Pensione, ecco chi rischia di vedersela sospesa. Il rimedio!

Fino ad oggi l'attenzione di molti media si sono concentrati sulle date nelle quali verranno messe in pagamento le pensioni. Ottimo, una buona notizia senza dubbio. La novità sulla quale ancora non ci si è fermati, con la dovuta importanza e dovizia, è che sul prossimo cedolino della pensione dovrebbero essere presenti delle importanti novità, che potrebbero essere in grado di modificare al ribasso l'importo che arriverà nelle tasche dei diretti interessati.

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Fino ad oggi l'attenzione di molti media si sono concentrati sulle date nelle quali verranno messe in pagamento le pensioni. Ottimo, una buona notizia senza dubbio. La novità sulla quale ancora non ci si è fermati, con la dovuta importanza e dovizia, è che sul prossimo cedolino della pensione dovrebbero essere presenti delle importanti novità, che potrebbero essere in grado di modificare al ribasso l'importo che arriverà nelle tasche dei diretti interessati.

A questo punto sembra opportuno soffermarsi su quella che potrebbe essere definita come un sorta di mini riforma delle pensioni: pochi si ricordano che nella Legge di Bilancio non è stata inserita la tanto attesa rivalutazione dell'assegno previdenziale, che in molti aspettavano. Questa nuova - l'ennesima! - proroga lascia aperta la porta ad una miriade di interpretazioni, molte delle quali sicuramente non positive. Quello che oggi è quanto mai sicuro è che la rivalutazione della pensione, con il relativo adeguamento al costo della vita non viene effettuato. L'assegno previdenziale rimarrà sempre uguale, a causa del calo dei prezzi al consumo che l'Istat ha registrato nel corso del 2020.

Pensioni, qualche delucidazione!

Sono tre gli elementi che costituiranno un forte cambiamento con le pensioni in pagamento a marzo. Il primo elemento, che andrà a condizionare pesantemente il cedolino, è il prelievo fiscale: a marzo, oltre all'Irpef ed alle addizionali 2020 che è necessario versare ad inizio anno, dovrà essere anchre trattenuto l'acconto dell'addizionale comunale per il 2021. Questa è la prima delle nove rate previste.

Il secondo elemento che è comune un po' a tutti i contribuenti è il ricalcolo dell'Irpef per il 2020. In questo caso saranno presi in considerazione quanti abbiano percepito dei redditi al di fuori della pensione, che siano soggetti a tassazione. Nel caso in cui dovesse verificarsi questa eventualità, un ricalcolo dell'Irpef potrebbe portare ad un conguaglio negativo. L'importo della trattenuta sarà conteggiato tenendo conto della dichiarazione dei redditi e dei dati in possesso dell'Agenzia delle Entrate. O andando a verificare quanto è stato dichiarato nel modello Red. Ricordiamo che in questo caso l'Inps opera come un sostituto di imposta ed effettua i conguagli necessari sul pagamento della pensione di marzo.

Un pensione fatta non solo di prelievi!

Terzo ed ultimo elemento. Marzo non è solo e soltanto il mese dei pagamenti. Costituisce anche il momento nel quale vengono rimborsati gli eventuali crediti di imposta maturati nel corso dell'anno precedente. Ovviamente stiamo parlando dei casi in cui si sia provveduto a pagare un importo superiore al dovuto. Il credtito maturato viene rimborsato con la pensione di marzo.

Dato che l'assegno di marzo potrebbe discostare da quello che viene ricevuto normalmente, il pensionato può tenere sotto controllo e verificare la correttezza delle operazioni sulla propria pensione consultando il proprio cedolino. Per farlo potrà utilizzare il portale web dell'Inps, o richiederlo tramite posta elettronica.

Pensioni sospese a marzo: ecco chi rischia di non vedere niente!

Sfortunatamente potrebbe anche accadere che a marzo la pensione possa essere sospesa. Alcuni titolari dell'assegno previdenziale potrebbero vedersene sosspesa l'erogazione, nel caso in cui non abbiano presentato il modello Red entro la scadenza prevista. Il Modello Red è conosciuto dalla maggior parte dei contribuenti come la dichiarazione dei redditi dei pensionati e deve essere presentato da quanti stiano ricevendo delle prestazioni collegate al reddito.

Ovviamente non tutte le pensioni sono a rischio sospensione. Ad essere coinvolti sono quanti stiano percependo una pensione di invalidità od un assegno sociale. In questo caso hanno l'obbligo di presentare il Modello Red entro e non oltre il 1° marzo 2021. Sono soggetti a questo obbligo quanti stiano incassando le seguenti agevolazioni:

  • pensioni di reversibilità;
  • assegni al nucleo familiare;
  • maggiorazione sociale;
  • quattordicesima.