Pensione di Reversibilità ecco a chi spetta e come viene calcolata

Pensione di Reversibilità ecco a chi spetta e come viene calcolata: in questa guida vedremo, caso per caso, chi potrà ottenerla e come si calcola.

In questo nostro articolo andremo a vedere tutti gli ultimi aggiustamenti che sono stati fatti sulla Pensione di Reversibilità, o pensione ai superstiti. Inoltre, andremo anche ad osservare più da vicino come viene calcolato l’importo che spetta ai parenti a carico del defunto/della defunta. 

Prima di procedere con l’analisi dei percettori, diciamo che si tratta di un assegno che viene corrisposto, appunto, ai superstiti di un defunto, qualora questo percepisse un trattamento pensionistico. L’importo che viene erogato non corrisponde al totale dell’assegno, ma si tratta solo di una percentuale, più o meno elevata, dello stesso. 

Fino al 2022, la maggior parte delle pensioni ai superstiti è stata percepita dalle vedove o dai vedovi. Infine, dopo alcuni aggiustamenti è stato stabilito, mediante la sentenza 88/2022 della Corte Costituzionale, che la platea dei beneficiari della pensione di reversibilità debba comprendere, oltre a vedove e vedovi, anche altri soggetti. Andiamo subito a scoprire chi riceverà la pensione di reversibilità e come si può calcolare. 

Pensione di Reversibilità ecco a chi spetta e come viene calcolata 

Analizziamo, caso per caso, tutti gli aventi diritto alla Pensione di Reversibilità, partendo dai coniugi. 

  • Avranno diritto alla pensione di reversibilità tutti i coniugi superstiti, anche se questi risultano essere separati in maniera consensuale, ma anche separati con addebito solo nel caso in cui gli sia stato riconosciuto l’assegno mensile del mantenimento, oltre che i coniugi divorziati, purché non si siano risposati e che siano titolari degli assegni alimentari per il coniuge ancora prima della sentenza emessa dal giudice per il divorzio.

È bene sottolineare che qualora il defunto lasciasse in vita due coniugi, ovvero un coniuge divorziato (non risposato e con gli assegni di cui prima) e un altro coniuge, la pensione di reversibilità spetterà a entrambi, ma non sarà più calcolata dall’Istituto nazionale per la previdenza sociale, ma da un Tribunale.

L’importo sarà suddiviso tenendo conto delle durate dei rispettivi matrimoni, oltre che altri requisiti, come le situazioni economiche di ciascuno dei coniugi superstiti.

  • La pensione di reversibilità spetterà anche ai figli, siano essi legittimi, adottivi, affiliati, legittimati, riconosciuti, nati da un matrimonio antecedente al matrimonio corrente, solo e soltanto se non abbiano ancora raggiunto la maggiore età e frequentino una scuola media o professionale.

Potrà essere anche percepita dai figli che non abbiano oltre 21 anni di età a carico del genitore, ormai defunto, che non svolgono un’attività lavorativa. 

Potranno percepirla anche i maggiorenni che frequentano un’università, unicamente fino al compimento dei 26 anni. Questi dovranno essere senza lavoro e a carico del defunto.

Avranno anche diritto all’assegno tutti i figli che siano riconosciuti come inabili al lavoro certificati INPS, senza alcun limite di età. Anch’essi, però, dovranno essere a carico del genitore defunto.

Un’altra categoria di figli minorenni che avrà diritto alla pensione di reversibilità, o pensione ai superstiti, sarà quella dei nati entro 35 giorni dalla data del decesso del genitore.

  • Un’altra categoria di beneficiari della pensione ai superstiti è quella dei nipoti, che può essere equiparata ai figli solo se questi (nipoti) non risultino essere economicamente autosufficienti e sono totalmente a carico del defunto.
  • I genitori del defunto possono percepire la pensione di reversibilità se non ci sono coniugi, figli o nipoti e se sono over 65, non titolari di pensione e a carico del figlio deceduto. La pensione di reversibilità spetta anche al partner dell’unione civile (Legge Cirinnà) e alle sorelle/fratelli del defunto se non esistono tutte le categorie sopracitate, compresa quella dei genitori. 

I fratelli e le sorelle, inoltre, dovranno essere inabili al lavoro certificati INPS, a carico del defunto e celibi o nubili.

Pensione di reversibilità ecco quanto spetta

L’importo che verrà pagato per la pensione di reversibilità sarà calcolato tenendo conto della pensione che il defunto percepiva quando era in vita. L’importo verrà calcolato applicando tutte le percentuali che sono previste dalla legge 335 dell’anno 1995.

In particolare, al coniuge spetterà il 60%, al figlio il 70%, al coniuge e un figlio o a due figli senza il coniuge spetterà l’80%, il 100% spetterà a coniuge con due o più figli o a tre più figli. Tutti gli altri familiari potranno beneficiare del 15%.

Concludiamo la nostra guida affermando che chi riceve la pensione ai superstiti, o pensione di reversibilità potrà beneficiare, con la mensilità di luglio del bonus 200 €, il nuovo incentivo una tantum previsto dal decreto-legge aiuti dello scorso maggio 2022. Attenzione, perché per poter ricevere questo sussidio contro il caro-vita dovrete avere redditi non superiori a 35 mila euro.

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