Premio di 3.500 euro per questi lavoratori che decidono di mettere al mondo un figlio

La General Membrane, azienda della Regione Veneto ha deciso di dare un premio del valore di 3.500 euro a tutti i lavoratori che decidono di fare un figlio.

Dove non arriva lo Stato, arrivano le aziende. È il caso di un’impresa nel Veneto che ha deciso di dare un premio in denaro a tutti quei lavoratori che decidono di mettere al mondo un bambino. Ormai, infatti, diventare genitori è sempre più difficile, soprattutto per il costo della vita, sempre più elevato rispetto agli stipendi “da fame” elargiti ai lavoratori. Andiamo a vedere chi sono i fortunati.

Premio di 3.500 euro per questi lavoratori che decidono di mettere al mondo un figlio

In questa azienda della Regione Veneto è stato ideato un premio, per tutti coloro che decideranno di mettere al mondo, oppure di adottare un bambino, del valore di 3.500 euro. Si tratta di un premio rivolto a tutti i lavoratori, siano essi in prova, oppure con un contratto a tempo indeterminato. L’incentivo, inoltre, è destinato ad ambedue i sessi.

L’azienda è la General Membrane, una società di Ceggia, in Provincia di Venezia, che ha raggiunto un accordo con le organizzazioni sindacali per approvare questo premio alla nascita. Si tratta di una decisione controcorrente rispetto al solito atteggiamento dei datori di lavoro alla notizia di un nuovo arrivo in famiglia, anzi, alle volte al solo pensiero. 

Sappiamo benissimo, infatti, quanto sia difficile diventare genitori nel 2022, soprattutto se si è donne. Molti datori di lavoro, infatti, preferiscono assumere lavoratori che non abbiano l’obiettivo di formare una famiglia, oppure per scongiurare qualsiasi cambio idea, sottoscrivono contratti a temine e ricambiano in continuazione il personale. 

In effetti, mantenere un figlio, non è una “spesa” per i soli genitori, ma anche per le imprese, che devono pagare i congedi di maternità o di paternità. Ma questo non importa all’azienda specializzata nelle soluzioni impermeabilizzanti per l’edilizia General Membrane, che ha deciso di premiare chi vuole diventare genitore.

Il premio di 3.500 euro per i lavoratori neogenitori: le motivazioni

I vertici aziendali hanno dichiarato che dall’inizio dell’anno sono stati versati ben due premi alla nascita, oltre che questo del valore di 3.500 euro. Questa somma deriva da 1.500 euro che vengono disposti dall’azienda, a cui poi devono essere sommati altri 2.000 euro che arrivano dall’ente bilaterale di categoria ENFEA.

Per ora, però, all’interno della General Membrane c’è solo un po’ di rammarico, poiché gli oltre 80 addetti dell’impresa pare che non siano intenzionati, da qui fino alla fine dell’anno, a mettere al mondo un figlio, oppure ad adottarne uno. Insomma, niente maternità o paternità in vista per questi lavoratori fortunati.

Del resto, il Direttore Generale di General Membrane Gianpaolo Benvenuti e il Direttore Finanziario, Mattia Carrer hanno dichiarato di essere:

“sensibili alle problematiche sociali e al dramma che si prospetta a causa della curva demografica calante e siamo consapevoli delle difficoltà che possono incontrare i nostri collaboratori quando c’è una nuova nascita.”  

Altri sostegni per i lavoratori dipendenti per pagare bollette, servizi e benzina

Apri ma l’azienda in questione non ha aiutato i propri lavoratori unicamente con il premio di 3.500 euro per la nascita o l’adozione di un figlio, poiché solamente nel 2022 sono già stati riconosciuti ben 200 euro per il sostegno dei costi delle bollette, oltre che altri 200 euro di integrazione per beni e servizi.

Si tratta di sostegni che non fanno parte del decreto aiuti, ma che sono stati attuati dalla stessa azienda. La General Membrane ha anche versato un contributo ulteriore, sempre del valore di 200 euro, come buoni-carburante, che erogherà entro dicembre.

Alberto Cavallin, sindacalista della Uiltec Veneto, ha inoltre dichiarato che è stato anche concordato di eliminare le penalizzazioni dovute alla malattia perché:

“decurtare è come infierire ulteriormente su chi sta male. Da oggi, dunque, chi ha problemi di salute non vedrà più ridotto il proprio premio e questo è un passo importante e civile, che andrebbe esteso ad altri contratti.”

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Altri sostegni ancora

Cavallin ha, poi, continuato dichiarando che grazie alla contrattazione nazionale e con ENFEA c’è la possibilità di godere di ulteriori sostegni, che accompagnano i figli dall’asilo all’università, oltre che di integrazioni economiche per chi usa la legge per assistere parenti o congiunti disabili. Ma ci sono anche altri sostegni, come:

  • 300 euro per tablet per figli
  • 1.000 euro per psicologi o psichiatri per i propri figli per il post-covid
  • 500 euro per assistenza domiciliare
  • 100 euro per cure dentarie 
  • 150 euro per rimborsi di mezzi pubblici

L’azienda della Regione Veneto ha chiuso il 2021 con ricavi per 46 milioni di euro e sta vivendo un periodo di forte crescita economica. Si tratta di una delle poche realtà in Italia che premia i propri lavoratori. Forse ci vorrebbero più aziende di questo tipo nel nostro Paese.

Leggi anche: Nuova indennità una tantum INPS: per questa sola categoria di lavoratori arrivano 550 euro

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