Sono molte in Italia le aziende che si sono sentite richiedere in diverse occasioni il Documento Unico di Regolarità Contributiva, conosciuto anche con il suo acronimo DURC.
I titolari di partita IVA, siano essi aziende o lavoratori autonomi, dei settori più disparati spesso si sentono richiedere tra i documenti obbligatori per iniziare un rapporto di lavoro questo documento.
Il durc è ritenuto un documento molto importante perchè è l’unica certificazione (rilasciata da INPS, INAIL o anche Casse edili) che certifica la regolarità nei versamenti dei contributi presso gli stessi istituti.
Quindi attesta che il titolare della partita IVA in questione sia in regola sia con i pagamenti per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro, con le eventuali assicurazioni obbligatorie per la mansione specifica e anche con il pagamento dei contributi imposti dall’INPS.
Se non si presenta il durc, oppure si consegna un durc irregolare, la pena potrebbe essere quella di essere esclusi dall’attività lavorativa oppure anche non essere pagati per le fatture emesse perchè non si è ancora in regola con la documentazione obbligatoria.
Inoltre, aziende e liberi professionisti titolari di partita IVA potrebbero non ricevere gli aiuti e le agevolazioni pubbliche, molto utili soprattutto in un periodo storico molto difficile come quello della pandemia mondiale che stiamo vivendo.
Segnaliamo anche un breve video che tratta proprio di alcuni esempi di utilizzo del durc del canale Youtube Cogede srl in cui elenca brevemente come ottenere il durc online e a cosa serve.
Andiamo quindi ad individuare dieci casistiche in cui la presentazione del durc è obbligatoria e per ognuna di queste vedremo cosa succede se non si consegna il documento oppure non si consegna un durc regolare.
Cosa si intende con adempimenti obbligatori per ricevere il durc regolare?
Con adempimenti obbligatori per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro non ci si riferisce solo al denaro da versare ma anche a tutte quelle azioni che permettono di prevenire il più possibile gli incidenti sul lavoro, come avere l’attestazione di partecipazione al corso per la sicurezza relativa al livello di rischio del proprio lavoro, la nomina di un Responsabile per la sicurezza sull’ambiente di lavoro oppure stipulare specifiche assicurazioni.
I titolari d’impresa, tra gli obblighi da rispettare per ottenere un durc regolare, hanno anche quello di assicurarsi che tutti i propri dipendenti siano aggiornati in termini di sicurezza oltre a quello di pagare i contributi di INPS e INAIL.
Il durc per lavorare nel settore pubblico
Il durc è un documento fondamentale per iniziare rapporti lavorativi di qualsiasi genere con la pubblica amministrazione, sia centrale che un’amministrazione periferica.
La motivazione è semplice da individuare: la pubblica amministrazione non inizia rapporti lavorativi senza prima assicurarsi che il titolare di partita IVA non sia in regola con il pagamento di tutti i contributi obbligatori e anche con gli adempimenti relativi alle assicurazioni per la sicurezza sul lavoro e nei confronti delle Casse edili se richiesto.
Aziende o lavoratori autonomi che hanno intenzione di stipulare accordi commerciali con una pubblica amministrazione sono obbligati a consegnare, tra i documenti specifici richiesti per quel particolare lavoro, anche il durc valido e aggiornato.
Il primo dei dieci casi che vogliamo segnalare in cui il durc è obbligatorio è infatti quello di partecipare a gare d’appalto indipendentemente dal settore in cui si lavora e per cui si partecipa alla gara.
Se non si è in possesso di un durc valido e regolare e non lo si consegna si verrà automaticamente esclusi dalla gara d’appalto.
Il secondo caso esemplificativo di obbligatorietà del durc in caso di rapporti con la pubblica amministrazione è la partecipazione ai bandi pubblici.
Quando si decide di partecipare a un bando pubblico per concorrere a determinate agevolazioni oppure posizioni lavorative (per cui è richiesta la partita IVA) il durc aggiornato e valido è sempre richiesto, pena l’esclusione dal bando.
Andando avanti con il terzo esempio sempre rimanendo in tema di contratti con il pubblico si può considerare come una norma generale che per ottenere appalti pubblici nel settore edile (indipendentemente dal settore specifico dell’edilizia), l’azienda è obbligata a consegnare il durc valido e aggiornato.
Infine, per lavorare per la Pubblica Amministrazione, segnaliamo come quarto esempio segnaliamo anche che la presentazione di una certificazione durc valida e aggiornata è obbligatoria anche per ottenere la SOA (ossia la certificazione obbligatoria per la partecipazione a gare d’appalto per l’esecuzione di appalti pubblici di lavori).
Senza il durc valido non si può ottenere la SOA e di conseguenza non si può partecipare alla gara d’appalto pubblica e ottenere il lavoro per cui si sta gareggiando.
