Pensioni maggio 2021: nuovo calendario dei pagamenti!

In arrivo l'assegno delle pensioni di maggio 2021. L'INPS ha pubblicato il calendario dei pagamenti per chi ritira in contanti in anticipo, e il dettaglio delle trattenute. Brutta batosta per addizionali regionali, addizionali comunali e IRPEF. Chi invece riceve la somma sul conto corrente dovrà aspettare fino al 3 maggio. Ultimo mese di trattenute per le pensioni d'oro.

Image

L’INPS ha pubblicato il calendario dei pagamenti pensionistici del mese di maggio 2021. Con la finalità di evitare assembramenti, scaglionando e contingentando gli accessi agli sportelli degli uffici postali, l’ordinanza OCDPC n.740 (12 febbraio 2021) ha disposto l’anticipazione dei pagamenti di trattamenti pensionistici, assegni, pensioni e indennità di accompagnamento per invalidi civili.

Con ciò, si è ritenuto di dover anticipare i pagamenti del mese di marzo 2021 nella settimana nella settimana che andava dal 23 febbraio al 1° marzo 2021. I pagamenti di aprile sono stati erogati dal 26 marzo al 1° aprile 2021. E infine i pagamenti delle pensioni di maggio saranno disponibili dal 26 aprile al 1° maggio 2021.

Pensioni maggio 2021: le date dei pagamenti per chi la ritira alle Poste

Così come previsto dalle esigenze di scaglionamento della riscossione delle pensioni presso gli sportelli di Poste Italiane (e come del resto già avvenuto per i mesi precedenti) anche per i trattamenti pensionistici relativi al prossimo mese, l’INPS ha comunicato il calendario dei pagamenti. Essi sono suddivisi sulla base delle iniziali del cognome del titolare del trattamento pensionistico, e distribuite come segue:

  • per coloro il cui cognome inizia con le lettere A, B o C, sarà possibile riscuotere la pensione lunedì 26 aprile 2021;
  • per coloro il cui cognome inizia con le lettere D, E, F, G, sarà possibile riscuotere la pensione martedì 27 aprile 2021;
  • per coloro il cui cognome inizia con le lettere H, I, J, K, L, M, sarà possibile riscuotere la pensione mercoledì 28 aprile 2021;
  • per coloro il cui cognome inizia con le lettere N, O, P, Q, R, sarà possibile riscuotere la pensione giovedì 29 aprile 2021;
  • per coloro il cui cognome inizia con le lettere S, T, U, V, W, X, Y, Z, sarà possibile riscuotere la pensione venerdì 30 aprile 2021.

È possibile riscuotere la propria pensione sia presso gli uffici postali sia agli sportelli automatici Postamat

Nel video sottostante, realizzato dalla redazione di Mr. LUL lepaghediale, viene fornito un quadro sintetico e molto chiaro dei pagamenti delle pensioni di maggio 2021.

Pensioni maggio 2021: date di pagamento per chi riceve i soldi sul conto corrente

Diversamente, per tutti coloro che percepiscono il proprio trattamento pensionistico sul conto corrente non è prevista alcuna anticipazione dei pagamenti. Pertanto, le pensioni verranno erogate, come di consueto, il primo giorno lavorativo del mese.

Il quale però, a maggio, non corrisponde naturalmente al primo giorno del mese solare (Festa del Lavoro). E per il 2021, neanche al secondo giorno del mese, che cade di domenica. Pertanto, i pensionati dovranno aspettarsi di ricevere il proprio accredito lunedì 3 maggio.

Le trattenute sulle pensioni d’oro di maggio 2021

Il prossimo mese dovrebbe essere l’ultimo nel quale vengono applicate trattenute sulle cosiddette pensioni d’oro relative all'anno 2020. Nel mese di febbraio 2021, l’INPS ha infatti proceduto a verificare se gli importi trattenuti nel 2020, allo scopo di salvaguardare i propri conti riducendo gli importi dei trattamenti pensionistici più onerosi, siano stati conformi a quanto stabilito dalla legge n. 145 del 30 dicembre 2018.

Nel cui articolo 1, comma 261 si deliberava la riduzione per cinque anni degli importi per i trattamenti pensionistici che superino una determinata soglia complessiva. In particolare:

  • sono stati ridotti i trattamenti pensionistici di coloro che percepiscono una somma lorda annua tra i 100 e i 130 mila euro, per un importo pari al 15% della parte eccedente i 100 mila euro;
  • per coloro che percepiscono una somma lorda annua tra i 130 e i 200 mila euro, le trattenuto sono pari al 25% della parte eccedente i 130 mila euro;
  • per chi percepisce una somma lorda annua tra i 200 e i 350 mila euro, le trattenuto sono pari al 30% della parte eccedente i 200 mila euro;
  • per chi percepisce una somma lorda annua tra i 350 e i 500 mila euro, le trattenute sono pari al 35% della parte eccedente i 350 mila euro;
  • e infine sono stati ridotti i trattamenti pensionistici di coloro che percepiscono una somma lorda annua superiore ai 500 mila euro, per un importo pari al 40% della parte eccedente tale cifra.

