Pensione INPS in anticipo con APE Volontario: chi può averla

Tantissimi lavoratori italiani sono sempre più alla ricerca di modi per poter uscire prima dal mondo del lavoro e poter accedere finalmente al proprio assegno della pensione INPS in anticipo. Tra le varie opzioni a disposizioni vi è l’APE Volontario 2022, il quale si configura come un anticipo finanziario a garanzia pensionistica, mediante il quale il cittadini potrà smettere prima di lavorare. Ecco come funziona ora e chi potrà averlo nel 2022.

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Tra i principali desideri della popolazione italiana e soprattutto dei lavoratori più adulti, vi è quello di riuscire a trovare un modo per poter andare prima in pensione. Per questo, sono sempre di più le persone che ricercano nuove opportunità e opzioni legati, che sono state ampiamente riconosciute e gestite da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, al fine di smettere prima di lavorare e potersi finalmente godere la propria pensione.

Tra le varie possibili soluzioni che sono state riconosciute e messe a disposizione in favore di alcune categorie di persone, vi è quella di accedere al cosiddetto APE Volontario.

Si tratta, quindi, dell’anticipo finanziario a garanzia pensionistica, mediante il quale i cittadini italiani che provvederanno a presentare correttamente la domanda potranno ottenere un prestito che possa essere commisurato e garantito dalla stessa pensione di vecchiaia.

A questo proposito, quindi, si consiglia la visione del seguente video YouTube, messo a disposizione dal canale di Insindacabili in riferimento all’APE Sociale, al fine di comprendere effettivamente quali sono le principali differenze che sussistono tra questa e la pensione attraverso l’APE volontario.

 

In tal senso, all’interno del seguente articolo, andremo ad approfondire in maniera più dettagliata quali sono tutte le novità che hanno interessato nell’ultimo periodo l’APE Volontario e l’anticipo finanziario a garanzia pensionistica.

Inoltre, nei prossimi paragrafi, si offrirà una panoramica generale di tutte le caratteristiche essenziali, gli aspetti peculiari che contraddistinguono il funzionamento dell’APE Volontario, ma anche a chi si rivolge tale possibilità di accedere prima alla pensione INPS.

Infine, successivamente saranno anche affrontate le tematiche inerenti alle modalità e alle procedure di presentazione della richiesta per l’APE Volontario nonché i tempi di lavorazione del provvedimento stesso.

Pensione anticipata con APE Volontario nel 2022: cos’è? Le caratteristiche

Come espressamente chiarito anche all’interno della stessa sezione dedicata all’anticipo finanziario a garanzia pensionistica dell’APE Volontario messa a disposizione sul portale telematico dell’Istituto INPS, questa formula appena citata non rappresenta una vera e propria pensione.

Si tratta, piuttosto, di un prestito che si avvale della pensione come garanzia per il riconoscimento e l’erogazione della somma nei confronti di una determinata platea di cittadini.

A questo proposito, quindi, è possibile definire l’APE volontario come un prestito che viene commisurato ma anche garantito direttamente dagli importi dedicati alla pensione di vecchiaia riconosciuta verso specifiche categorie di cittadini. 

Tale prestito concesso mediante l’APE Volontario nel 2022 viene quindi erogato da parte delle banche e degli istituti finanziari attraverso il riconoscimento di quote mensili per un totale di 12 mensilità, che potranno essere ottenute esclusivamente nel momento in cui il richiedete avrà maturato questo diritto. 

Ma passiamo ora a definire il contesto legislativo e il quadro normativo entro cui si pone la possibilità di accedere alla pensione anticipata con l’APE Volontario nel 2022. Nello specifico, è necessario chiarire che tale opzione è stata elaborata e formulata in maniera sperimentale durante il periodo compreso tra il primo maggio dell’anno 2017 ed il 31 dicembre dell’anno 2019. 

In questo senso, infatti, il primo riferimento normativo è stato quello dell’articolo 1, comma 166 della Legge di Bilancio relativa all’anno 2017, nonché l’articolo 1, comma 162 della Manovra finanziaria successiva, ovvero a seguito della pubblicazione della Legge di Bilancio 2018.

APE volontario nel 2022: chi può accedere all’assegno pensione in anticipo 

Abbiamo quindi visto prima di tutto il quadro normativo di riferimento entro cui si pone il riconoscimento dell’APE volontario, così come anche le sue principali caratteristiche e peculiarità. Ora è il momento invece di andare a definire al meglio le condizioni essenziali e i requisiti fondamentali a cui dovranno rispondere i cittadini intenzionati a richiedere l’APE volontario 2022.

A questo proposito, quindi, rientrano nella platea di cittadini che risultano essere intenzionati ad accedere alla formula dell’APE Volontario nel 2022 non soltanto i cittadini che svolgono un’attività lavorativa come lavoratori dipendenti, che appartengono al settore pubblico e quello privato. 

Infatti, potranno fare richiesta per ottenere l’assegno della pensione in anticipo mediante il prestito dell’APE Volontario nel 2022 anche i lavoratori autonomi oltre che i lavoratori che risultano essere assicurati alla Gestione separata INPS.

