Pensione INPS senza tasse: dove conviene vivere nel 2022?

Novità per la pensione INPS senza tasse, si può avere ma solo se ti trasferisci all’estero: ecco dove conviene andare per avere l’assegno più alto nel 2022.

Sono davvero sempre di più le persone che si lamentano di avere delle tasse per la pensione sempre più alte e che quindi avrebbero il desiderio di poter ottenere un’assegno previdenziale maggiorato. 

In tal senso, spesso alcuni cittadini prendono davvero in considerazione la possibilità di optare per un trasferimento in un Paese estero al fine di beneficiare di un regime agevolato per poter percepire una pensione senza tasse o con una percentuale di tasse meno elevata rispetto a quella italiana.

Proprio per questo motivo, non stupisce sapere che è sempre più in aumento la percentuale di pensionati che prepara le valige e decide di andare a spendere all’estero la propria pensione, godendo di un regime agevolato e di un maggiore benessere.

Si tratta, a questo proposito, di un’opzione che va analizzata al meglio, al fine di poter ponderare in maniera ottimale tutti i vantaggi, i benefici ma anche gli svantaggi che potrebbero derivare dalla decisione di poter ottenere una pensione senza tasse, decidendo di trasferirsi lontano dall’Italia, in uno dei Paesi presenti sul territorio estero.

Dunque, tenendo conto di tutti questi fattori, all’interno del seguente articolo, andremo a fornire ulteriori dettagli in riferimento alla possibilità di accedere ad una pensione senza tasse nei casi in cui si decide di trasferirsi all’estero.

In tal senso, nei prossimi paragrafi, saranno posti in evidenza gli aspetti di convenienza ma anche quelli sfavorevoli, che potrebbero determinare ed influenzare maggiormente la scelta dei pensionati di fare o meno le valigie per poter accedere ad una pensione senza tasse godendo di un regime agevolato, nel rispetto della normativa fiscale del Paese in cui ci si trasferisce.

Pagamento pensioni senza tasse 2022: cos’è il servizio INPS all’estero

L’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ha messo a disposizione un servizio concesso nei confronti dei cittadini italiani che hanno deciso di trasferirsi all’estero che prende il nome di pagamento della pensione all’estero. Effettivamente, secondo alcuni dati aggiornati, l’istituto INPS si occupa di erogare un numero superiore alle 330 mila pensioni verso pensionati che risiedono in Paesi diversi dal Belpaese, per un ammontare complessivo di importi che superano un miliardo e 330 milioni di euro. 

Si tratta, a questo proposito, di un pagamento che viene effettuato da parte dell’Istituto INPS attraverso la collaborazione di una banca verso quei cittadini titolari di pensione che risiedono attivamente e regolarmente nel territorio estero. 

In questo contesto, prima di andare ad osservare quali sono effettivamente i paesi dove conviene a tutti gli effetti trasferirsi per poter godere di un assegno della pensione INPS con importo molto più elevati, si consiglia la visione del seguente video messo a disposizione sulla piattaforma YouTube. 

Effettivamente, attraverso questo contenuto multimediale informativo, il canale Mondo Pensioni ha approfondito la questione dei cosiddetti paradisi fiscali per i pensionati, descrivendo i dieci posti in cui i pensionati italiani potrebbero vivere meglio, con pensioni più ricche e meno tasse da pagare.

 

Pagamento pensioni estere INPS: come funziona il servizio?

A questo proposito, nei prossimi paragrafi, andremo effettivamente a descrivere la lista dei principali Paesi dell’Unione Europea e non, dove conviene a tutti gli effetti trasferirsi per poter godere di un regime agevolato. Tuttavia, ora è il momento anche di approfondire un’altra questione, quella legata a come viene effettivamente svolto ed eseguito il pagamento della pensione all’estero.

In questo contesto, infatti, è necessario chiarire che a partire dalla data del primo febbraio dell’anno 2012, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale fa riferimento alla Citibank N.A. come gestore del servizio di pagamento delle pensioni INPS. 

In tal senso, ciascun cittadino pensionato che risiede all’estero potrà richiedere la possibilità di beneficiare dei pagamenti non soltanto in Italia, attraverso la modalità dell’accredito sul conto corrente bancario oppure con il ritiro dei contanti allo sportello attraverso un soggetto delegato ed autorizzato, ma non solo.

Effettivamente, avranno la possibilità di ricevere il pagamento della pensione anche quei cittadini che effettueranno la presentazione della richiesta per poter ottenere la ricezione dei soldi previdenziali in Paesi esteri diversi dall’Italia, presso cui si può risultare o meno residenti in maniera stabile e continuativa.

Occorre poi evidenziare che i pagamenti delle pensioni saranno effettivamente eseguito da parte dell’istituto bancario di competenza, proprio come accade in Italia, ovvero attraverso il rispetto di un calendario mensile. Tuttavia, costituiscono un’eccezione particolare quelle pensioni di modico importo, le quali invece potrebbero essere effettivamente erogate con una cadenza o semestrale oppure addirittura annuale.

Come avviene il pagamento delle pensioni estere negli altri Paesi?

