Pensione a misura: INPS lancia il nuovo servizio “Pensami”!

Arriva "Pensami", il nuovo simulatore pensionistico online dell'Inps che permette di conoscere i dettagli della propria pensione futura! Scopri come funziona.

“Pensami”. Non è un invito galante, bensì l’acronimo di PENSione A MIsura, il nome del nuovo servizio online per la pensione messo a punto dall’Inps (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) e lanciato pochi giorni or sono.

L’idea è quella di procedere verso una digitalizzazione sempre maggiore dei servizi offerti agli utenti, creando una piattaforma dedicata specificatamente a chi desidera calcolare la propria pensione futura tramite questo nuovo simulatore pensionistico.

Il servizio è disponibile direttamente sul sito dell’Inps, alla voce “Prestazioni e servizi” – “Servizi” – “PensAMI-Simulatore scenari pensionistici”.

Lo scopo che “Pensami” si pone di raggiungere è quello di simulare degli scenari potenziali riguardanti la decorrenza della pensione, a seconda delle varie attività lavorative che gli utenti hanno svolto e che andranno ad impostare ed indicare all’interno del sistema.

Entriamo allora nei dettagli di questa nuova piattaforma: come si fa ad accedervi? Come è strutturato il servizio? Quali informazioni sono disponibili?

Prima di rispondere a queste domande, ecco un breve video introduttivo (tratto dal canale YouTube Mondo Pensioni) per renderci conto in modo ancora più specifico delle funzioni previste per il nuovo simulatore digitale dell’Inps per la pensione.

Pensione futura, a cosa serve il nuovo servizio di INPS

Come indicato sul sito stesso dell’INPS, alla pagina dedicata specificatamente a “Pensami”:

Lo scopo del simulatore è esclusivamente informativo, il risultato è basato sulle risposte e dati da te forniti. Questo strumento, accessibile senza obbligo di registrazione, ti consentirà di ottenere risposte a domande che ti sarai posto più volte, come ad esempio: Come e quando posso andare in pensione? Posso fare qualcosa per anticipare l’accesso alla pensione?

Dunque l’obiettivo del servizio “PENSione A MIsura” è proprio quello di generare e definire degli scenari pensionistici che dipendono dal tipo di dati immessi dall’utente.

In questo modo risulta molto più comodo e utile, per chi vi accede, scoprire il proprio percorso specifico e personalizzato per accedere alla pensione.

Come accedere al servizio “Pensami”?

L’accesso alla pagina e ai servizi offerti da “PENSione A MIsura” è libero e non richiede dunque alcun tipo di registrazione.

È sufficiente navigare sulla home page del sito dell’INPS, e da lì cliccare sulla barra presente nella parte superiore della pagina alla voce: “Prestazioni e servizi”.

A questo punto si aprirà un menù a tendina e, tra le varie proposte, occorre scegliere l’opzione: “Servizi”. La pagina che si apre successivamente prevede un ordine alfabetico in cui sono raggruppati i diversi servizi offerti dal sito dell’INPS: il primo sotto la lettera P è proprio quello che stiamo cercando, relativo al simulatore degli scenari pensionistici.

Pensione, i tre livelli del nuovo servizio

Il servizio “PENSione A MIsura” è strutturato su diversi livelli, precisamente tre, che si basano su una serie di domande a cui l’utente deve rispondere in modo da fornire al simulatore le informazioni necessarie per il calcolo personalizzato della pensione futura.

Non è obbligatorio completare tutti e tre i livelli: al termine di ciascuno di essi, infatti, si può scegliere se fermarsi oppure proseguire al livello seguente.

Naturalmente, più si va avanti, a più domande si risponde e più informazioni vengono immesse nel simulatore, maggiormente precise ed approfondite saranno le risposte relative al proprio scenario pensionistico.

Partiamo allora dal primo livello di “Pensami”: in questo step iniziale gli utenti possono scoprire a quali pensioni possono avere accesso, tenendo presente da un lato tutta la propria contribuzione, e considerando dall’altro lo specifico sistema di calcolo applicato.

Proseguendo, arriviamo quindi al secondo livello, il quale permette di capire quando è possibile andare in pensione per ogni determinato utente.

Al fine di ottenere questa informazione, bisogna indicare quali sono i periodi di contribuzione nelle diverse gestioni, in modo da poter scoprire, appunto, quando andranno a terminare in teoria le prestazioni indicate in precedenza nel primo livello (e quelle ulteriormente conseguibili per ciascuna gestione).

Infine, il terzo livello. Se gli utenti decideranno di arrivare fino a questo punto, il simulatore mostrerà loro, in sostanza, se sarà possibile o meno anticipare l’accesso alla pensione.

Per saperlo, “Pensami” terrà in considerazione tutti quegli istituti che possono influire sulle tempistiche per raggiungere la pensione, come ad esempio il servizio militare oppure la contribuzione accreditata presso le casse professionali. 

Il servizio elaborerà queste ulteriori informazioni per fornire agli utenti uno specifico scenario che terrà conto anche degli effetti di queste ulteriori informazioni personalizzate.

Quali informazioni sono disponibili su “Pensami”?