Ora, laddove le verifiche dell’INPS avessero evidenziato che l’importo delle trattenute per l’anno 2020 non è stato conforme a quanto stabilito, e presenti un saldo positivo per il percettore, l’istituto di previdenza ha provveduto a stabilire l’entità dell’eventuale conguaglio. La cui riscossione è stata suddivisa in quattro rate. Ultima delle quali è appunto la trattenuta che verrà effettuata per le cosiddette pensioni d’oro nel mese di maggio 2021.

Tutte le trattenute fiscali sulle pensioni di maggio 2021

Sulle pensioni di maggio 2021 vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative agli anni 2020 e 2021, oltre all’ammontare della trattenuta IRPEF mensile.

Le aliquote delle prime vengono stabilite annualmente da Regioni e Comuni e fanno riferimento alle aliquote IRPEF, senza prendere in considerazione altri eventuali redditi percepiti oltre all’assegno pensionistico. Ora, mentre l’addizionale regionale viene trattenuta a saldo, l’addizionale comunale ha un diverso sistema di calcolo che prevede sia un saldo che un acconto.

L’addizionale regionale fa infatti riferimento all’anno precedente quello dell’erogazione della pensione, ed è suddivisa in 11 rate che escludono le trattenute dal mese di dicembre. L’addizionale comunale prevede invece 9 rate in acconto, a partire dal mese di marzo e fino a novembre, e 11 rate a saldo dal mese di gennaio al mese di novembre.

Questo significa che nel mese di maggio 2021 la pensione subirà tutte quante le trattenute fiscali previste dalla legge, ossia:

  • il saldo della trattenuta dell’addizionale regionale relativa all’anno 2020;
  • il saldo della trattenuta dell’addizionale comunale relativa all’anno 2020;
  • l’acconto della trattenuta dell’addizionale comunale relativa all’anno 2021;
  • il saldo delle trattenute IRPEF relative all’anno 2020.

Per quanto riguarda queste ultime, l’INPS ha comunicato che queste verranno applicate solo laddove queste siano state effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua. Ciò vale a dire che tutti coloro che percepiscono annualmente una somma lorda inferiore ai 18 mila euro annui, le rate dell’IRPEF relative all’anno 2020 vengono trattenute fino al mese di novembre 2021. Purché, beninteso, il conguaglio a debito per l’anno 2020 sia di importo superiore ai 100 euro.

Per tutti gli altri, ossia coloro i quali percepiscono un reddito da trattamento pensionistico superiore ai 18 mila euro lordi annui, oppure per coloro il cui conguaglio a debito per l’anno 2020 sia stato inferiore ai 100 euro, la trattenuta necessaria a saldare il debito d’imposta è stata già applicata sulla mensilità di marzo 2021.

Come consultare il Cedolino della Pensione di maggio 2021

In ogni caso, per avere un quadro chiaro delle proprie trattenute e dell’importo della pensione che verrà effettivamente erogato per il mese di maggio 2021, tutti i titolari possono fare riferimento al proprio cedolino della pensione. Esso viene messo a disposizione sul portale INPS, presso il servizio denominato “Cedolino della pensione”.

Per accedervi, è necessario disporre delle credenziali di accesso al portale INPS (Pin, SPID, Carta d’Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi) e cliccare sul riquadro dedicato. Una volta giunti sulla pagina, si presenterà una lista di tutte le prestazioni pensionistiche percepite o in corso di erogazione. Cliccando su ognuna di esse verranno forniti tutti i dati relativi ad ognuna delle mensilità: la data della valuta, l’ufficio erogatore della prestazione, e appunto il calcolo delle trattenute.

In alternativa, dal 4 febbraio 2021, l’INPS ha attivato il servizio di invio mensile del cedolino della pensione e della propria Certificazione Unica direttamente sulla propria casella di posta elettronica. Di nuovo, per attivarlo è sufficiente accedere all’interno dell’area riservata MyINPS con le proprie credenziali di accesso, cercare in bacheca il riquadro “Ricevi il cedolino della pensione e la certificazione unica in posta elettronica”, e inserire i dati richiesti dalla procedura guidata.

Pensioni maggio 2021: è ancora attivo il servizio di consegna a domicilio

Al fine di limitare i contatti e assembramenti per gli individui più fragili, una convenzione tra l’Arma dei Carabinieri e Poste Italiane ha istituito la possibilità, da maggio 2020, per tutti i pensionati che abbiano già compiuto i 75 anni di età, di ricevere la pensione in contanti presso la propria abitazione. La misura è gratuita, e sarà valida almeno fino alla fine dell’emergenza sanitaria per tutti coloro che sono soliti ritirare in contanti presso gli uffici postali la propria pensione.

Chi è in possesso dei requisiti per accedere al servizio (circa 23 mila soggetti in tutta Italia) può fornire una delega ai carabinieri per poter procedere al ritiro del denaro, il quale verrà consegnato direttamente nelle mani del titolare presso il proprio domicilio. Va precisato che possono compilare la delega soltanto coloro i quali non abbiano già delegato altri soggetti per la riscossione.

Per poter usufruire del servizio, i pensionati ultrasettantacinquenni potranno rivolgersi direttamente alla più vicina caserma dei carabinieri, oppure potranno redigere una delega scritta da consegnare a Poste Italiane. In ogni caso, potranno contattare il numero verde 800 55 66 70 per chiedere maggiori informazioni sul servizio e su come accedervi.