Permessi Legge 104: ora possono averli tutti i parenti!

Novità per i permessi Legge 104 e congedo straordinario: possono averlo tutti i parenti: le news dell’ultima ora sui permessi con legge 104 e cosa cambia.

Ancora una volta arrivano novità per i cittadini che beneficiano delle misure e degli aiuti che sono stati predisposti dalla famosissima Legge 104. Oggi, tra le news dell’ultima ora, recentemente rese note da parte dell’Istituto INPS vi sono proprio i permessi legge 104 nonché il congedo straordinario.

In questo caso, quindi, a seguito delle nuove indicazioni fornite da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale è possibile evidenziare delle nuove ed importanti novità proprio per i cittadini che assistono ai soggetti con disabilità, soprattutto se si tratti di disabilità di grave entità.

Effettivamente, nel corso dei primi mesi del nuovo anno attualmente in corso, si sono susseguite varie misure volte proprio al riconoscimento di importanti aiuti non soltanto in favore dei disabili ma anche dei familiari e dei parenti che si occupano della loro cura.

Dunque, all’interno del seguente articolo, andremo ad approfondire nel dettaglio tutte le novità dell’ultima ora che interessano il sistema dei permessi Legge 104, ponendo particolare attenzione alla nuova platea maggiormente estesa di parenti che potranno avere l’opportunità di accedere ai nuovi permessi di lavoro e al congedo straordinario.

Novità 2022 sui permessi legge 104 e congedo straordinario: cosa cambia?

Fino a pochi mesi fa, lo Stato italiano consentiva il riconoscimento e l’effettiva erogazione di permessi di lavoro per la legge 104 nonché del congedo straordinario ad una platea di parenti e di familiari del soggetto con disabilità piuttosto ristretta.

A questo proposito, è soltanto a seguito della pubblicazione della recente circolare INPS, la circolare numero 36 del 7 marzo dell’anno attualmente in corso, l’opportunità di ottenere dei permessi con la legge 104 o dei congedi straordinari è stata a tutti gli effetti estesa anche nei casi di unioni civili, inclusi anche quei parenti che appartengono all’altra parte dell’unione civile.

Si tratta di un punto di svolta di fondamentale importanza, che estenderebbe così la possibilità di accedere ai permessi legge 104 e ai congedi straordinari ad una più ampia platea di persone.

Ma non è finita qui, perché tra le varie novità che hanno visto come protagonista proprio la Legge 104 vi sono anche nuove notizie in riferimento al prossimo decreto in arrivo in riferimento al lavoro tramite smart working concesso verso i disabili ma anche i caregiver.

A titolo puramente esemplificativo, infatti, come viene evidenziato dalla collega Francesca Ciani nel suo articolo Smart working: novità in arrivo per disabili e caregiver, arrivano novità anche sul fronte lavoro con la legge 104. 

A tal proposito, grazie al nuovo decreto, sembrerebbe proprio che avranno una particolare priorità di accedere al lavoro mediante la modalità agile, quei genitori con figli di età inferiore ai 12 anni, nonché i genitori di figli disabili e gli stessi soggetti con disabilità. 

Permessi Legge 104: quale grado di parentela per averli?

Dunque, abbiamo visto che le importanti novità che hanno interessato in particolare modo i permessi legge 104 nonché i congedi straordinari vedono coinvolti un gran numero di soggetti beneficiari.

Si tratta, dunque, del riconoscimento ai sensi dell’articolo 33, comma 3 della legge 104 del 1992 di tre giorni di permesso retribuiti per ogni mese, che potranno essere erogati in favore di lavoratori dipendenti che si occupano di assistere ad un proprio parente a cui è stata riconosciuta una grave disabilità.

