Pensione di cittadinanza riconfermata per il 2023, ma servono questi requisiti

Riconfermata la Pensione di Cittadinanza per tutto il 2023, ma a patto di rispettare questi requisiti reddituali e anagrafici.

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In attesa di saperne di più in merito al destino del Reddito di Cittadinanza, recentemente s'è avuto conferma della Pensione di Cittadinanza per tutto il 2023.

Si tratta di un sussidio "gemello" al Reddito di Cittadinanza, anche se previsto soltanto per alcune tipologie di persone, anche se sempre in situazione di difficoltà economica.

Vediamo però cosa cambia per i prossimi mesi, e quali requisiti sono richiesti per fare domanda della Pensione di Cittadinanza.

Pensione di cittadinanza riconfermata per il 2023, ma servono questi requisiti

Nata assieme al Reddito di Cittadinanza nel 2019, la pensione di cittadinanza è un sussidio destinato agli over 67 che si trovano in una situazione di difficoltà economica.

Si parla di sussidio "gemello" perché è molto simile all'RDC, anche se con la sola clausola dell'età anagrafica richiesta ai fini della domanda.

Infatti per la pensione di cittadinanza i soggetti dovranno essere in età pensionabile (ovvero oltre i 67 anni d'età) ma senza essere riusciti a ottenere abbastanza anni contributivi per andare in pensione, o per uscire dal lavoro con un assegno pensionistico congruo.

Questo sussidio è disponibile per tutte le persone che sono già titolari di una pensione, anche quella di reversibilità o di invalidità sociale. A sua volta si può richiedere il PDC in concomitanza con l'assegno unico, come integrazione per il reddito.

Ovviamente questo dipende dall'ISEE di cui si è intestatari. Obbligatorio ai fini del calcolo dell'assegno, il richiedente dovrà avere un ISEE inferiore a 7.560 euro annui per chi è solo e ha una casa di proprietà, o di 9.360 euro nel caso di nucleo familiare che abiti in una casa in affitto.

A sua volta non sovrà detenere patrimoni ingenti (massimo a 30.000 euro), né avere un patrimonio mobiliare(es. carte, conti, titoli, libretti...) superiore ai 6.000 euro, massimo a 10.000 euro in caso di più soggetti a carico. Non si dovrà inoltre essere titolari di alcuni tipi di veicoli o mezzi d'imbarcazione, gli stessi vietati per accedere al Reddito di Cittadinanza.

Pensione di cittadinanza, quali sono gli importi

Rispetto all'assegno sociale e alla pensione minima, che arrivano fino a 600 euro nel caso degli over 75, la Pensione di Cittadinanza può arrivare ad un minimo di 780 euro per un singolo richiedente.

Ovviamente il sistema segue quanto previsto dal Reddito di Cittadinanza, ovvero l'importo minimo moltiplicato per la scala di equivalenza.

Se la composizione del nucleo comprende anche figli minori o soggetti con disabilità grave o non autosufficiente, si può arrivare anche ad avere accesso ad un importo annuo di 13.600 euro, ovvero 1.130 euro al mese. Perché la scala di equivalenza aumenta:

  • dello 0,4 per ogni componente della famiglia che abbia più di 18 anni;

  • dello 0,2 per ogni componente minore;

Fino a un massimo del 2,2 per le famiglie con uno o più disabili gravi o non autosufficienti.

L'importo citato sopra si riferisce inoltre a chi non è portatore di alcun reddito, né proprietario di beni immobili (in poche parole un ISEE a zero), altrimenti l'assegno potrebbe essere inferiore a seconda della cifra dell'ISEE riportato.

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Pensione di cittadinanza dopo il 2023

Ad oggi la Pensione di cittadinanza potrà essere richiesta con la sicurezza di vedersela erogata per 12 mensilità (non è dunque prevista la tredicesima) fino ad un periodo massimo di 18 mesi, al termine dei quali il rinnovo diventa automatico.

Il Governo Meloni ha voluto mettere in stand-by la misura, disponendo:

  • un'erogazione massima di 7 mesi;

  • la sua abolizione entro il 31 dicembre 2023.

Tale abolizione serve per provvedere all'introduzione di un nuovo strumento assistenziale, più mirato e forse più contenuto rispetto al precedente. **Si teme una riduzione perché col passaggio ad Assegno d'Inclusione scatterà un taglio trasversale per tutti gli importi, anche per le famiglie con minorenni.

In alternativa sarà comunque possibile richiedere l'assegno sociale, a patto di:

  • aver compiuto 67 anni;

  • risiedere e aver soggiornato legalmente per almeno 10 anni in Italia;

  • non superare il limite di reddito di 5.983,64 euro o di 11.967,28 euro, nel caso in cui si fosse coniugati.

Si tratterrebbe comunque di un assegno più contenuto, dall'importo massimo di 503 euro al mese, quasi 100 euro in meno rispetto alla pensione minima, e 280 euro in meno rispetto all'importo minimo della Pensione di Cittadinanza.

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