da accreditare, c’è un altro modo per poter aumentare gli importi della pensione bassa INPS, attraverso il versamento dei contributi di tipo volontario.

Maggiorazione e integrazione della pensione bassa INPS: come averlo

In alcune situazioni specifiche, sarà possibile riuscire ad ottenere un aumento della pensione INPS bassa mediante lo strumento della maggiorazione della pensione e dell’integrazione della pensione.

A questo proposito, quindi, per poter beneficiare dell’integrazione e della maggiorazione della pensione INPS, è necessario che il soggetto abbia percepito un trattamento per cui è possibile ottenere il riconoscimento di un incremento, ma esclusivamente se si soddisfano anche determinate condizioni essenziali, in particolare in riferimento ad alcune soglie di reddito.

In questo senso, gli incrementi dell’assegno della pensione che risultano essere correlati al raggiungimento di determinate soglie di reddito fanno riferimento ad alcune specifiche categorie di benefici.

In particolare, è possibile fare richiesta della maggiorazione sociale, secondo la legge del 1988; dell’incremento al milione oppure dell’incremento della maggiorazione sociale, così come anche dell’integrazione al trattamento minimo della pensione ed, infine, della quattordicesima.

Inoltre, nei casi in cui il pensionato risulta avere anche dei familiari a carico, egli potrebbe avere diritto ad accedere ad alcuni trattamenti di famiglia, come ad esempio l’assegno al nucleo familiare, gli assegni familiari o anche gli Anf.

Come molti sanno, quindi si tratta di prestazioni che consentirebbero a tutti gli effetti di ottenere un’integrazione al reddito del nucleo mediante il quale sarà possibile incrementare la pensione bassa INPS.

Pensione bassa INPS: chi può avere pensione integrativa e supplemento

In alternativa ai metodi citati finora, per poter ottenere un aumento degli importi relativi alla pensione bassa INPS, vi sono anche le modalità di pensione integrativa e supplemento della pensione.

A questo proposto, per quanto riguarda la prima categoria, si tratta di una soluzione che sarà possibile ottenere attraverso l’adozione da parte del soggetto pensionato di un apposito fondo di previdenza, di tipo complementare.

Per quanto concerne, invece, il supplemento della pensione, occorre invece fare alcune precisazioni. In effetti, nei casi in cui viene liquidato l’assegno previdenziale mentre il cittadino titolare continua ad effettuare delle prestazioni lavorative, sarà possibile riuscire ad ottenere un aumento degli importi attraverso il supplemento di pensione. 

In questo modo, infatti, sarà possibile riuscire a conquistare il riconoscimento di importi aggiuntivi direttamente sull’assegno previdenziale. Tali importi saranno definiti sulla base di una proporzione che farà riferimento all’ammontare della contribuzione che sarà riconosciuta nei confronti del cittadino per le attività lavorative sciolte successivamente alla presentazione della richiesta.

Dunque, occorre anche sottolineare che tale supplemento di pensione potrà essere richiesto ed ottenuto esclusivamente dopo cinque anni dalla data in cui decorre la pensione.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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