Pensioni INPS: via ai pagamenti per ucraini. Come averli?

Novità per i cittadini ucraini scappati dalla guerra: arrivano i pagamenti per le pensioni INPS. Ecco come funzionano e chi potrà accedere ai soldi nel 2022.

Come accade per la maggior parte dei casi, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale  ha deciso di comunicare nei confronti della popolazione nazionale delle importanti novità che andranno a coinvolgere il tema delle pensioni INPS

A questo proposito, quindi, si tratta di un’importante novità che andrà ad interessare un’ampia platea di cittadini di origine ucraina che risulta essere stata costretta ad abbandonare il proprio Paese d’origine, a causa della guerra che sta coinvolgendo il territorio dell’Ucraina.

Dunque, in questo senso, mediante la pubblicazione del recente messaggio da parte dell’Istituto INPS numero 1515 avvenuta durante la giornata del 5 aprile di quest’anno, sono state comunicate delle nuove indicazioni particolarmente utili al fine di comprendere chi potrà effettivamente ottenere il riconoscimento e l’erogazione della pensione INPS per i cittadini ucraini.

Per questo motivo, all’interno del seguente articolo, andremo ad approfondire più nel dettaglio, quali sono tutte le caratteristiche principali e gli aspetti peculiari che contraddistinguono la possibilità per i cittadini ucraini di usufruire dei pagamenti legati alle pensioni INPS. 

In tal senso, nei prossimi paragrafi verrà posta anche particolare attenzione alle indicazioni che sono state fornite da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Dunque, soltanto attraverso un approfondimenti più specifico di questo tema sarà possibile effettivamente comprendere a tutti gli effetti quali categorie di cittadini di origine ucraina potranno continuare a beneficiare dei pagamenti delle pensioni INPS.

Novità Pensioni INPS per gli ucraini: cosa succede nel 2022?

Come evidenziato anche all’interno dell’introduzione del seguente articolo, la possibilità di poter ottenere il riconoscimento di un assegno previdenziale da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale rappresenta ora più che mai un aiuto concreto e di fondamentale importanza. 

Questo vale ancora di più se si fa riferimento ad alcune categorie particolari di destinatari della pensione, ovvero quella dei cittadini di origine ucraina, che nell’ultimo mese sono stati costretti ad abbandonare il proprio Paese a causa della guerra scoppiata contro la Russia.

In questo senso, diventa ancora più importante riuscire a sostenere maggiormente la popolazione ucraina, con misure e provvedimenti elaborati, formulati ed approvati da parte della squadra dell’esecutivo ma anche dai vari Ministeri italiani.

Nello specifico, nel corso delle ultime settimane, la squadra di Palazzo Chigi attualmente guidata dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, ha provveduto all’introduzione di una serie di misure e di aiuti, non soltanto per sostenere il Paese dell’Ucraina durante la guerra contro i russi, ma anche gli stessi cittadini ritrovati improvvisamente senza la casa e senza il proprio lavoro.

Per questo motivo, va da se che la decisione intrapresa in merito alla possibilità di continuare ad usufruire dei pagamenti delle pensioni da parte dell’Istituto INPS nei confronti dei cittadini ucraini rappresenta soltanto uno dei tantissimi aiuti e benefici che il Governo italiano ha pensato per sostenere la popolazione colpita dalle conseguenze della guerra.

Pensioni INPS: le nuove indicazioni del Ministero del Lavoro 

Il conflitto tuttora in corso, esploso a partire dalla triste giornata del 24 febbraio di quest’anno, ha visto così il susseguirsi di scontri tra i due fronti: da un lato la Russia di Putin; dall’altro l’Ucraina di Zelensky.

Tuttavia, questa guerra non sta portando “soltanto” distruzione di monumenti, edifici storici ed infrastrutture, ma sta causando un numero sempre più crescente di morti e di famiglie distrutte per sempre.

È per questo motivo che, l’Italia, così come anche tantissimi altri Paesi appartenenti all’Unione Europea, hanno deciso di prestare soccorso alla popolazione ucraina non soltanto offrendo loro alloggi e strutture presso cui restare fino alla fine del conflitto.

Ciascun Paese infatti, sta cercando di formulare dei nuovi provvedimenti che possano andare incontro alle nuove esigenze e necessità del momento, al fine di aiutare il più possibile la popolazione nazionale dell’Ucraina, già duramente colpita dalla guerra.

Per questo motivo, appare chiaro che tra le varie misure e disposizioni che sono state intraprese da parte dell’Italia in favore dei cittadini ucraini, si pone anche quella di acconsentire alla possibilità di erogare gli assegni previdenziale anche nei confronti dei cittadini ucraini precedentemente rimpatriati e che si sono visti costretti ad abbandonare il proprio paese a causa della guerra.

Pensioni INPS e pagamenti agli ucraini: le norme di riferimento 

Abbiamo, quindi, visto nel precedente paragrafo quali sono le principali novità che purtroppo si sono susseguite nel corso delle ultime settimane e che hanno coinvolto maggiormente la popolazione ucraina. Ora è il momento tuttavia di approfondire al meglio l’intero quadro di norme e di provvedimenti a cui l’Istituto INPS ha deciso di fare riferimento al fine di rendere nota la possibilità di continuare ad usufruire della pensione anche per i cittadini rimpatriati e arrivati in Italia.

