Pensione casalinghe: assegno INPS per chi non lavora. Importi e requisiti

Nuova pensione casalinghe che sarà erogata da parte dell’istituto INPS verso chi non lavora e si prende cura della casa e dei figli. Ecco come averla subito.

Per tutte le casalinghe ma anche per gli uomini casalinghi arriva un’importante misura da parte dell’Istituto INPS: si tratta del Fondo pensione casalinghe, riconosciuto nei confronti di alcune categorie di persone. Attraverso l’adesione facoltativa a questo fondo di previdenza, le casalinghe italiane avranno la possibilità di accedere all’assegno della pensione anche solo con 5 anni di contributi. 

A questo proposito, quindi, è importante tuttavia capire quali sono le categorie di uomini e donne che attualmente non lavorano che potranno a tutti gli effetti fare richiesta per accedere alla pensione casalinghe.

In questo modo, potrebbe essere riconosciuta loro, da parte dell’istituto Nazionale Previdenza Sociale, la possibilità di accedere ad un assegno di pensione casalinghe, anche soltanto con il requisito di 57 anni di età anagrafica. 

In tal senso, all’interno del seguente articolo, andremo a fornire ulteriori dettagli ed approfondimenti in riferimento proprio alla pensione casalinghe. Dunque, saranno posti in evidenza sia gli importi della pensione casalinghe previsti almeno nel corso dell’anno 2022, che anche i requisiti e le condizioni di accesso al Fondo pensione casalinghe 2022.

Pensione casalinghe INPS: arriva l’assegno per chi non lavora

Anche per quest’anno, come accaduto a partire dal 1997, i casalinghi e le casalinghe che vivono e risiedono in Italia potranno fare richiesta per poter accedere finalmente alla loro pensione. 

Si tratta del Fondo Pensione Casalinghe e Casalinghi, una tipologia di fondo previdenziale ufficialmente riconosciuto anche da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale e che si rivolge dunque a tutte quelle persone che attualmente stanno svolgendo dei lavori di cura che derivano essenzialmente dalla propria responsabilità familiare.

Si intendono, dunque, inclusi quei casalinghi e quelle casalinghe che si occupano della casa oppure della cura dei propri bambini, i quali, a partire dal primo gennaio del 1997, hanno avuto la possibilità di aderire, in maniera completamente volontaria e facoltativa, al Fondo pensione casalinghe dell’INPS.

Pensione Casalinghe INPS: come funziona? Le caratteristiche 

Una delle prime peculiarità che non può non essere citata quando si inizia a parlare di una pensione casalinghe INPS riguarda l’adesione al fondo previdenziale. Mentre per alcuni fondi di pensione, l’iscrizione risulta essere obbligatoria, nel caso di quello predisposto per quanto riguarda la gestione della pensione casalinghe INPS, l’adesione è assolutamente libera. 

Ciò significa, quindi, che spetta ad ogni singolo cittadino o cittadina che attualmente non svolge alcuna attività di lavoro retribuito, la decisione di aderire o meno al Fondo Pensione Casalinghe INPS, valutando al meglio le proprie necessità ed esigenze, anche in termini di futuro previdenziale.

In questo senso, per quei casalinghi e quelle casalinghe che decidono di iscriversi al Fondo, una volta effettuata l’iscrizione potranno iniziare ad avviare il versamento dei contributi che andranno poi a costituire la pensione erogata da parte dell’Istituto INPS.

A questo proposito, occorre anche precisare che tali contributi che saranno versati durante l’arco dell’intera vita della casalinga o del casalingo verranno accreditati all’interno di un apposito conto di tipo assicurativo.

Dunque, a differenza di quanto avviene per gli altri fondi previdenziali privati ed obbligatori, in questo caso, per la pensione casalinghe INPS, i vari contributi che sono stati versati non potranno essere andati a sommare rispetto ai contributi relativi ad altre forme previdenziali obbligatorie.

La pensione casalinghe INPS non è per tutti: a chi spetta

Dunque, attraverso la pensione casalinghe tutte quelle cittadine e quei cittadini che si occupano di prendersi cura della casa e della famiglia avranno finalmente la possibilità di vedersi attribuita ed erogata da parte dell’istituto INPS un vero e proprio assegno previdenziale.

Tuttavia, è bene sottolineare che questo non accadrà nei confronti dell’intera platea di casalinghi e casalinghe indistintamente, bensì l’assegno della pensione casalinghe INPS è destinato e riservato esclusivamente a coloro che desiderano aderire al fondo per avere una certezza di pensione in futuro.

Nello specifico, potranno fare richiesta per aderire al Fondo pensione casalinghe INPS quelle persone, sia uomini che donne, che hanno un’età anagrafica che risulta essere compresa tra i 16 anni ed i 65 anni.

I requisiti per avere la pensione casalinghe INPS nel 2022

Al fine di aderire ed iscriversi al Fondo pensione casalinghe INPS è necessario che i soggetti citati nel precedente paragrafo risultino rispettare anche alcune condizioni e requisiti particolari.

Innanzitutto, occorre che questi non svolgano alcun tipo di attività di lavoro, ne di tipo subordinato ne tantomeno come lavoratori autonomi, per cui già vige l’obbligo di iscrizione ad eventuali fondi previdenziali oppure casse pensionistiche. 

Tuttavia, occorre anche evidenziare che l’accesso alla pensione casalinghe INPS è consentito per coloro che svolgono un orario ridotto di lavoro attraverso un contratto part-time.

Allo stesso tempo, un ulteriore requisito essenziale per accedere alla pensione casalinghe INPS riguarda la non titolarità di un assegno di pensione diretta, ai sensi di quanto specificato all’interno della circolare INPS numero 223 del 20 dicembre 2001.

Gli importi del Fondo pensione casalinghe INPS e come pagare contributi 

In merito alla pensione casalinghe, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ha inoltre  specificato che non vi sono costi di alcun tipo nel momento in cui un soggetto prende la decisione di aderire al Fondo e dunque di provvedere alla sua iscrizione.

Tuttavia, se si ha intenzione di beneficiare di un assegno previdenziale in futuro, occorre effettuare dei versamenti periodici dei contributi durante l’anno.

A questo proposito, per quanto riguarda gli importi dei contributi che dovranno essere versati da parte di chi ha intenzione di beneficiare della pensione casalinghe, l’ordinamento non stabilisce un importo preciso.

Ciononostante, sono stati fissati i limiti minimi che corrispondono a 25,82 euro di contributi mensili, che corrispondono dunque a 310 euro all’anno. Al fine del versamento dei contributi per la pensione casalinghe INPS, è necessario andare ad effettuare il pagamento direttamente attraverso il sistema di PagoPA.

In merito agli importi della pensione casalinghe INPS, questa sarà proporzionata all’ammontare dei contributi che sono stati versati durante l’arco della vita del pensionato.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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