Iniziano ad arrivare le prime buone notizie del mese. Nonostante alcuni ritardi dei pagamenti Inps per quel che riguarda la Social Card e la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, la NASpI, Inps procederà con il pagamento anticipato del Reddito di Cittadinanza.
I ritardi degli altri pagamenti sono dovuti, per la stragrande maggioranza, alle presentazioni del nuovo Isee Indicatore della Situazione Economica Equivalente e alle successive verifiche da parte dell’Istituto Previdenziale.
I pagamenti delle prestazioni Carta Acquisti e Naspi saranno quasi certamente sbloccati dalla seconda metà del mese.
Nel frattempo, però, andiamo a scoprire insieme quando verrà accreditata la prima ricarica del Reddito di Cittadinanza e alcune novità riguardanti il restyling del beneficio approvato con la Legge di Bilancio 2022.
Reddito di Cittadinanza, la misura Inps e le ricariche del mese
La prestazione economica di contrasto alla povertà del Reddito di Cittadinanza è una misura che è stata introdotta con il Governo Conte I, nel 2019.
Il beneficio economico ci accompagna da, ormai, due anni. Per questi due anni è stato un grande strumento di aiuto per le famiglie in particolari situazioni di difficoltà economica, ma anche un sostegno che ha suscitato numerose polemiche, soprattutto a causa dei numerosi evasori della prestazione.
I requisiti per ottenere il Reddito di Cittadinanza sono molto stringenti, tra questi la residenza in Italia da almeno 10 anni, di cui 2 continuativi, un Indicatore della situazione economica equivalente non superiore ai 9.360 euro e un patrimonio mobiliare inferiore ai 6.000 euro, incrementato per ogni membro della famiglia.
Una volta che l’Istituto Inps ha ricevuto la domanda del cittadino interessato e ha fatto i dovuti controlli, Inps corrisponde il Reddito di Cittadinanza al cittadino o alla famiglia interessata.
Le ricariche sono due: una ricarica viene erogata a metà mese, solitamente nella data del 15, mentre l’altra viene erogata il 27, a fine mese.
Andiamo, ora, a vedere le differenze tra le due ricariche della prestazione del RdC e a scoprire quando arriverà l’anticipo del mese di gennaio.
Reddito di Cittadinanza, le ricariche dell’istituto Inps
Il Reddito di Cittadinanza viene corrisposto in due differenti date di pagamento. La prima, quella di metà mese è riservata a:
Prime prestazioni. Quando il cittadino invia la domanda all’istituto Inps e quest’ultimo, dopo aver effettuato tutti i controlli del caso, accetta la richiesta.
Rinnovi della prestazione. Il Reddito di Cittadinanza ha delle scadenze; secondo quanto stabilito dalla legge, il cittadino richiedente può percepire la misura del RdC per 18 mensilità.
Al termine del diciottesimo mese, se il cittadino rispetta tutti i requisiti per ottenere la prestazione, potrà domandare nuovamente all’Inps il Reddito di Cittadinanza, chiedendo il rinnovo. La legge prevede che, dopo i 18 mesi, il soggetto attenda un mese di stop, in cui non percepisce la prestazione.
In questo mese il soggetto interessato potrà richiedere il rinnovo all’Inps. Ecco, infatti, quanto si legge sul sito ufficiale della misura:
“Il Reddito di Cittadinanza è concesso per un periodo massimo di 18 mesi, trascorsi i quali può essere rinnovato, previa sospensione di un mese. Pertanto, a partire dal mese successivo a quello della scadenza è possibile presentare una nuova domanda. Verificato il rispetto dei requisiti di legge, dal mese successivo alla presentazione della domanda il beneficio sarà accreditato per ulteriori 18 mesi.”
Infine, a metà mese vengono pagati gli arretrati. Ad esempio, quando un soggetto consegna in ritardo l’Isee o si dimentica di aggiornarlo, Inps procede al congelamento della prestazione fino al rinnovo della documentazione, per poi sbloccarla.