A questo proposito, vale la pena ricapitolare brevemente quali sono attualmente tutti i cittadini ed i soggetti che hanno di fatto la possibilità di accedere ai permessi della legge 104/92 per poter assistere ad una persona disabile della propria famiglia. Nello specifico, dunque, tale possibilità viene offerta nei confronti delle seguenti categorie di lavoratori: 

  • Coniuge;
  • Parenti o affini entro il secondo grado di parentela (con alcune eccezioni fino al terzo grado);
  • Alla parte dell’unione civile;
  • Al soggetto convivente di fatto.

In tal senso occorre porre particolare attenzione anche alle definizioni che vengono attribuite alle categorie di convivente e di parte dell’unione civile.

In tal senso, quando si parla di convinte, bisogna prendere in considerazione la convivenza di fatto, sulla base delle disposizioni presenti al comma 36, articolo 1 della legge numero 76 dell’anno 2016

Mentre quando si parla di parte dell’unione civile, il riferimento è a quegli atti di unione civile che dovranno risultare essere stati a tutti gli effetti registrati all’interno dell’apposito archivio dello stato civile.

Permessi Legge 104: la percentuale di invalidità. Le regole del 2022

Abbiamo quindi visto quali sono le ultime novità comunicate da parte dell’istituto INPS in riferimento ai permessi legge 104, tuttavia ora è importante anche andare a sottolineare quali sono i casi di invalidità e di disabilità per cui i familiari potrebbero avere diritto alle tre giornate mensili di permessi lavorativi Legge 104.

A questo proposito, è innanzitutto necessario andare a fare una distinzione tra le persone che rientrano nella categoria di handicap grave e quelle che rientrano invece nella categoria di invalidi civili.

Infatti, per quanto riguarda i primi, questi avranno diritto in generale di poter beneficiare di tutta una serie di agevolazioni e di misure che sono state predisposte appositamente da parte dello Stato italiano mediante l’approvazione della cosiddetta Legge 104.

Invece, per quanto riguarda i cittadini che vengono intesi come invalidi civili. In questo caso, invece, la gravità dell’invalidità viene espressa in percentuale.

Dunque, in tal senso, viene considerato un soggetto portatore di handicap esclusivamente quel cittadino che presenta una effettiva minorazione non solo dal punto di vista fisico ma anche eventualmente sensoriale oppure psichico, che si trova quindi in un contesto di svantaggio sociale.

Come e quando richiedere i permessi legge 104? Le indicazioni INPS 

Per comprendere come e quando richiedere i permessi legge 104 da lavoro, è possibile prendere come principale riferimento le indicazioni che sono state fornite dall’Istituto INPS all’interno dell’apposita circolare INPS numero 38 pubblicata in data 2017.

Infatti, attraverso questa comunicazione ufficiale, l’istituto in questione ha provveduto a fornire tutte quelle indicazioni ed informazioni di carattere operativo, al fine di comprendere come sarà possibile richiedere ed accedere ai tre giorni di permesso lavorativo della legge 104 e del congedo straordinario.

A questo proposito, quindi, l’istituto INPS ha chiarito che per poter provvedere alla presentazione della domanda, ciascun soggetto richiedente è tenuto alla compilazione dei moduli SR08 (per il permesso lavorativo) e SR64 per il congedo straordinario.

Inoltre, la domanda dovrà essere poi inoltrata e trasmessa direttamente all’Istituto INPS di competenza territoriale. In tal senso, si potrà inviare la richiesta attraverso un’apposita Posta elettronica certificata oppure un altro mezzo equivalente, quale ad esempio una raccomandata o attraverso lo sportello INPS. 

Sono cumulabili i permessi legge 104? Le condizioni obbligatorie 

Un ultimo aspetto da tenere in considerazione quando si parla dei permessi legge 104 è quello legato alla cumulabilità tra permessi legge 104 e congedo straordinario

In tal senso, secondo quanto disposto dall’articolo 33 della famosa Legge 104, non sarà possibile andare a fruire del congedo straordinario e dei permessi da lavoro per lo stesso soggetto che presenta la disabilità e nella stessa giornata.

Ciò significa, quindi, che le due misure potranno essere certamente cumulabili, purché vengano usufruite in giornate differenti.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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