Legge 104: tutte le novità da sapere per il 2021!

L’importanza della Legge 104 per tantissime categoria di cittadini, ha reso questa legge una delle più fondamentali in tema di salvaguardia dei cittadini con disabilità, che consente di assicurare ai soggetti un giusto e adeguato sostegno. Ecco, quindi, quali sono tutte le novità che hanno interessato la Legge 104 nell’anno 2021.

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Oggi la Legge 104 rappresenta una delle leggi più importanti per i cittadini italiani che risiedono sul territorio italiano, in quanto consente di assicurare un supporto adeguato e costante nei confronti di tutti quegli individui che presentano effettivamente delle condizioni di gravi disabilità, così come anche verso la famiglia e quei soggetti che si prendono cura di loro. 

Per questo motivo, nel corso degli anni, la legge emanata per la prima volta nel mese di febbraio dell’anno 1992, in riferimento ai principi legati al diritto e all’integrazione sociale oltre che all’assistenza della persona con handicap, è diventata un punto di riferimento per tantissimi cittadini per far valere i propri diritti di fronte alle gravi disuguaglianze che tuttora si ritrovano a dover affrontare ogni giorno. 

Nel corso del seguente articolo, dunque, saranno affrontate nel dettaglio tutte le caratteristiche della Legge 104, le sue finalità, le disposizioni principali oltre che la platea di beneficiari che potranno usufruire dei sostegni e degli aiuti previsti dalla legge.

Inoltre, saranno specificate anche tutte le novità proposte dal Governo italiano che hanno interessato la Legge 104 anche durante l’anno 2021, particolarmente segnato da una crisi economica senza precedenti, provocata dall’esplosione dei contagi relativi all’ondata di Coronavirus anche sul territorio nazionale, così da comprendere quali sono i cambiamenti che hanno determinato le modifiche della Legge 104 e quali sono i cittadini che saranno effettivamente coinvolti da tali modificazioni dell’ordinamento. 

Legge 104: cos’è e quali sono gli obiettivi principali

Oggi il temine “Legge 104” è sempre più utilizzato nel linguaggio comune, in quanto rappresenta un aspetto fondamentale, in particolare per tutti quei cittadini che si ritrovano a vivere in una condizione particolarmente disagiata a causa di handicap gravi di cui sono affetti, che li rendono di fatto non autonomi e indipendenti nello svolgimento delle attività quotidiane di ogni giorno. 

In questo senso, l’introduzione della Legge 104 è avvenuta per la prima volta nel mese di febbraio dell’anno 1992, quando fu emanata da parte del legislatore all’interno dell’ordinamento, legato ai principali diritti di integrazione sociale e di assistenza a supporto di ogni persona con handicap.

È chiaro quindi che, tale norma rappresenta a tutti gli effetti la risposta legislativa volta ad assicurare un maggiore e più adeguato sostegno da parte dello Stato italiano, nei confronti non soltanto della persona che presenta la disabilità, ma anche della sua famiglia e di tutti coloro che sono chiamati effettivamente alla cura della sua persona.

In questo senso, come espresso all’interno dell’articolo 1 della Legge 104, prima tra tutte le finalità della normativa è proprio quella di offrire una garanzia per quanto riguarda il rispetto di tutti i diritti e della dignità della persona disabile, in tutti i possibili ambiti della propria vita sociale, dalla scuola, al lavoro, alla famiglia fino alla società stessa.

Inoltre, la Legge 104 intende anche andare a rimuovere oltre che prevenire tutte le possibili circostanze che potrebbero provocare una riduzione dell’autonomia della persona disabile, perseguendo così anche l’aiuto e il supporto del cittadino mediante prestazioni e servizi che possano garantire una continua lotta verso l’emarginazione della persona disabile.

A chi è destinata la Legge 104

Secondo quanto disposto all’interno dell’articolo 3 della Legge 104, la norma in questione è destinata al supporto e all’aiuto delle persone che presentano delle disabilità di tipo grave o degli handicap che la rendono non autonoma o indipendente.

In questo senso, l’articolo 3 spiega che la Legge 104 è effettivamente indirizzata a tutte quelle persone che presentano delle minorazioni di tipo non soltanto fisico, ma anche psichico oppure sensoriale, sia nei casi in cui si tratti di una patologia stabilizzata che progressiva, che è in grado di causare delle difficoltà nell’integrazione sociale e lavorativa, portando ad un processo di emarginazione all’interno della società. 

Tuttavia, per quanto riguarda molte misure e agevolazioni previste dal Governo italiano nel corso degli anni, queste non prendono soltanto in considerazione la persona che presenta la disabilità, ma nei casi di handicap gravi, anche i genitori oppure i coniugi e i parenti entro specifici gradi di parentela, possono avere diritto a fruire di determinati benefici economici. 

Occorre, inoltre, specificare che per poter effettivamente fruire delle agevolazioni previste dal testo della Legge 104, è necessario che i cittadini che intendono effettuare la richiesta e che risultino essere soggetti alle condizioni previste all’interno del comma 1 dell’articolo 3 della legge in questione, risultino essere residenti e domiciliati stabilmente sul territorio italiano, anche nei casi in cui si tratti di persone straniere oppure apolidi. 