Ad oggi, a seguito dell’introduzione tra i sostegni alle famiglie dell’Assegno Unico Temporaneo per Figli Minori, le ricariche di metà mese riguardano anche l’integrazione di questo sostegno sul RdC. Ai beneficiari di Reddito di Cittadinanza, infatti, il beneficio dell’Assegno Unico spetta in automatico.
Le ricariche di fine mese, invece, che riguardano anche le erogazioni della Pensione di Cittadinanza, coincidono con la data del 27 del mese. In questa data viene pagato il Reddito di Cittadinanza ordinario, dal secondo al diciottesimo mese.
Inps, la ricarica anticipata di metà mese
Come abbiamo detto pocanzi, il Reddito di Cittadinanza di metà mese viene pagato nella data del 15, che in questo mese di gennaio cade di sabato.
È capitato molto spesso in passato che Inps, quando le date di pagamento capitavano di sabato, anticipasse la ricarica di un giorno, al venerdì.
Siccome questa procedura di pagamento anticipato è in atto dall’entrata in vigore della prestazione economica, ci sembra scontato che verrà effettuata anche in questo mese di gennaio 2022.
Proprio per questo, il pagamento del Reddito di Cittadinanza di metà mese verrà erogato, non nella data del 15 gennaio, ma nella data di venerdì 14 gennaio 2022.
Le lavorazioni partiranno, come di consueto, il giovedì notte e gli accrediti arriveranno durante l’ora di pranzo.
Con il mese di dicembre, gli accrediti dell’Assegno Unico Temporaneo ad integrazione sul RdC, invece, sono slittati al tardo pomeriggio, intorno alle ore 18-19.
Reddito di Cittadinanza, la misura Inps rivoluzionata dalla Legge di Bilancio
Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2022 è stato approvato il restyling della misura targata Cinquestelle.
Da ora, infatti, per evitare che ricapitino casi di percettori illeciti, Inps procede a fare controlli incrociati, innanzitutto, col Ministero della Giustizia, per verificare che i beneficiari non abbiano procedimenti penali in atto, poi, con i Comuni e l’Anagrafe nazionale della popolazione residente.
I percettori saranno, poi, obbligati a partecipare a colloqui e ad attività formative, pena la perdita della misura.
Partirà, inoltre, un taglio di 5 € al mese dopo il primo rifiuto di una proposta di lavoro ritenuta congrua, mentre il beneficio economico verrà completamente revocato dopo il secondo rifiuto.
Con proposta congrua, leggiamo sul sito ufficiale del Reddito di Cittadinanza:
“Viene considerata la coerenza tra l’offerta di lavoro e le esperienze e competenze maturate; la distanza del luogo di lavoro dal domicilio e tempi di trasferimento mediante mezzi di trasporto pubblico; la durata della fruizione del beneficio.”
Ad oggi, la distanza entro cui accettare un lavoro è stabilita in 80 km per la prima offerta, o entro i 100 minuti percorribili con mezzi di trasporto pubblico, mentre per la seconda offerta è necessario che si trovi sul territorio italiano.
Un’altra importantissima novità inserita nella legge di bilancio 2022 riguarda i lavori e i progetti utili alla collettività. Per effettuare questi progetti, infatti, i Comuni saranno obbligati a impiegare un minimo di 1/3 dei beneficiari della prestazione anti-povertà.
Fino al 31 dicembre 2021, i percettori del reddito di cittadinanza erano solamente obbligati a dare la propria disponibilità per partecipare ai progetti, ma i Comuni potevano non chiamarli. Dal 2022, invece, i Comuni saranno tenuti ad impiegarli.
Tali progetti e attività utili alla collettività verranno svolte dai percettori di reddito di cittadinanza a titolo completamente gratuito e non precluderanno in alcun modo la ricerca di un’occupazione.
Insomma, tante novità sono state inserite nella Legge di Bilancio 2022, se volete saperne di più vi consiglio la lettura di questo articolo: Reddito di Cittadinanza, dal taglio alla revoca! Novità 2022.