Pensione reversibilità: aumento Inps con arretrati. Per chi?

La pensione di reversibilità può essere aumentata con un beneficio mensile Inps per il quale spettano anche gli arretrati. La guida completa: beneficiari, importi, requisiti e domanda.

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La pensione di reversibilità è quel trattamento previdenziale erogato dall'Inps ai superstiti in caso di decesso del pensionato, mentre se chi viene a mancare è l'assicurato che ancora lavora, allora si parla di pensione indiretta.

Pensione di reversibilità: a chi la eroga l'Inps?

La pensione di reversibilità viene riconosciuta al coniuge, ma anche ai figli, se presenti nel nucleo familiare, e l'importo mensile dell'assegno è pari ad una quota percentuale della pensione già liquidata o che sarebbe spettata all'assicurato deceduto, con una variazione dell'importo in base alla composizione familiare.

Probabilmente non tutti sanno che in alcuni casi è possibile incrementare l'importo mensile della pensione di reversibilità.

Pensione di reversibilità: importo aumenta con l'assegno di vedovanza

Esiste infatti un beneficio aggiuntivo alla pensione ai superstiti che rappresenta un sostegno al reddito riconosciuti però in presenza di determinati requisiti.

L'assegno di vedovanza o assegno per il nucleo familiare (ANF), permette di aumentare la pensione di reversibilità con un'integrazione mensile fino a 52,91 euro.

Nel dettaglio ci sono due importi per l'assegno che varia in base al reddito del richiedente, in base ai requisiti indicati dall'Inps.

Pensione di reversibilità: di quanto può aumentare l'assegno mensile?

Come previsto dalla legge n. 153 del 13 maggio 1988, ogni anno sono aggiornati i livelli di reddito familiare ai fini della corresponsione dell'assegno per il nucleo familiare.

La rivalutazione ha effetto dall'1 luglio di ogni anno e per il periodo compreso tra l'1 luglio 2020 e il 30 giugno 2021, si possono distinguere due importi differenti per l'assegno di vedovanza.

La pensione di reversibilità è aumentata con un assegno mensile di 52,91 euro in presenza di un reddito familiare fino a 28.659,42 euro.

L'assegno corrisposto mensilmente scende invece a 19,59 euro per i redditi familiari compreso tra 28.659,43 e 32.148,87 euro, tenendo presente che oltre 32.148,87 euro non viene riconosciuto alcun aumento.

Pensione di reversibilità: a chi spetta l'assegno di vedovanza

Come anticipato prima, per ottenere l'aumento della pensione di reversibilità bisogna soddisfare alcuni requisiti, non solo legati al reddito.

Per ricevere l'assegno al nucleo familiare infatti è necessario: 

essere vedovo o vedova di un lavoratore, sia del settore privato che di quello pubblico;

essere titolare della pensione di reversibilità;

essere invalido al 100% ed essere stato riconosciuto inabile a proficuo lavoro, in alternativa essere titolare di assegno di accompagnamento o aver ottenuto dal medico di famiglia un certificato specifico che attesta l'inabilità al lavoro.

Con la sentenza n.7668 del 1996, la Corte di Cassazione ha precisato che l’assegno per il nucleo familiare su pensione ai superstiti può essere erogato anche quando il nucleo e costituito unicamente dal coniuge superstite.

Pensione di reversibilità: come avere l'aumento e dove fare domanda

Come spiegato dall'Inps, l'assegno per il nucleo familiare e quindi l'aumento della pensione di reversibilità è concesso a domanda, quindi non è riconosciuto in maniera automatica.

Alla domanda deve essere allegata una dichiarazione reddituale attestante i redditi del nucleo familiare e un’autocertificazione attestante la composizione del nucleo stesso.

Chi ha diritto all'assegno di vedovanza, deve presentare apposita domanda all'Inps contestualmente alla richiesta della pensione di reversibilità o anche in un momento successivo. 

Coloro che non hanno richiesto l'aumento della pensione di reversibilità per gli anni precedenti, pur avendone diritto, possono richiedere gl arretrati spettanti che saranno corrisposti nel limito massimo di 5 anni.