Dunque, abbiamo visto nel precedente paragrafo, come funziona a tutti gli effetti il servizio legato al pagamento delle pensioni estere INPS e come questo può essere selezionato facilmente da parte dei cittadini che hanno intenzione di ricevere l’assegno previdenziale in un luogo diverso dall’Italia, ora è necessario però capire quali saranno le modalità messe a loro disposizione.

Infatti, ciascun cittadino italiano ha anche la possibilità di provvedere a presentare la richiesta per ricevere il pagamento direttamente in un paese estero in cui risiede.

Anche in questo caso, sarà possibile scegliere tra la modalità dell’accredito dell’assegno previdenziale attraverso il conto corrente bancario, o in alternativa, attraverso il ritiro in contanti allo sportello. Tuttavia, è necessario anche sottolineare che vi sono alcuni Paesi esteri in cui potrebbe non essere possibile scegliere tra le seguenti modalità di pagamento.

In queste situazioni, dunque, l’Istituto INPS potrebbe provvedere all’autorizzazione per la preparazione di un assegno di deposito, che risponda alla categoria di non trasferibile, qualora sussistano delle condizioni particolarmente eccezionali.

Infine, il cittadino ha anche la possibilità di richiedere che il pagamento della pensione venga effettuato in un Paese estero, anche nei casi in cui sia diverso rispetto al paese in cui si risiede.

Infine, in merito ai pagamenti delle pensioni INPS all’estero è necessario anche sottolineare che l’Istituto bancario andrà ad eseguire i pagamento in euro oppure nella valuta locale, sulla base delle varie disposizioni che sono state emesse da parte del Paese estero in cui si intende ricevere la pensione.

Pagamento pensioni senza tasse: dove conviene trasferirsi nel 2022?

Grazie effettivamente al servizio concesso da parte dell’Istituto INPS in riferimento al pagamento dell’assegno previdenziale anche nei confronti dei soggetti che si trovano in un territorio estero, viene quindi riconosciuta l’opportunità ai cittadini pensionati di trasferirsi in un luogo diverso dall’Italia.

In questo modo, non soltanto sarà possibile vivere in un Paese estero, ma si avrà anche l’enorme vantaggio di poter riscuotere a tutti gli effetti un assegno della pensione a cui non dovrà essere applicata la tassazione italiana, bensì esclusivamente quella stabilita dal Paese in cui il cittadino sposterà la propria residenza.

Questo accade in quanto l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ha provveduto alla stipulazione di un’apposita convenzione non soltanto con i Paesi che appartengono alla stessa Unione Europea ma anche con altri Paesi che non rientrano nella Comunità UE.

Per quanto riguarda quest’ultimo caso, le mete privilegiate che sono state più spesso scelte da parte dei pensionati italiani che sono intenzionati ad accedere ad un assegno della pensione senza tasse oppure con un regime agevolato, vi sono ad esempio la Tunisia, la Russia, gli Stati Uniti, le Filippine, la Cina, l’Argentina, gli Emirati Arabi Uniti, il Venezuela, il Senegal, il Marocco, ma anche il Brasile, l’Algeria, il Giappone e l’Indonesia.

Pensioni senza tasse 2022: i tre paesi dove conviene vivere 

Una volta specificati, dunque, tutti gli aspetti che fanno riferimento alla possibilità di ricevere i pagamenti legati ai trattamento previdenziali anche se non si risiede più in Italia, è importante però sottolineare che non conviene in tutti i casi effettuare un cambio di residenza e prendere questa importante decisione.

Effettivamente, ciascun Paese risulta avere un proprio regime fiscale, anche per quanto concerne il versamento della pensione. Per questo motivo, prima di decidere la meta dove si intende trasferirsi definitivamente per ricevere l’assegno della pensione senza tasse, diventa fondamentale accertarsi che sia in vigore un regime effettivamente agevolato.

A questo proposito, tra i paesi europei in cui conviene a tutti gli effetti trasferirsi per poi ricevere l’assegno previdenziale vi sono sicuramente quelli della Spagna, ed in particolare le Canarie. Infatti, in questo contesto, occorre sottolineare che sull’assegno previdenziale non vengono sottratte le imposte tipiche italiane, come ad esempio quelle comunali e regionali, oltre che anche l’Irpef. 

Questo fatto, dunque, si traduce con la possibilità del cittadino in questione di poter ricevere un assegno della pensione mensile che risulta essere superiore di circa una percentuale del 15 per cento rispetto agli importi che lo stesso soggetto avrebbe ricevuto qualora fosse residente in Italia.

Sorprende, inoltre, la notizia che tra i tre Paesi in cui conviene trasferirsi per ricevere la pensione vi è anche la Tunisia. In questo caso, il regime fiscale agevolato della pensione prevede l’opportunità dei cittadini di pagare solamente una percentuale fissa del 25 per cento delle tasse, che viene applicata tuttavia solo al 20 per cento dell’ammontare complessivo del reddito del soggetto.

Infine, per quanto riguarda il terzo paese in cui conviene trasferirsi per poter avere una pensione più alta non riguarda tanto la possibilità di accedere ad un regime agevolato, quanto piuttosto al fatto che in alcuni Paesi il costo della vita è decisamente inferiore rispetto a quello in Italia. In tal senso rientrano i Paesi dell’America Latina.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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