In tutti questi casi, i cittadini in questione, indipendentemente alla categorie lavorativa a cui appartengono, dovranno necessariamente rispondere anche ad alcune specifiche caratteristiche e condizioni. 

Nello specifico, l’età anagrafica minima che dovranno aver compiuto i soggetti richiedenti l’APE Volontario è stata fissata a 63 anni di età; mentre quella contributiva corrisponde ad almeno 20 anni di contributi riconosciuti dall’istituto INPS.

Ma non è finita qui, perché per poter accedere all'assegno della pensione in anticipo con l’APE Volontario 2022 è necessario anche andare in pensione entro 3 anni e 7 mesi e non risultare essere titolari di altri assegni previdenziali oppure di assegni di invalidità.

Infine, il cittadino richiedente l’APE volontario dovrà risultare anche avente diritto ad un assegno previdenziale il cui importo sia di almeno 1,4 volte l’assegno minimo.

APE volontario e pensione anticipata INPS: come funziona 

Per quanto riguarda il funzionamento effettivo che contraddistingue l’Anticipo finanziario a garanzia pensionistica è necessario fare alcune precisazioni in merito all’APE volontario e come questo viene effettivamente erogato.

A questo proposito, infatti, è necessario precisare che non è l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale a provvedere all'erogazione degli importi, così come accade solitamente per il riconoscimento della pensione INPS.

Infatti, trattandosi di un prestito, l’APE volontario viene effettivamente erogato con cadenza periodica da parte delle banche e degli istituti, in qualità di soggetti finanziatori.

In questo contesto, quindi, è necessario anche precisare che questo prestito, concesso mediante l’APE volontario viene assicurato contro il rischio di premorienza da parte delle imprese assicurative che saranno selezionate tra quelle che hanno deciso di aderire agli accordi stipulati tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Inoltre, quando si parla dell’APE volontario 2022 e della possibilità di accedere in anticipo all’assegno della pensione, è necessario anche fare alcune precisazioni in merito al periodo di erogazione dell’assegno in prestito.

Dunque, in questo caso, infatti il prestito viene effettivamente erogato per un periodo minimo pari a sei mesi, fino alla data di effettiva maturazione da parte del soggetto a cui è intestato del diritto a percepire l’assegno della pensione di vecchiaia INPS.

Gli importi dell’assegno pensione in anticipo con APE Volontario 2022

Quando si parla di importi dell’assegno della pensione in anticipo attraverso la formula dell’APE Volontario 2022 è necessario sempre fare alcuni chiarimenti in merito alle disposizioni della Legge di Bilancio in merito a tale aspetto essenziale.

A questo proposito, infatti, la squadra dell’esecutivo ha decido di fornire delle indicazioni e delle linee guida ben definite, andando così a formulare non soltanto le disposizioni per quanto riguarda gli importi massimi che potranno essere richiesti, ma anche quelli minimi.

Dunque, in questo contesto, per quanto riguarda il limite minimo che è stato formulato, i cittadini italiani a cui spetta il diritto ad accedere all’APE volontario 2022 potranno accedere ad un importo minimo pari a 150 euro. Mentre, per quanto concerne l’importo massimo che potrà caratterizzare la quota di APE Volontario 2022 richiedibile, questo è stato formulato attraverso l’elaborazione di quattro diverse fasce percentuali. 

Nello specifico, la prima fascia è quella del 75 per cento rispetto all’importo mensile netto del trattamento pensionistico, nei casi in cui la durata in cui sarà erogato il prestito attraverso l’APE Volontario sarà maggiori di 36 mesi.

La seconda fascia è quella pari ad un importo massimo dell’80 per cento relativo sempre all’importo mensile della futura pensione, nei casi in cui la durata di erogazione corrisponde ad un periodo compreso tra i 24 ed i 36 mesi. 

Per ultimo, sono state elaborate le due ultime fasce, ovvero quelle dell’85 per cento e del 90 per cento degli importi massimi della pensione INPS. In questo caso, per quanto riguarda la prima percentuale, questa potrà essere riconosciuta nei confronti dei soggetti che usufruiranno dell’assegno pensione in anticipo per un periodo tra i 12 e i 24 mesi. Mentre, per la seconda percentuale, questa è dedicata ai casi in cui l’erogazione dura per un tempo minore di 12 mesi.

APE volontario e pensione in anticipo INPS: come fare richiesta

Al fine di accedere effettivamente alla pensione in anticipo e al prestito con garanzia previdenziale concesso mediante la formula dell’APE Volontario 2022, sarà necessario che tutti i cittadini intenzionati provvedano a presentare l’intera documentazione direttamente presso l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale.

Dunque, è chiaro che sarà necessario accedere attraverso le proprie credenziali personali, quali SPID, CIE oppure CNS, mediante il quale sarà poi possibile usufruire di tutti i servizi telematici dedicati, presentando così la domanda di certificazione del diritto all’APE Volontario.

In questo senso, una volta ricevuta la richiesta, l’istituto INPS provvederà a verificare il possesso effettivo di tutti i requisiti e le condizioni di accesso previste dalla legge, certificando così il diritto di ciascun richiedente ad accedere all’APE, comunicando lui anche gli importi minimi e massimi che potranno essere ottenuti.