Pensioni ottobre 2021: il calendario completo dei pagamenti!

In arrivo l’assegno delle pensioni di ottobre 2021. La Protezione Civile ha pubblicato il calendario dei pagamenti fino al mese di novembre per chi ritira in contanti in anticipo. Chi riscuote la somma sul conto corrente potrà ricevere il bonifico il 1° ottobre. Per quanto riguarda le trattenute, si applicano tutte le altre trattenute previste dalla legge.

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Appare finalmente in dirittura di arrivo il pagamento delle pensioni di ottobre 2021. La Protezione Civile ha infatti reso pubbliche le date in cui potranno essere ritirati in contanti (e in anticipo) gli assegni pensionistici per i mesi di settembre, ottobre e novembre 2021. Diversamente, per i pensionati che sono soliti ricevere la propria pensione mediante bonifico direttamente sul proprio conto corrente, come sempre la data in cui verrà corrisposta la somma corrisponde al primo giorno lavorativo del mese di riferimento: ossia, in questo caso, venerdì 1° ottobre.

Dal punto di vista dell’ammontare dell’assegno pensionistico, ci si deve aspettare che siano applicate sia le trattenute IRPEF che le addizionali regionali e comunali.

La Protezione Civile ha precisato, con l’ordinanza n° 787 del 23 agosto 2021, le dati dei pagamenti per gli assegni pensionistici erogati in contanti. È noto, infatti, che dall’inizio della pandemia si è cercato in ogni modo di evitare che code e assembramenti mettessero a rischio la salute dei soggetti più fragili. Così facendo, si è voluto intervenire operando un vero e proprio scaglionamento e un contingentamento degli ingressi presso gli uffici di Poste Italiane. Risponde dunque a questa esigenza la volontà di anticipare l’erogazione delle pensioni corrisposte in contanti per coloro i quali sono beneficiari di pensioni di anzianità, ma anche per coloro che ricevono pensioni a seguito di invalidità civile.

Per il prossimo mese, pertanto, i pagamenti in contanti verranno corrisposti nella settimana che va da lunedì 27 settembre a venerdì 1° ottobre 2021.

Nell’articolo spieghiamo nel dettaglio le modalità e le date di erogazione, nonché l’entità delle trattenute che i percettori di pensione dovranno aspettarsi per l’assegno del prossimo mese. Una importante novità riguarda inoltre l’aumento degli assegni per alcune categorie di pensionati.

Pensioni ottobre 2021: le date dei pagamenti per chi la riceve in contanti presso gli sportelli di Poste Italiane

Come anticipato, al fine di evitare pericolosi assembramenti che potrebbero mettere a rischio la salute dei soggetti interessati, si è disposto lo scaglionamento dei pagamenti per coloro i quali sono soliti ritirare le somme alle Poste. Non diversamente da quanto avvenuto nei mesi passati, infatti, anche per i pagamenti del mese di ottobre si provvederà a distribuire l’erogazione suddividendola in base alla lettera iniziale del cognome dei titolari della pensione.

In particolare, così come si legge sul sito dell’INPS, saranno corrisposti gli assegni pensionistici in contanti:

  • lunedì 27 settembre 2021 a coloro la cui iniziale del cognome sia A, B, o C;
  • martedì 28 settembre 2021 a coloro la cui iniziale del cognome sia D, E, F, G;
  • mercoledì 29 settembre 2021 a coloro la cui iniziale del cognome sia H, J, K, L, M;
  • giovedì 30 settembre 2021 a coloro la cui iniziale del cognome sia N, O, P, Q, R;
  • venerdì 1° ottobre 2021 a coloro la cui iniziale del cognome sia S, T, U, V, W, X, Y, Z.

È bene ricordare che l’assegno pensionistico sarà disponibile sia presso lo sportello vero e proprio dell’ufficio postale sia presso le casse automatiche (generalmente collocate all’esterno degli uffici).

Pensioni ottobre 2021: quando verranno accreditate sul conto corrente?

Come già anticipato, le date sopra elencate riguardano soltanto i percettori di pensione che sono soliti riceve le somme in contanti. Per chi invece vede normalmente accreditato il proprio trattamento pensionistico sul conto corrente le modalità non cambiano rispetto al passato. E dunque, i soggetti in questione riceveranno, come di consueto, la propria pensione il primo giorno lavorativo del mese.

Il quale coincide con venerdì 1° ottobre 2021, ovverosia il primo giorno del mese solare.

Pensioni ottobre 2021: l’aumento per chi percepisce l’Assegno Familiare e per chi è affetto da disabilità

Come stabilito dalla Legge n° 178 del 30 dicembre 2020 (ossia la Legge di Bilancio 2021), per tutta la durata dell’anno in corso è prevista una maggiorazione degli importi degli assegni pensionistici per una particolare categoria di soggetti percettori. In particolare, sono coinvolti da questo provvedimento tutti coloro i quali sono titolari di pensione e al contempo percettori di Assegno Familiare (ANF).

Questo incremento dell’Assegno Familiare è motivato dall’esigenza di adeguare in via provvisoria l’importo di tale sussidio a quanto sarà previsto a partire dal 2022 con il passaggio al cosiddetto Assegno Unico. I pensionati genitori, i cui figli non abbiano un’età superiore ai diciotto anni, che percepiscono ANF, vedranno pertanto incrementato il proprio assegno pensionistico.