Come abbiamo visto, dunque, il servizio digitale dell’INPS “PENSione A MIsura” consente di creare in modo targettizzato dei contesti pensionistici, i quali partono dalle prestazioni lavorative svolte dall’utente stesso per sviluppare in base ad esse i valori legati alle prospettive ed alla decorrenza della pensione.

Come viene indicato nel messaggio di presentazione del servizio rilasciato dall’Inps e reperibile sul sito dell’istituto:

Il servizio è stato progettato in ottica utente-centrica, avvalendosi del confronto diretto con gli utenti fin dalle prime fasi della progettazione, in modo da garantirne la massima facilità d’uso.

Infatti è proprio l’utente che, rispondendo alle domande e fornendo i dati richiesti da “Pensami”, si trova al centro di un messaggio personalizzato.

Tale messaggio è volto a svelargli le informazioni relative alle prestazioni pensionistiche che gli spettano, con in aggiunta, come abbiamo visto, i dettagli relativi alle modalità di calcolo applicate e la potenziale data di decorrenza per accedere ai vari tipi di pensione cui avrebbe diritto.

Questa volontà di considerare l’utente come punto cardinale del processo di questo servizio digitale fa sì che si renda necessario creare un percorso che sia di facile accesso anche per le persone meno avvezze al calcolo pensionistico.

Per questo motivo, accanto alle varie domande che contraddistinguono ciascuno dei tre livelli che abbiamo precedentemente descritto, sono presenti alcuni simboli (una lettera “i” bianca inserita in un cerchio blu, sullo stile dei segnali stradali di obbligo) che indicano dei messaggi informativi, in modo da chiarire gli eventuali dubbi degli utenti.

Vanno poi segnalate ulteriori avvertenze, reperibili sempre e comunque alla pagina del sito dell’INPS dedicata al servizio “Pensami”.

Si legge, ad esempio, che:

Il simulatore fornisce informazioni esclusivamente sui trattamenti pensionistici diretti relativi alle seguenti gestioni previdenziali gestita dall’INPS (Fondo pensioni lavoratori dipendenti, Gestione esercenti attività commerciali, Gestione coltivatori diretti, mezzadri e coloni, Gestione separata, Cassa pensioni dei dipendenti delle amministrazioni dello Stato, […] degli Enti locali, […] degli uffici giudiziari, […] insegnanti, […] sanitari) in base alle disposizioni vigenti.

E poi ancora:

Il simulatore fornisce informazioni sulle pensioni maturate dal 2019. […] Non calcola gli importi pensionistici e pertanto non verifica i requisiti pensionistici collegati a tali importi. I risultati forniti in modo anonimo non hanno valore né certificativo né costitutivo del diritto.

[…] Il simulatore utilizza come unità di misura gli anni e i mesi, senza considerare i giorni. I risultati restituiti, pertanto, potrebbero non corrispondere esattamente alla situazione reale e possono essere verificati presso le sedi dell’INPS.

Pensione, il servizio online per un futuro sempre più digitale

L’idea da parte dell’INPS di realizzare un servizio online dedicato agli utenti che desiderano scoprire i dettagli riguardo ai propri scenari pensionistici, si inserisce perfettamente nel contesto delle ultime riforme strutturali previste dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

La strategia dell’INPS in questo senso parte da lontano, e il piano di migliorare le infrastrutture digitali dell’istituto era già ben presente anche nel 2021.

L’anno scorso, infatti, era partita la fase operativa della digitalizzazione dei servizi dell’INPS, con 80 milioni di euro che erano stati stanziati nel PNRR come prima parte di un contributo totale di circa 180 milioni che verranno erogati anche tra il 2022 ed il 2023.

L’obiettivo è quello di sfruttare gli strumenti digitali per far partire un processo di semplificazione dei servizi, migliorandone l’usabilità, l’accessibilità e strutturandoli in modo da porre l’utente al centro, proprio come abbiamo visto descrivendo il simulatore pensionistico “Pensami”.

Ecco infatti cosa indica proprio il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza come obiettivo nell’ambito della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione:

Garantire la piena interoperabilità tra i dati delle amministrazioni. Digitalizzare le procedure/interfacce utente (di cittadini e imprese) chiave e i processi interni più critici delle amministrazioni.

Offrire servizi digitali allo stato dell’arte per i cittadini (identità, domicilio digitale, notifiche, pagamenti). […] Rafforzare le competenze digitali di base dei cittadini.

Il servizio di “PENSione A MIsura” si inserisce in questo inquadramento ed all’interno della nuova idea di PA digitale, che permetterà al cittadino/utente di risparmiare tempo e fatica per raggiungere tutte le informazioni di cui ha necessità (in questo caso, per ciò che riguarda la propria pensione futura).

E nelle intenzioni del Governo, “Pensami” dovrà costituire solo il primo passo, una sorta, se vogliamo, di banco di prova.

Se il riscontro da parte degli utenti sarà quello atteso, la semplificazione dei servizi della PA mediante un livello di digitalizzazione sempre maggiore proseguirà anche in futuro, andando a toccare tutte le opzioni ed i servizi offerti dal portale dell’INPS.

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