Pensione gennaio: anticipo pagamenti INPS e aumento importi!

Pensioni di gennaio 2022, il calendario dei pagamenti INPS. Si anticipa a fine dicembre per molti, altri invece dovranno attendere qualche giorno in più per avere la disponibilità dei soldi. Vediamo quindi il calendario completo per sapere quali saranno le date di accredito diretto in conto corrente e quelle per il ritiro in posta, differenziate per cognome. Annunciati gli aumenti pensionistici del 2022: ecco quali saranno le prossime novità e come controllare i nuovi importi nel cedolino direttamente online.

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Pensione INPS: arriva il cedolino relativo al mese di gennaio, con pagamento anticipato in posta e regolamentato dall'ordinanza della protezione civile in seguito alla proroga dello stato di emergenza.

Ma non tutti i pensionati potranno avere l'accredito e la disponibilità dei soldi entro fine dicembre. Qualcuno purtroppo a causa delle festività di capodanno dovrà attendere più giorni.

Ecco il calendario completo differenziato per cognome e tipo di pagamento. Parliamo anche delle prossime novità per tutti pensionati nel 2022. Aumenti grazie alle rivalutazioni dei minimi e al taglio delle aliquote irpef, che porteranno maggiorazioni di importo mensile, una minore pressione fiscale e vantaggi per tutte le fasce di reddito. Vediamo quindi nel dettaglio cosa cambierà a breve e come controllare direttamente online tutti i dettagli dei prossimi cedolini pensione.

Pensione gennaio 2022: il calendario pagamenti anticipati

Anche per il mese di pertinenza gennaio 2022, ci sarà l'anticipo dei pagamenti INPS per tutti i titolari di pensione. Le date saranno come sempre differenziate, ma mentre qualcuno potrà avere la disponibilità dei soldi già prima di capodanno, purtroppo altri dovranno attendere qualche giorno in più.

Come al solito è arrivata puntuale l'apposita ordinanza della protezione civile che facendo seguito alle norme anti covid e anti assembramento, a seguito della proroga dello stato di emergenza, stabilisce le date di distribuzione dei pagamenti della pensione in base alla lettera dell'alfabeto del cognome del titolare. Inoltre vengono date disposizioni differenti per chi riceve l'importo direttamente accreditato in conto corrente, in base al tipo di istituto bancario di appartenenza.

Vediamo quando sarà possibile recarsi presso gli sportelli postali per il ritiro della pensione di gennaio:

  • Per i titolari di pensione INPS con iniziale del cognome dalla A alla B , il primo giorno utile sarà il 27 dicembre lunedì.
  • Per i cognomi dalla C alla D a partire dal 28 dicembre martedì.
  • Per i cognomi dalla E alla K il giorno 29 dicembre mercoledì.
  • Dalla L alla O a partire dal 30 dicembre giovedì.
  • Dalla P alla R il 31 dicembre venerdì, ma essendo un prefestivo i pagamenti potranno essere riscossi soltanto nelle ore del mattino, causa chiusura anticipata degli uffici postali dopo le 13 e 30.
  • Dalla S alla Z il pagamento dunque slitterà a lunedì 3 gennaio, cioè dopo le festività di fine anno.

Anche i titolari dei conti correnti del gruppo poste italiane potranno avere i soldi in accredito diretto, immediato ed anticipato al giorno 27. Come previsto dal regolamento e dall'accordo con l'ente postale infatti, chiunque abbia il bonifico da INPS verso un conto BancoPosta, accredito su carta prepagata di tipo PostePay evolution o libretto di risparmio potrà avere la disposizione di pagamento con valuta a partire dal primo giorno previsto per i pagamenti.

Ricordiamo poi, che è sempre attivo l'utile servizio di consegna pensione direttamente a domicilio con l'ausilio dei carabinieri. Per tutti coloro che hanno un età superiore a 75 anni e non possono contare su familiari o parenti delegati. Quindi in caso di difficoltà, chi possiede i requisiti, e dopo aver firmato il modulo di delega, può telefonare direttamente ad una delle caserme dell'arma dei carabinieri di zona e richiedere gratuitamente il servizio che verrà svolto nel giorno di pagamento previsto da INPS, a seconda del nominativo. In alternativa si può chiamare il numero verde nazionale 800.55.66.70 per avere tutte le informazioni.

Pensione gennaio: chi non avrà l'anticipo INPS

Come abbiamo visto dal calendario delle disposizioni INPS e Poste, non tutti potranno ricevere il pagamento pensione entro fine dicembre. A causa delle festività di capodanno e quindi anche dei differenti orari degli sportelli aperti al pubblico, purtroppo una parte dei pensionati sarà penalizzata dal ritardo nei pagamenti.

Questo non interesserà soltanto coloro che si dovranno recare fisicamente alla posta, in particolare quelli che hanno un cognome con iniziale dalla lettera S alla Z, ma anche tutti gli altri che hanno scelto l'accredito bancario e che sono titolari di un conto corrente con iban non appartenente al gruppo Poste Italiane.

Infatti, come ogni anno per i bonifici verso altri istituti bancari, l'INPS rende disponibile la valuta del pagamento di gennaio il secondo giorno lavorativo utile del mese.

Che per quest'anno coincide con martedì 4. Ben nove giorni dopo il primo accredito per i fortunati che potranno trascorrere il capodanno con la somma già accreditata. Questa data può già essere verificata nel fascicolo previdenziale INPS, per tutti coloro che hanno a disposizione le credenziali SPID e quindi accedere ai servizi della pubblica amministrazione online.

Ma c'è una ulteriore novità che riguarda non solo i pensionati, ma tutti gli altri cittadini che hanno la necessità di comunicare con l'istituto di previdenza e controllare gli accrediti e i messaggi ufficiali. Chi ha l'accesso alla APP IO, può già entrare nella casella di posta privata per leggere le comunicazioni INPS. Un servizio che prima era disponibile solo tramite il sito e l'app ufficiale dell'istituto.

