Pensione settembre: più soldi nel cedolino. Ecco a chi

Le pensioni di settembre saranno più ricche. Ma non per tutti. Mettiamolo subito in chiaro per non generare illusioni o aspettative. Ma chi sono i fortunati che riceveranno più soldi nel cedolino della pensione di settembre? E perchè questa maggiorazione, una tantum?

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La pensione di settembre sarà più ricche. Ma non per tutti. Mettiamolo subito in chiaro per non generare illusioni o aspettative. Per tutti quelli che ritirano la pensione allo sportello di un ufficio postale, però la pensione di settembre è pagata in anticipo come ormai si protrae un anno e mezzo per effetto delle disposizioni per prevenire la diffusione del contagio da Covid-19 e quindi consentire in tutta sicurezza di ritirare il proprio assegno. 

Ma chi sono i fortunati che riceveranno più soldi nel cedolino della pensione di settembre? E perchè questa maggiorazione, una tantum?

Pagamenti pensione di settembre: Inps li anticipa

Anche la pensione di settembre è pagata in anticipo come è avvenuto da marzo del 2020 per effetto dei vari provvedimento della Protezione Civile che consente di poter prelevare l'assegno della pensione con qualche giorno di anticipo rispetto al giorno bancabile, che solitamente è il primo giorno non festivo del mese di riferimento della pensione. 

Per settembre, chi riceve la pensione con accredito sul conto corrente, la data bancabile è il 1 settembre. Per loro non c'è alcuna novità. Riceveranno comodamente l'importo della propria pensione sull'iban indicato in fase di domanda della pensione. 

Per chi invece deve recarsi all'ufficio postale per incassare la pensione di settembre, l’ordinanza n.787 del 23 agosto 2021 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, permette di recarsi in anticipo nei giorni indicati in base alle iniziali del proprio cognome.

Ecco le date nelle quali si può accedere in Posta. In realtà molti hanno già prelevato l'assegno di settembre, ma per alcuni il 1 settembre è l'ultimo giorno.

Il calendario dei pagamenti è il seguente, in base alle iniziali del cognome:

A-B, giovedì 26 agosto;

C-D, venerdì 27 agosto;

E-K, sabato (mattina) 28 agosto;

L-O, lunedì 30 agosto;

P-R, martedì 31 agosto;

S-Z, mercoledì 1° settembre.

Poichè il pagamento in questa modalità è un’anticipazione dell'effettiva pensione, il diritto al rateo di pensione si matura comunque il primo giorno bancabile del mese. Di conseguenza, nel caso in cui, dopo l’incasso, la somma dovesse risultare non dovuta, l’INPS ne richiederà la restituzione.

Pensione di settembre: tutte le novità in cedolino

Nel cedolino della pensione di settembre ci saranno diverse novità. Chi ha accesso ai servizi online mediante SPID può direttamente verificare nel cedolino online della pensione quali sono le principali novità. Riportiamo qui per interesse di tutti.

La prima novità non piacevole riguarda il rischio di sospensione del pagamento della pensione per coloro che hanno l'obbligo della comunicazione reddituale annuale, al fine di conservare il diritto alla pensione. Se i vari solleciti dell'Inps sono andati persi o senza risposta, il percettore della pensione potrebbe vedersi sospesa l'erogazione del pagamento fino alla possibile revoca.

Da luglio 2021, è partito anche l'assegno unico ai figli temporaneo. Parallelamente per coloro che percepiscono uno cedolino, sia esso pensione o stipendio, con trattenute Irpef, potranno godere di un assegno al nucleo familiare maggiorato, sempre che siano genitore di figli minorenni o se maggiorenni, che frequentano un percorso di studi.

La terza novità riguarda la liquidazione o la trattenuta del conguaglio Irpef, per effetto della dichiarazione dei redditi 2021 relativi al 2020.

Pensione settembre: più soldi con il rimborso Irpef

Continua anche nel mese di settembre la liquidazione da parte dell'Inps dei rimborsi Irpef ai titolari di pensione che, dopo aver presentato la dichiarazione dei redditi 2021 relativi ai redditi del 2020, hanno maturato un credito verso il Fisco. In questo caso, solo dopo che l'Agenzia delle Entrate ha comunicato all'Inps il prospetto di liquidazione, l'ente previdenziale provvede alla liquidazione dell'importo. Alcuni pensionati hanno ricevuto il rimborso Irpef ad agosto, ma molti la riceveranno con la pensione di settembre. Alcuni di essi l'hanno già avuta se hanno ritirato la pensione tra il 26 e 31 agosto. Chi prenderà la pensione il 1 settembre, la sorpresa sarà sul conto corrente. 

Ma può anche succedere il contrario, ossia che il pensionato sia a debito con il fisco e quindi, se non ha optato per la rateizzazione, troverà la trattenuta nel cedolino di settembre. Ovviamente, i pensionati interessati sono coloro per i quali i prospetti di liquidazione sono stati pervenuti dall’Agenzia delle Entrate dopo il giorno 30 giugno. 

Riceveranno i rimborsi i contribuenti che hanno indicato nella dichiarazione dei redditi come sostituto d'imposta proprio l'Inps. Ma per i pensionati, va da se che il loro sostituto d'imposta è proprio l'ente previdenziale. Per conoscere l'importo del rimborso Irpef si può controllare, accedendo all'area riservata Inps, il servizio Assistenza fiscale (730/4).