Il durc obbligatorio per lavorare nel privato
In linea generale si può dichiarare che il durc è sempre obbligatorio quando si opera nel settore edile, indipendentemente da lavori pubblici o privati.
Quindi per tutte le aziende e i lavoratori autonomi che operano in questo settore è sempre conveniente richiedere il durc aggiornato e prestare particolare attenzione ad essere sempre il regola con tutti gli adempimenti obbligatori perchè in caso contrario non solo si potrebbe incorrere in sanzioni per le irregolarità ma si può anche perdere l’incarico lavorativo.
Un caso in cui il durc è obbligatorio anche nel settore privato è la richiesta di inizio attività di un cantiere.
Insieme a tutti i documenti necessari da presentare nel Comune di appartenenza (come la Comunicazione di Inizio Lavori CILA e l’Autorizzazione Edilizia) è severamente richiesta la consegna del durc aggiornato di tutte le aziende e i liberi professionisti che lavoreranno al cantiere.
La pena della mancata regolarità del durc oppure la mancata presentazione del durc è che il Comune non approvi l’inizio dei lavori e non si possa iniziare quindi a lavorare.
Un altro caso in cui il durc detiene particolare importanza sono i lavori di ristrutturazione e riparazioni, le ragioni rimangono sempre le stesse in linea generale.
Andiamo avanti con un altro caso di importanza del durc.
Questa casistica si concentra principalmente sulla questione economica, oltre all’importanza legislativa del durc e etica che possedere un durc regolare porta con sè.
Se l’azienda e i lavoratori autonomi che hanno lavorato a costruzioni, ristrutturazioni o riparazioni anche nei confronti di privati cittadini, non si occupano di consegnare i propri durc validi e aggiornati chi ha commissionato il lavoro ha il diritto di non saldare le fatture per i lavori svolti.
Proprio così, se l’azienda e i lavoratori autonomi non dimostrano di essere in regola, il mandatario del lavoro può non pagare le fatture fino a quando non saranno consegnati tutti i documenti.
L’ottava casistica che vi vogliamo segnalare è anche quella che esula dal settore edile, perchè ormai è diventata sempre più comune per le aziende intrattenere rapporti commerciali lavorativi con collaboratori esterni oltre che assumere dipendenti.
Questa tendenza porta anche a richiedere ai potenziali collaboratori esterni con partita IVA a consegnare il proprio durc aggiornato, pena la mancata collaborazione con l’azienda.
Spesso le grandi aziende lo richiedono come documento obbligatorio per ripararsi da futuri problemi con i collaboratori, di conseguenza il durc in questo caso non è un obbligo di legge ma un obbligo implicito se si vuole lavorare con le aziende che lo richiedono tra i requisiti.
Il durc per i lavori a medio e alto rischio
La regolarità del durc, come abbiamo già analizzato, dipende anche dagli adempimenti relativi alla sicurezza sul lavoro, come corsi di aggiornamento ed essere in pari con eventuali assicurazioni obbligatorie attestate dall’INAIL.
Il Documento Unico di Regolarità Contributiva infatti raccoglie le informazioni da tutti gli istituti coinvolti (appunto INPS, INAIL ed eventuali Casse edili) e risulta quindi immediato comprendere che i lavori a medio ed alto rischio sono quelli in cui è obbligatorio presentare il durc aggiornato.
Per evitare responsabilità derivanti dal coinvolgimento per un incidente sul lavoro oppure semplicemente assicurarsi che i collaboratori di cui ci si circonda sono in regola con tutti gli adempimenti di legge, un’altra casistica per cui vogliamo segnalarvi l’obbligatorietà del durc è proprio quella dei lavori ad alto rischio.
Ponendo sempre come base che il durc è richiesto solo alle partite IVA (quindi se si è dipendenti sarà l’azienda ad occuparsi delle pratiche amministrative e di sicurezza), per svolgere il lavoro di autotrasportatore è obbligatorio consegnare il durc valido.
Gli autotrasportatori e i lavori nel settore edile sono categorizzati come lavori ad alto rischio di incidenti (e di conseguenza di malattie) per cui è obbligatorio essere in pari con i relativi adempimenti per poter essere ingaggiati.
Il durc per ottenere aiuti pubblici
L’ultima casistica che vogliamo segnalare per cui è obbligatorio consegnare il durc valido e aggiornato è la possibilità di ottenere aiuti e agevolazioni pubbliche.
Che si concretizzino in crediti d’imposta o in denaro bonificato sui conti di chi ne ha diritto, le agevolazioni pubbliche (come quelle previste per molte aziende in questi due anni di pandemia) possono essere richieste solo se, insieme ai documenti specifici richiesti, si consegna anche il durc aggiornato e valido.
Risulta quindi semplice capire che essere sempre in possesso del durc valido sia molto importante per le aziende e i lavoratori autonomi, i settori in cui è richiesto sono sempre in espansione, non è raro che venga richiesto per iniziare una collaborazione lavorativa.