Stop pensione INPS: chi rischia di perdere l’assegno ora?

Si rischia lo stop della pensione INPS nel 2022? Sembra proprio di sì, ma solo per alcuni sfortunati: come funziona la campagna REDEST 2022 e chi rischia.

Mentre prima si trattava soltanto di alcune indiscrezioni, la cui veridicità era ancora messa in dubbio, ora sembra ormai definitivo: nel 2022 ci sarà uno stop della pensione INPS

Tra l’ansia e la preoccupazione della popolazione che già si sta trovando in grande difficoltà a causa prima dell’esplosione dei contagi da Coronavirus e successivamente dall’aumento esponenziale dei costi della vita e del caro bollette, un’altra brutta notizia è all’orizzonte per il tema pensione INPS.

A questo proposito, infatti, sembrerebbe proprio che il rischio di un possibile stop della pensione INPS è diventato realtà. Si rischia, quindi, di essere interessati dalla sospensione dell’erogazione degli assegni della pensione INPS, che potrebbe purtroppo coinvolgere un’ampia platea di cittadini.

Ma attenzione! Non bisogna lasciarsi spaventare da questa notizia, perché in realtà lo stop della pensione INPS potrebbe interessare soltanto una categoria di persone e di pensionati, i quali dovranno stare attenti a rispettare una serie di regole e di ordinamenti predisposti dal sistema previdenziale italiano.

In questo senso, all’interno del seguente articolo, andremo ad approfondire a tutti gli effetti le novità che riguardano lo stop della pensione INPS, ponendo particolare attenzione a chi sono purtroppo i pensionati sfortunati che ora rischieranno di essere coinvolti dalla perdita dell’assegno della pensione INPS nel 2022.

Perdita pensione INPS: le novità dell’ultima ora sullo stop dell’assegno 2022

L’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ha recentemente comunicato il possibile stop della pensione INPS, che potrebbe purtroppo andare a coinvolgere un’ampia platea di cittadini e di pensionati, i quali non risponderanno a tutti gli obblighi e alle regole attualmente in vigore.

A questo proposito, prima di andare ad approfondire le peculiarità e le condizioni legate al rischio di una perdita definitiva della pensione INPS nel 2022, si consiglia la visione del seguente video messo a disposizione sulla piattaforma YouTube. In tal senso, si tratta di un contenuto multimediale curato e formulato da parte del canale Pensioni & Aggiornamenti in riferimento al tema della perdita dell’assegno della pensione INPS nel 2022.

 

In questo contesto, dunque, il messaggio numero 1997 pubblicato sul portale istituzionale in data del 10 maggio di questo anno mira appunto a fornire tutte le indicazioni dell’INPS dedicate al rischio della perdita della pensione che potrebbe interessare un’ampia platea di cittadini.

Dunque, in particolare il riferimento è quello relativo all’apertura della campagna REDEST che ha preso avvio a partire dalla data del 9 maggio che prende quindi in riferimento l’anno reddito 2021. In tal senso, per capire effettivamente chi rischia lo stop della pensione INPS 2022 è necessario andare ad approfondire le peculiarità della nuova campagna REDEST.

Stop pensione INPS 2022: come funziona la nuova campagna REDEST?

Quindi, come fare per capire a tutti gli effetti quali sono le persone che rischiano di perdere la pensione INPS e che saranno coinvolte dallo stop della pensione INPS? Occorre tenere sempre in considerazione gli aspetti relativi all’apertura della campagna REDEST 2022 e alla procedura messa a disposizione dal 9 maggio.

In tal senso, come espresso nel messaggio numero 1997 di maggio 2022 da parte dell’Istituto INPS, la campagna REDEST si configura come una procedura che risulta essere accessibile da parte degli enti di patronato ma anche delle strutturare che operano a livello territoriale.

A questo proposito, la campagna che potrebbe determinare lo stop della pensione INPS nel 2022 seguirà due modalità essenziali: in ambiente internet e in ambiente intranet. In merito alla prima modalità, dunque, la procedura si avvale delle procedure telematiche presenti sul sito istituzionale INPS, disponibile al link: www.inps.it.