A questo proposito, quindi, come sottolineato anche all’interno dell’articolo di Pensioni Oggi dedicato alla pensione INPS erogata in favore dei cittadini ucraini, è necessario fare riferimento alle disposizioni e alle indicazioni che sono state innanzitutto fornite all’interno del recente messaggio numero 1515, il quale è stato ufficialmente reso noto nella giornata di mercoledì 5 aprile di questo anno.

L’oggetto del messaggio, infatti, riporta proprio la possibilità di effettuare una prosecuzione dell’erogazione relativa alle prestazioni di tipo pensionistico, in ottemperanza a quanto previsto dalla legge numero 189 pubblicato in Gazzetta Ufficiale nella giornata del 30 luglio 2002.

Si tratta, dunque, dell’erogazione di tali prestazioni legate alle pensioni INPS in favore unicamente dei cittadini ucraini che risultano essere rimpatriati al Paese di origine e successivamente obbligati ad abbandonare l’Ucraina a causa del conflitto in corso.

Pensioni INPS 2022: chi sono gli ucraini che riceveranno i pagamenti 

Al fine di comprendere chiaramente quali sono le categorie di cittadini ucraini che potranno accedere ai pagamenti delle pensioni INPS almeno per i prossimi mesi di quest’anno e fino alla fine del loro soggiorno in Italia, è necessario riprendere le disposizioni che sono state inserite all’interno della legge numero 189 del 30 luglio dell’anno 2002.

Nello specifico l’Istituto INPS fa riferimento alle disposizioni che sono state contenute all’interno dell’articolo 18, comma 13 dell’appena citata legge. All’interno del testo di tale articolo, infatti, è stato predisposto che, nei casi di rimpatrio di un lavoratore extracomunitario, a questo sarà garantita la possibilità di conservare i propri diritti previdenziali nonché di sicurezza sociale che sono stati maturati.

Dunque, a questo proposito, i cittadini in questione avranno la possibilità di godere dell’erogazione dei pagamenti per le pensioni INPS, a condizione che abbiano raggiunto il requisito essenziale che fa riferimento al compimento di un’età anagrafica di almeno sessantacinque anni.

Nello specifico, questo nuovo provvedimento intrapreso da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è andato a coinvolgere in particolar modo quella categoria di cittadini ucraini che risultano essere titolari di un trattamento pensionistico di vecchiaia italiano che è stato conseguito, attraverso la possibilità di usufruire della proroga.

Dunque è chiaro che saranno interessati dalla possibilità di usufruire della prestazione previdenziale coloro che, costretti ad abbandonare velocemente il proprio Paese d’origine, hanno preso la decisione di stabilirsi nuovamente nel territorio nazionale oppure in un altro territorio differente.

Pensionati ucraini e pensione in Italia: il riepilogo di cosa succede nel 2022

Dunque, abbiamo quindi visto nel dettaglio nel corso dei vari paragrafi quali sono tutte le principali novità che hanno innanzitutto coinvolto il popolo ucraino e quali sono stati i provvedimenti e le misure che sono state intraprese da parte dell’Italia e degli altri Paesi dell’Unione Europea e non.

Tuttavia, al fine di chiarire ulteriormente i punti essenziali in merito alla pensione INPS e alla possibilità dei cittadini ucraini di poter effettivamente accedere all’assegno previdenziale, in questo paragrafo andremo ad fornire un’ultima breve panoramica generale dell’argomento.

In questo contesto, abbiamo quindi detto che a partire dalla data del 24 febbraio di questo anno, si sono susseguiti una serie di eventi che hanno messo a dura prova non soltanto l’economia del Paese dell’Ucraina, ma anche e soprattutto le condizioni di vita degli stessi abitanti.

Per questo motivo, un numero sempre più crescente di cittadini ucraini hanno preso la decisione di arrivare nel territorio dell’Italia, con l’obiettivo di ricongiungersi con i propri familiari oppure di cercare un lavoro provvisorio in attesa di poter ritornare di nuovo nel proprio paese d’origine.

A questo proposito, al fine di supportare tali cittadini in un momento così drammatico della loro vita, il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, in collaborazione con il Governo ha preso la decisione di aiutare i profughi ucraini, offrendo ad alcune categorie di cittadini la possibilità di beneficiare dell’assegno previdenziale.

In questo senso, fino al momento in cui non si ripresenteranno le condizioni per poter effettivamente rientrare nel proprio paese, coloro che hanno svolto un periodo di lavoro in Italia potranno continuare a beneficiare della propria pensione INPS.

Questo, tuttavia, vale non soltanto per chi ha deciso di ritornare nel Paese italiano presso il quale durante la propria vita ha svolto una prestazione lavorativa, ma va a coinvolgere anche quei cittadini che hanno deciso di scappare in altri paesi, anche se differenti dall’Ucraina oppure dall’Italia.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
778FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate