Pensione luglio: l'Inps riduce gli importi. Ecco a chi!

Fra pochi giorni partono i pagamenti delle pensioni di luglio. Anche questa volta in via anticipata a causa del persistere dello stato di emergenza. Nel cedolino di luglio, l'Inps farà una serie di calcoli che potrebbero complessivamente comportare una riduzione dell'importo spettante. Ma quali sono le trattenute operate? Qual è la novità di luglio?

Image

Fra pochi giorni partono i pagamenti delle pensioni di luglio. Anche per questo mese, come ormai si ripete da oltre un anno, i pensionati che ritirano la pensione presso gli sportelli degli uffici di Poste Italiane, potranno farlo con qualche giorno di anticipo rispetto al 1 luglio, in base alle iniziali del cognome. Reta invariata invece la data bancabile per chi riceve la pensione in accredito sul conto corrente. Ma a luglio l'Inps calcolerà diversi conguagli che possono ridurre l'importo dello stesso. Sempre a luglio però c'è il pagamento della quattordicesima, in via temporanea, e saranno fatti i conguagli sulle quattordicesime pagate nel 2018 e 2019. Insomma, sarà un cedolino di pensione piuttosto complicato.

Pensione luglio: quando partono i pagamenti

Al fine di consentire a tutti i beneficiari dei pagamenti di recarsi presso gli uffici postali in sicurezza e nel rispetto delle misure di contenimento della diffusione del Covid-19, è stata estesa anche al mese di luglio 2021 l’anticipazione del pagamento delle pensioni e degli altri assegni pensionistici. Con questo messaggio l'Inps informa i pensionati che potranno recarsi in Posta per ritirare la pensione. Le date sono le seguenti

venerdì 25 giugno: per i cognomi che iniziano con A e B

sabato (mattina) 26 giugno: per i cognomi che iniziano con C e D

lunedì 28 giugno: per i cognomi che iniziano da E a K

martedì 29 giugno:  per i cognomi che iniziano da L a O

mercoledì 30 giugno: per i cognomi che iniziano da P a R

giovedì 1° luglio: per i cognomi che iniziano da S a Z

L'Inps chiarisce anche che si tratta di un anticipazione del pagamento e che il rateo della pensione parte sempre dal primo del mese. Per questo motivo l'Inps avvisa che in caso di maggior pagamento, la differenza verrà recuperata. 

E nel meso di luglio l'Inps farà diversi recuperi di importi non dovuti ma erogati. Oltre ad effettuare sul cedolino di luglio anche i prelievi per la tassazione ordinaria.

Pensione luglio: Inps riduce l'importo per le tasse

Il cedolino di luglio per alcuni sarà pesante grazie alla quattordicesima. Coloro che la riceveranno saranno informati dall'Inps. In realtà a mezzo cedolino Inps visibile nell'apposita sezione del proprio fascicolo previdenziale, il pensionato potrà avere visione degli accrediti e degli addebiti nel cedolino di luglio. Gli addebiti di luglio sono collegati alle tasse che sono pagate. L'Irpef, ossia l'imposizione sul reddito delle persone fisiche, che è proporzionale e progressiva in base all'importo. Anche per le pensioni gli scaglioni cui si applicano le aliquote sono le stesse utilizzate per i soggetti che percepiscono la busta paga: 

23% per un reddito sotto il 15.000€

27% per un reddito tra 15.000 e 28.000€

38% per chi ha tra i 28.000-55.000€

41% per lo scaglione di reddito tra 55.000-75.000€

43% per un reddito superiore ai 75.000€

Relativamente all'Irpef, nel cedolino di luglio ci sarà anche il recupero dell'Irpef dovuta per il 2020 laddove le stesse trattenute sono state inferiori rispetto a quanto dovuto su base annua.

Relativamente alla tassazione locale, nel cedolino di luglio proseguono le trattenute delle addizionali regionali e comunali relative al 2020, in undici rate partite a gennaio 2021. Mentre sull'acconto Irpef comunale nel cedolino di luglio è trattenuta la quinta rata (l'acconto Irpef comunale si paga infatti su 9 mensilità partendo da marzo).

Cedolino pensione luglio: la trattenuta Irpef

Nel mese di luglio, come tutti i mesi, ci sarà la solita trattenuta Irpef, laddove sia dovuta in base agli scaglioni di reddito che abbiamo descritto poco sopra. Tuttavia, per i pensionati con reddito fino a 18.000 euro, nel caso in cui il ricalcolo dell'Irpef dovuta per il 2020 dia un debito superiore a 100 euro, questo verrà rateizzato fino a novembre 2021. Se invece il ricalcolo dell'Irpef ha dato un importo inferiore a 100 euro, la trattenuta è stata già operata a marzo. Il ricalcolo è effettuato dall'Inps in base ai dati reddituali presenti in archivio ma anche in base alle dichiarazioni che ogni pensione deve effettuare ogni anno a marzo, qualora la sua situazione reddituale sia variata. 