Pensione di settembre: nel cedolino più soldi grazie all'ANF

Il decreto n.79 del 2021, dell'8 giugno riscrive la pagina degli assegni alle famiglie per i figli a carico. Il tanto voluto assegno unico universale per i figli, è però partito a metà. Infatti solo alcune tipologie di soggetti potrà godere dell'assegno unico temporaneo fino al 31 dicembre 2021. Gli altri, se titolari di cedolino, potranno continuare a godere dell'assegno al nucleo famigliare, a patto di averne fatto domanda entro il 30 giugno 2021, inviando direttamente all'Inps, la richiesta. Ma c'è una novità. Sempre nel decreto sopra riportato, ha stabilito che per il solo periodo 1 luglio - 31 dicembre 2021, gli importi dell'assegno al nucleo famigliare sono maggiorati, ai sensi dell’articolo 5 del decreto stesso.

Gli incrementi sono pari a:

  • 37,50 euro per ciascun figlio, per nuclei fino a due figli;
  • 55 euro per ciascun figlio, per nuclei con almeno tre figli.

La maggiorazione non viene riconosciuta se, sulla base delle disposizioni vigenti in relazione alla composizione e numerosità del nucleo familiare, ai livelli reddituali e alla composizione del reddito complessivo del nucleo stesso, l’importo ANF spettante non sia superiore a zero.

La maggiorazione sarà corrisposta sulla mensilità del mese di settembre 2021 in un'unica soluzione con gli arretrati per i mesi di luglio e agosto 2021, se dovuti.

Pensione di settembre: attenzione alle trattenute in cedolino

Nel cedolino della pensione di settembre, per quelle pensioni soggette ad imposizione fiscale, ci saranno le trattenute fiscali, sia quella propria dell'Irpef ma anche le addizionali. Purtroppo per le pensioni non si applica il bonus Irpef di 100 euro al mese come abbattimento del cuneo fiscale. Nel cedolino di settembre continuano ad essere trattenute le addizionali regionale e comunale, se dovute, in ragione dell'importo annuale della pensione. Le trattenute Irpef per la regione e comune di residenza sono calcolate sugli importi imponibili dell'anno precedente certificati tramite CUD. Chi ha presentato la dichiarazione dei redditi ha ricevuto anche l'eventuale rimborso delle trattenute Irpef se non erano dovute. Invece per l'anno in corso, l'addizionale regionale è rateizzata in 11 mesi a partire da gennaio. Quindi a settembre ci sarà la trattenuta numero 9. Mentre per l'addizionale comunale, versate in nove rate, da marzo a novembre, il cedolino del mese di settembre sarà decurtato della rata n. 7. Tuttavia l'aumento dell'assegno al nucleo famigliare ed il rimborso Irpef, mitigano l'incidenza delle trattenute. 

Pensione di settembre: più soldi per le gestioni pubbliche

Per i pensionati grandi invalidi, nel mese di settembre è riconosciuto un assegno aggiuntivo previsto dall'articolo 1, comma 1, della legge del 27 dicembre 2002. Si tratta del trattamento dell'accompagnatore militare

Nel cedolino di settembre ci sarà sia l'assegno previsto per il mese di riferimento che gli arretrati in riferimento al periodo dal primo gennaio al 31 agosto di questo anno.

Relativamente agli importi dell'assegno sostitutivo dell’accompagnatore questi sono differenti in base al grado di invalidità del percettore della pensione, andando da un minimo di 450 euro ad un massimo di 900 euro; in particolare:

900 euro mensili per i pensionati affetti dalle invalidità di cui alla lettera A), numeri 1), 2), 3), 4), secondo comma e A-bis della tabella E allegata al D.P.R. 23 dicembre 1978, n. 915, e successive modificazioni;

a 450 euro mensili per i pensionati affetti dalle invalidità di cui alla lettera B) numero 1); C); D) ed E), numero 1 della tabella E.

Pagamento pensione: quando si rischia la sospensione

Attenzione all'obbligo di comunicazione della propria condizione reddituale al fine di conservare l'erogazione della pensione. Questo lo richiede l'Inps per le pensioni soggette a condizioni reddituali che devono essere rispettate ogni anno. Per gli anni 2017 e 2018, l'Inps sta inviano gli ultimi solleciti a quei pensionati che erano stati già invitati a presentare la propria situazione reddituale, se non avessero già presentato una dichiarazione dei redditi. Per chi non effettua le dichiarazioni dei redditi, singolarmente o congiuntamente, o nel caso in cui l'Inps non possa avere contezza di tutti i redditi prodotti (ad esempio le plusvalenze da vendita di azioni, oppure gli interessi su titoli di stato, od ancora proventi da attività estere), c'è l'obbligo di comunicare all'Inps con il cosiddetto modulo RED, i redditi ulteriori che sommati a quelli già conosciuti dall'Inps potrebbero determinare la perdita della pensione. A settembre, l'Inps tratterrà 14 euro per le pensioni integrate al minimo, o, per quelle di importo superiore, la trattenuta sarà pari al 10% della pensione. La brutta sorpresa toccherà a coloro che hanno ricevuto i solleciti dall'Inps per comunicare la situazione reddituale degli anni 2017 e 2018, ma non hanno risposto all'invito. 

Per chi non comunicherà entro il 15 settembre i dati reddituali dei due anni indicati, l'Inps sospenderà l'erogazione della pensione con il rischio di revocarla.

Per le pensioni di invalidità, che corrono il rischio di sospensione si legga l'articolo Pensione invalidità: Inps sospende i pagamenti. Ecco a chi