Come ottenere le agevolazioni della Legge 104

Al fine di ottenere il riconoscimento delle agevolazioni e delle misure economiche che sono state previste dalla famosa Legge 104, è necessario che i cittadini che ne fanno richiesta possano effettivamente accertare di essere coinvolti da minorazioni e handicap di grave entità.

Per questo motivo, sono stati disposti una serie di accertamenti che dovranno essere effettuati attraverso visite mediche da parte di commissioni appositamente istituite presso le ASL locali.

In questo senso, l’iter operativo prevede che il medico di base del cittadino proceda con l’introduzione di un certificato medico, compilando il modello SS3, in cui dovrà essere certificata la disabilità del cittadino, provvedendo poi ad invitare il documento in maniera telematica presso il portale istituzionale INPS, al seguente link www.inps.it.

In seguito, il cittadino dovrà poi intarlare la domanda relativa all’accertamento dell’handicap seguendo una delle seguenti modalità: tramite il portale online dell’INPS attraverso la sezione legata all’invio online delle Domande di Prestazioni a Sostegno del Reddito; oppure, in alternativa, mediante il servizio di Contact Center, da rete fissa al numero 803164, oppure da rete mobile al numero 06164164.

A questo proposito, può essere particolarmente utile il seguente video YouTube, messo a disposizione dal canale Mondo Pensioni, proprio in merito alla Legge 104:

 

Le agevolazioni da ottenere con la Legge 104

La legge 104 prevede il riconoscimento di diverse agevolazioni e misure nei confronti dei cittadini che presentano delle disabilità, indirizzate a perseguire alcuni obiettivi fondamentali. 

Tra questi: l’integrazione scolastica, così da garantire un’adeguata istruzione ed educazione; un’inserimento ottimale nel mondo del lavoro; la rimozione delle cosiddette barriere architettoniche, relative sia al contesto della mobilitazione che della comunicazione; una maggiore assistenza al disabile.

In questo senso, i cittadini che sono destinatari delle agevolazioni della Legge 104 potranno effettivamente usufruire di alcune detrazioni fiscali pari al 19% oltre che all’applicazione dell’IVA agevolata al 4%, per quanto riguarda l’acquisto di supporti sia tecnici che informatici, quali ad esempio: computer, modem, articoli telefonia in generale, articoli di domotica, strumenti che permettono di rendere più facile la vita del disabile. 

Tra le varie agevolazioni destinate ai cittadini che fruiscono della Legge 104, vi sono anche quelle relative alle spese mediche e all’acquisto di veicoli.

Per quanto riguarda le agevolazioni in merito all’acquisto dei veicoli, queste prevedono una detrazione fiscale pari al 19% rispetto alla spesa che viene effettivamente sostenuta per l’acquisto del veicolo fino ad un importo massimo fissato a 18.075,99 euro; unitamente ad un’aliquota IVA ridotta al 4% rispetto all’acquisto del veicolo.

Inoltre, è stata disposta anche l’esenzione per quanto concerne il pagamento dell’imposta relativa al bollo auto, così come anche per l’imposta di trascrizione in merito ai passaggi di proprietà che viene solitamente versata al PRA, il Pubblico Registro Automobilistico.

La pensione anticipata tramite la Legge 104

I cittadini che sono tutelati dalle disposizioni previste dalla Legge 104 possono inoltre avere la possibilità di accedere e richiedere il riconoscimento di una pensione in maniera anticipata rispetto all’accesso alla tradizionale pensione di vecchiaia. 

In questo senso, questa categoria di persone potrà di fatto smettere di lavorare prima, una volta che saranno maturati tutti i requisiti, sia anagrafici che contributivi, previsti per ottenere una delle due formule di pensione anticipata tra l’APE Sociale e il pensionamento dei lavoratori precoci.

A questo proposito, l’APE Sociale è stata introdotta per la prima volta in maniera sperimentale nell’anno 2017 ed ha ottenuto la sua proroga fino almeno al 31 dicembre di questo anno, in seguito all’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2021.

A questo proposito, i cittadini potranno usufruire dell’anticipo pensionistico nei casi in cui questi abbiano raggiunto almeno un’età anagrafica di 63 anni, un’età contributiva di 30 anni, e che risultino essere in stato di disoccupazione e non sono titolari di alcun tipo di pensione diretta.

Come cambia la Legge 104 con i decreti Covid-19 nel 2021

L’esplosione e la diffusione dei contagi relativi al Coronavirus ha provocato una crisi economica senza precedenti che ha di fatto messo in ginocchio tantissime persone, le quali attualmente si ritrovano a vivere in una condizione di grave difficoltà.

In questo senso, la squadra dell’esecutivo è più volte intervenuta nel corso dei mesi al fine di incrementare permessi ed agevolazioni nei confronti dei cittadini che usufruiscono delle misure previste dalla Legge 104.

In particolare, il decreto Cura Italia così come anche il decreto Rilancio hanno di fatto previsto un’estensione per quanto riguarda i permessi lavorativi fino a 12 giorni, andando anche ad incentivare i datori di lavoro alla modalità di lavoro agile, ovvero in smart working, in particolare per i cittadini che rientrano nella Legge 104.