In particolare, per i nuclei familiari in cui sono presenti fino a due figli, l’incremento sarà pari a 37,50 € per ogni figlio minorenne a carico. Per i nuclei familiari in cui sono presenti più di due figli, l’incremento corrisponderà a 55,00 € per ogni figlio minorenne a carico.

Del resto, chi ha diritto a questa maggiorazione dell’importo del proprio assegno pensionistico dovrebbe aver già visto incrementata la somma percepita nel mese passato. A settembre, infatti, era prevista l’erogazione degli incrementi relativi al mese in corso, ma anche degli arretrati relativi ai mesi di luglio e agosto 2021. L’Assegno Unico Provvisorio è infatti in vigore a partire dal 1° luglio 2021.

Un altro aumento relativo ai trattamenti pensionistici di ottobre riguarda coloro i quali siano affetti da disabilità. Nella fattispecie, tutti coloro che percepiscono l’assegno sostitutivo dell’accompagnatore militare vedranno incrementato l’importo accreditato del proprio trattamento pensionistico.

Pensioni ottobre 2021: tutte le trattenute fiscali e i conguagli

Sulle pensioni relative al mese di ottobre 2021 sono previste di fatto tutte le trattenute previste dalla legge. Vale a dire le trattenute IRPEF, il saldo dell’addizionale regionale relativo all’anno in corso, e sia il saldo (per il 2021) sia l’acconto (per il 2020) dell’addizionale comunale.

Le aliquote delle addizionali regionale e comunale, come è evidente, sono determinate dalle Regioni e dai Comuni di residenza del soggetto che percepisce l’assegno pensionistico. Esse sono calcolate sulla base delle aliquote IRPEF, senza che vengano presi in esame gli altri redditi che il soggetto può eventualmente percepire da rendite o altre attività.

L’addizionale regionale, la quale è sempre trattenuta a saldo e fa dunque riferimento all’anno passato rispetto a quello di effettiva erogazione dell’assegno pensionistico, viene suddivisa in 11 rate che sono distribuite tra i mesi di gennaio e di novembre. Ciò vale a dire che l’unico mese in cui sarà assente la trattenuta dell’addizionale regionale sull’assegno pensionistico è il mese di dicembre.

Diversamente, l’addizionale comunale viene trattenuta sia a saldo che in acconto. In particolare, sono 9 le rate (da marzo a novembre) delle trattenute in acconto, mentre sono 11 (da gennaio a novembre) le rate trattenute per il saldo.

Ecco dunque spiegato come mai, per il mese di ottobre, i pensionati devono aspettarsi che vengano applicate tutte quante le trattenute previste. Ricapitolando:

  • addizionale regionale (decima rata del saldo dell’anno 2020);
  • addizionale comunale (decima rata del saldo dell’anno 2020, e ottava rata del saldo dell’anno 2021);
  • trattenute IRPEF (rata del saldo relativo all’anno 2020).

Pensioni ottobre 2021: come consultare il Cedolino

Per coloro i quali, comunque, volessero avere un quadro chiaro, puntuale ed esaustivo del proprio trattamento pensionistico relativo al mese di ottobre 2021, è possibile consultare il proprio cedolino. Esso è disponibile nell’area riservata del portale INPS, cliccando sul pulsante “Cedolino della pensione”.

Per poter accedere al servizio, occorre naturalmente essere in possesso delle credenziali che consentono l’accesso al portale INPS: ossia un pin INPS, la CIE (Carta d’Identità Elettronica), la CNS (Carta Nazionale dei Servizi, ovvero la tessera sanitaria) oppure uno SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Una volta effettuato l’accesso occorrerà cliccare sul riquadro relativo al proprio cedolino della pensione.

A questo punto, la pagina successiva permetterà di visionare un elenco in cui sono presenti i trattamenti pensionistici già percepiti dal titolare del profilo con il quale si è effettuato l’accesso, nonché le prestazioni che stanno per essere erogate. Cliccando su una delle voci dell’elenco si giungerà a una ulteriore pagina, la quale mostrerà nello specifico gli importi dell’assegno pensionistico per il mese di riferimento, il valore delle trattenute, la data della valuta e anche quale ufficio postale è deputato all’erogazione del trattamento pensionistico.

Non solo. Perché a partire dal febbraio di quest’anno, l’INPS ha previsto la possibilità, per i titolari di pensione, di ricevere la documentazione inerente al proprio trattamento pensionistico via e-mail. Questo significa che è possibile ricevere mensilmente il cedolino della pensione, ma anche la propria Certificazione Unica annuale.

Anche in questo caso, però, per attivare il servizio in questione occorre disporre delle credenziali per l’accesso all’area riservata sul portale INPS. Una volta effettuato l’accesso, bisognerà cercare e cliccare su “Ricevi il cedolino della pensione e la certificazione unica in posta elettronica”, compilare il breve modulo e attivare il servizio.

Pensioni ottobre 2021: il servizio di consegna a domicilio

Con lo scopo di evitare che di fronte agli uffici postali si formino code e assembramenti che potrebbero mettere a rischio la salute dei soggetti più fragili, è stata stipulata a partire da maggio 2020 una convenzione tra Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri. Grazie a essa, i pensionati di età uguale o superiore ai 75 anni avranno la possibilità di richiedere che la propria pensione venga consegnata da un funzionario dei Carabinieri presso la propria abitazione.

Tutti coloro che intendano avvalersi di tale possibilità possono contattare la caserma dei carabinieri più vicina al proprio domicilio oppure il numero verde istituito da Poste Italiane a questo scopo: 800 55 66 70.