Per quanto concerne, invece, l’ambiente intranet, la campagna REDEST che potrebbe interessare lo stop della pensione INPS 2022, riguarda essenzialmente le strutture che operano a livello territoriale dell’Istituto. In tal senso, si fa riferimento alla procedura presente nella sezione “Processi”, in particolare “Assicurato pensionato” e l’area dedicata alla “Campagna RedEst”.

Stop assegno previdenziale: perché si rischia di perdere la pensione INPS? 

Quando si parla dello stop dell’erogazione da parte dell’Istituto INPS in riferimento all’assegno previdenziale, si fa quindi riferimento alla campagna REDEST 2022. In tal senso, infatti, per capire chi rischia davvero di essere interessato allo stop della pensione INPS, è necessario prendere in considerazione la procedura volta al raggiungimento di un obiettivo ben definito.

Si tratta, infatti, dell’accertamento e della verifica di tipo reddituale. Nello specifico, quindi, lo stop della pensione INPS andrebbe a coinvolgere quei cittadini che non provvederanno a dimostrare l’effettiva sussistenza dei requisiti e delle condizioni essenziali ritenute obbligatorie ai fini di continuare ad accedere all’assegno previdenziale.

Dunque, per approfondire gli aspetti legati all’accertamento reddituale e tutte le sue caratteristiche, occorre prendere in considerazione l’articolo 49, comma 1, in riferimento alla legge numero 289 pubblicata in Gazzetta Ufficiale in data 27 dicembre dell’anno 2002.

Inoltre, anche il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, unitamente a quello dell’Economia e delle Finanze così come anche del Ministero per gli italiani nel mondo, sono andati a chiarire ulteriormente tutte le peculiarità legate alla procedura che andrebbero a determinare lo stop della pensione INPS nel 2022. In tal senso, il riferimento è quello del decreto interministeriale del 12 maggio dell’anno 2003

Stop pensione INPS: chi sono i pensionati sfortunati che perdono l’assegno?

Dunque, a questo proposito, si fa riferimento alla modalità di accertamento delle condizioni reddituali che dovranno essere rispettate da parte dei pensionati che risultano essere titolari di una prestazione economica, ma che tuttora non risiedono nel territorio nazionale.

Quindi, potranno tirare un respiro di sollievo tutti quei cittadini che percepiscono un assegno previdenziale che risiedono nel territorio nazionale.

Ma dovranno invece porre particolare attenzione alla procedura della campagna REDEST tutte quelle persone che invece risiedono all’estero ma che tuttora usufruiscono di un assegno previdenziale che viene erogato e gestito da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale.

Dunque, nello specifico, la perdita della pensione INPS potrebbe purtroppo andare a coinvolgere quei pensionati che non si preoccuperanno di accertare la propria identità personale e che decideranno di non provvedere al rispetto della procedura REDEST.

Perdita pensione INPS nel 2022: come evitare lo stop dell’assegno ora

Facendo riferimento alle disposizioni e alle indicazioni che sono state fornite da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale in riferimento alla perdita della pensione INPS, è possibile comprendere anche quali sono i passaggi da seguire per evitare lo stop dell’erogazione dell’assegno previdenziale.

A questo proposito, quindi, nel periodo legato al mese di giugno di questo anno, saranno inviati e fatti recapitare nei confronti delle persone che dovranno rispettare la procedura di accertamento reddituale riceveranno i modelli cartacei REDEST. 

In questo modo, i Consolati o anche gli enti di Patronato che riceveranno i modelli reddituali da parte delle categorie di pensionati coinvolte, dovranno verificare l’identità del cittadino dichiarante, verificare l’effettiva conformità del documento e del modello. 

Allo stesso tempo, gli stessi enti provvederanno anche ad acquisire le informazioni ricevute attraverso un collegamento con il sito telematico dell’INPS. In questo modo, quindi, i pensionati potrebbero evitare di subire lo stop della pensione INPS nel 2022.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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