Cedolino pensione: a luglio c'è la quattordicesima

A luglio i pensionati over 64 anni riceveranno la quattordicesima mensilità, così è chiamato l'importo di maggiorazione riconosciuto per mantenere quanto più possibile inalterato il valore reale della pensione. Il primo requisito è l'aver raggiunto i 64 anni di età. Il pensionato che ha già maturato i 64 anni o li compie entro il 31 luglio 2021, si vedrà accreditare nel cedolino pensione di luglio la rispettiva quattordicesima. Chi maturerà gli anni previsti dopo il 1 agosto, riceverà invece la quattordicesima nel mese di dicembre insieme alla tredicesima.

Oltre al requisito anagrafico c'è il requisito previdenziale. Il beneficiario della quattordicesima deve percepire una pensione di anzianità, vecchiaia, anticipata, oppure un assegno di invalidità o inabilità. Ad esempio gli invalidi civili di età inferiore a 64 anni non percepiscono la maggiorazione.

Pensione quattordicesima: requisiti e importo

Una volta soddisfatti i requisiti di età anagrafica e quello previdenziale, c'è un altro importante requisito da soddisfare. Quello reddituale. Come riportato sul sito dell'Inps

La quattordicesima spetta ai pensionati di almeno 64 anni che hanno un reddito complessivo fino a un massimo di 1,5 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti fino al 2016 e fino a 2 volte il trattamento minimo annuo del Fondo lavoratori dipendenti dal 2017.

Per il 2021, il trattamento minimo è di 515,58 euro. 

Per conoscere l'importo della quattordicesima, la cosa più semplice e entrare nelle cassetto previdenziale e verificare nel cedolino di luglio l'importo riconosciuto. L'importo può andare da 336 euro a 655 euro. Per i nostri lettori però cerchiamo di dare un'informazione quanto più leggibile possibile sull'importo della quattordicesima che spetta.

Se pensi di aver diritto alla quattordicesima puoi in ogni caso presentare domanda online, utilizzando le credenziali di accesso, tramite SPID, Carta Nazionale dei Servizi o Carta d'identità elettronica. In alternativa, può rivolgersi a un patronato.

Pensione: calcolo della quattordicesima di luglio

Nell'identificare l'importo della quattordicesima che spetta a luglio bisogna tener conto sia degli anni di contribuzione effettivamente versati che del regime di pensione in cui si ricade, distinguendo due anni: 2016 e 2017. 

Distinguiamo quindi i due anni.

Per chi ricade nel vincolo reddituale di un massimo di 1,5 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti (quindi fino al 2016) la quattordicesima oscilla tra 336 euro e 655 euro.

Fino a 15 anni di contributi (18 per gli autonomi) la somma aggiuntiva fino al 2016 è di 336 euro. Dal 2017 è di 437 euro.

Tra 15 e 25 anni di contributi (tra 18 e 28 anni per gli autonomi) la somma aggiuntiva fino al 2016 è di 420 euro. Dal 2017 è di 546 euro.

Oltre 25 anni di contributi (oltre 28 per gli autonomi) la somma aggiuntiva fino al 2016 è di 504 euro. Dal 2017 è di 655 euro.

Per chi invece ricade nel vincolo reddituale da 1,5 volte a 2 volte il trattamento minimo, i valori sono:

Fino a 15 anni di contributi (18 per gli autonomi) la somma aggiuntiva dal 2017 è di 336 euro.

Tra 15 e 25 anni di contributi (tra 18 e 28 anni per gli autonomi) la somma aggiuntiva dal 2017 è di 420 euro.

Oltre 25 anni di contributi (oltre 28 per gli autonomi) la somma aggiuntiva dal 2017 è di 504 euro.

Pensione luglio: Inps ricalcola la quattordicesima

L'Inps eroga d'ufficio la quattordicesima riservandosi poi di effettuare le verifiche reddituali e di procedere, se nel caso, a riprendere le somme indebitamente percepite. Così a luglio 2021, nel cedolino della pensione non solo ci si troverà la quattordicesima per il 2021, se si ha diritto, ma anche, eventualmente, gli addebiti delle somme non dovute relative alla quattordicesima degli anni 2018 e 2019. L'Inps sulla base del reddito consolidato riferito al 2018 ha provveduto a verificare se gli importi della quattordicesima erogati in via provvisoria nel 2018 e 2019 erano dovuti. Qualora non lo fossero stati, il recupero delle somme risultate indebite sarà effettuato a partire dalla rata di luglio 2021, in 24 rate. 

Non è un sorpresa che i pensionati si troveranno nel cedolino di luglio, in quanto l'Inps avrà già notificato agli interessati con specifica comunicazione raccomandata inviata a livello centrale, le somme che saranno trattenute a partire da luglio 2021.

Pensione luglio: conferme per gli over 75 anni

Anche per la pensione di luglio, al fine di mitigare il rischio di diffusione da Covid-19, ma anche per tutelare i più fragili da queste giornate di immenso calore, gli over 75 anni, titolari di pensione, da riscuotere presso un ufficio postale possono delegare i Carabinieri. Come avviene? Se il pensionato over 75 anni non ha delegato altri al ritiro della sua pensione in contanti, può rilasciare una delega per i Carabinieri che gratuitamente si recheranno in Posta per ricevere la somma della pensione e poi la recapiteranno direttamente al domicilio del pensionato. Probabilmente questa modalità sarà in vigore fino alla fine dell'emergenza epidemiologica.