Vediamo quali sono attualmente gli altri metodi e i servizi che i pensionati hanno a disposizione per visualizzare tutti i pagamenti in arrivo, il dettaglio del cedolino pensione e i messaggi personalizzati in base alle specifiche esigenze.

Come controllare online il cedolino pensione INPS

Per tutti i titolari di pensione ci sono varie modalità per effettuare il controllo di tutti i pagamenti, ed anche di ricevere ogni mese il cedolino dettagliato con tutte le voci comprese nell'importo direttamente online da casa. Il primo è quello di accedere al sito INPS, con password e username di SPID, pin della carta di identità elettronica CIE o CNS carta nazionale dei servizi.

Per tutti coloro che dispongono dell'identità digitale, che ha ufficialmente sostituito le vecchie credenziali INPS, la procedura è molto semplice. Si può infatti scegliere di accedere al proprio fascicolo previdenziale, per visualizzare tutti i pagamenti e le date di valuta dei prossimi in arrivo.

In genere INPS qualche giorno prima invia tutti i dettagli in merito alle future disposizioni.

Oppure si può controllare effettuando la ricerca nello spazio superiore del sito per "cedolino pensione". Verrà quindi mostrato l'elenco completo dei documenti scaricabili e stampabili, nei quali andare a vedere tutte le voci che compongono l'importo totale. Sono infatti comprese le detrazioni fiscali irpef, come le maggiorazioni annuali dovute dalle rivalutazioni.

Queste ultime saranno disponibili a partire dal 2022, quindi i pensionati potranno verificare tutti gli aumenti spettanti nel prossimo cedolino pensione, che sarà disponibile online già probabilmente a partire dal 25 gennaio.

Oltre a questo esiste anche la possibilità di avere tutti i servizi INPS a portata di smartphone grazie alla APP "INPS Mobile" che è possibile scaricare ed utilizzare per la prima volta inserendo i codici SPID e successivamente tramite un pin scelto dall'utente per facilitare l'accesso veloce.

Infine come abbiamo anticipato, per tutti coloro che sono già in possesso della app gratuita IO, l'offerta si arricchisce unendo anche i servizi dell'istituto di previdenza. Sarà possibile consultare lo stato dei pagamenti e tutte le comunicazioni riservate che verranno inviate e notificate agli utenti ogni volta che sarà disponibile un nuovo messaggio.

Questo è un ulteriore passo avanti che riguarda la digitalizzazione dei servizi pubblici, in futuro il progetto sarà quello di accomunare tutte le principali funzionalità in un'unica applicazione accessibile da telefono e computer in modo da semplificare la modalità di consultazione.

Pensione INPS: aumenti e nuove aliquote irpef

La novità per tutte le pensioni INPS a partire dal 1 gennaio 2022, è un aumento degli importi, dovuto all'adeguamento perequativo annuale. Ma non solo, il prossimo anno sempre a partire da gennaio scatteranno anche altri aumenti dovuti al taglio dell'irpef per molte fasce di reddito, questo avrà l'effetto di una maggiore disponibilità economica mensile per tutti coloro che attualmente sono soggetti all'imposta sul reddito delle persone fisiche, ma anche per chi attualmente si trova al limite della soglia di incapienza.

In base alla riforma fiscale infatti, i pensionati che non percepiscono un importo annuale maggiore di 8500 euro saranno esentati dall'imposta irpef.

Precedentemente il limite era fissato ad 8000 euro quindi aumenta di 500 euro in più rispetto al 2021. I titolari di pensione che possiedono questi requisiti saranno esentati anche dall'applicazione delle addizionali regionali e comunali.

Anche per le altre fasce di reddito più elevate i benefici saranno tangibili, aumentando il netto della pensione, grazie all'abbassamento delle aliquote percentuali. Per tutte le informazioni sui nuovi aumenti è possibile anche consultare l'articolo dedicato: "Rivoluzione irpef in busta paga e pensione: aumenti dal 2022".

Rivalutazione pensione: nuovi importi 2022

In merito alle rivalutazioni annuali invece sappiamo già, come da decreto ministeriale che gli importi del trattamento pensionistico per molti, saranno aumentati in percentuale grazie all'adeguamento all'inflazione, con un massimo dell'1,7% che interesserà gli assegni fino a 2062,00 euro.

Ricordiamo che il meccanismo perequativo è differenziato a fasce di reddito e garantisce un trattamento economico maggiorativo superiore per i redditi più bassi fino a decrescere per chi percepisce somme più importanti.

In pratica la percentuale si abbassa del 10% e cioè arriva al 90% dell'1,75 per tutti coloro che percepiscono una pensione lorda da 2062 fino a 2577,90. Mentre per chi supera questa soglia l'aumento si abbassa ad un ulteriore 75%.Per fare un esempio pratico, un pensionato che nel 2021 ha avuto una pensione di 1500 euro lordi, a partire da gennaio avrà un aumento di 25,50 euro in più al mese, cioè maggiorata di circa 330 euro l'anno rispetto agli scorsi anni.

Aumenteranno di conseguenza anche le pensioni minime e i cosiddetti assegni sociali. Rispettivamente da 515,58 a 524,34 la minima e da 460,28 a 468,10 per l'assegno sociale INPS.

Bisogna però sempre tenere presente che tutte le rivalutazioni sono basate sulle stime ISTAT sul costo della vita, quindi gli aumenti da gennaio si intendono "salvo conguaglio" cioè nel caso venissero cambiati gli indici, di conseguenza eventuali importi in più o mancanti verranno adeguati alla fine dell'anno.