Reddito di cittadinanza: chi sono gli esclusi che non ricevono l’assegno a febbraio

Stop al reddito di cittadinanza di febbraio per migliaia di italiani: chi sono gli esclusi che rischiano di non prendere l’assegno il prossimo mese.

Come ormai sanno tutti, nel corso dei prossimi mesi, saranno davvero tantissimi i nuclei familiari e i singoli cittadini che rischieranno di non prendere l’assegno del reddito di cittadinanza.

Già con i pagamenti di febbraio per il Reddito di cittadinanza ci saranno tantissimi esclusi che non potranno ricevere questo mese e (in alcuni casi) anche i successivi l’assegno legato al RdC.

Questo volta però non si tratta di nessuna novità che è stata intrapresa dal Governo Meloni e introdotta ufficialmente con la recente pubblicazione della nuova Legge di Bilancio 2023. 

Chi rischia di essere escluso dal pagamento del reddito di cittadinanza di febbraio sono quei nuclei familiari che non hanno rispettato la normativa del 2019 oppure che non rientrano più nei requisiti previsti. 

Per evitare di essere coinvolti dalla sospensione dei pagamenti del Reddito di cittadinanza già da febbraio, vediamo nel dettaglio quali sono tutte le categorie di esclusi.

Chi è escluso dal Reddito di cittadinanza di febbraio

Come anticipato già nell’introduzione dell’articolo, ad essere interessati effettivamente dal rischio di non ricevere l’assegno mensile del Reddito di cittadinanza o della Pensione di cittadinanza sono quelle persone che non hanno rispettato le condizioni stabilite dal decreto-legge di riferimento.

Nello specifico, gli esclusi dai pagamenti del reddito di cittadinanza della mensilità di febbraio sono coloro che rientrano in una delle quattro categorie elencate qui di seguito:

  • nuclei che hanno terminato il periodo del RdC;

  • nuclei che non hanno rispettato la scadenza dell’invio ISEE;

  • nuclei che non hanno più i requisiti obbligatori;

  • nuclei che non hanno rispettato tutti gli obblighi per ricevere il RdC.

Per ognuna di queste categorie saranno previsti, a seconda dei casi, sospensioni o addirittura revoca del reddito di cittadinanza, già dal mese di febbraio.

Chi rischia la sospensione del Reddito di cittadinanza a febbraio

A rischiare di essere coinvolti dalla temporanea sospensione dei pagamenti legati al reddito di cittadinanza sono innanzitutto i cittadini che non hanno rispettato la scadenza dell’invio dell’ISEE.

Si tratta, in particolare, di quelle persone che non hanno rinnovato il proprio ISEE rispettando la scadenza prevista per il 31 gennaio 2023. In questi casi, infatti, il decreto-legge legato al reddito di cittadinanza stabilisce l’immediata sospensione dei pagamenti sul RdC fino alla presentazione del nuovo ISEE.

In questi casi, la rata legata al mese di gennaio del RdC sarà comunque corrisposta in maniera regolare, ma sarà sospesa automaticamente a partire dal mese di febbraio fino a quando il beneficiario inadempiente non provvederà alla presentazione del nuovo ISEE.

Va detto, tuttavia, che nei casi in cui dopo aver trasmesso il nuovo modello ISEE sarà accertata la sussistenza dei requisiti obbligatori per il RdC, al cittadino spetterà il riconoscimento anche della mensilità del reddito di cittadinanza legata al mese di febbraio.

Un altro caso in cui si verifica la sospensione del reddito di cittadinanza a febbraio riguarda anche coloro che hanno effettivamente concluso il periodo delle 18 mensilità del sostegno economico.

Revoca del Reddito di cittadinanza a febbraio: per chi

Come abbiamo visto, si rischia di perdere il pagamento del reddito di cittadinanza per il mese di febbraio ma anche per i successivi, anche per l’eventuale decadenza del sussidio per sanzioni o per la mancanza di tutti i requisiti obbligatori.

La revoca del RdC scatterà a febbraio verso il nucleo familiare che non effettuerà entro la scadenza stabilita dalla legge la sottoscrizione al Patto per il lavoro, così come la Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, oppure per chi ha dichiarato informazioni non veritiere.

Al tempo stesso, rischiano la revoca del reddito di cittadinanza di febbraio anche coloro che decideranno di non partecipare ai progetti utili alla collettività oppure alle iniziative di formazione o ancora coloro che svolgono attività di lavoro non dichiarata regolarmente.

Va anche detto che nella categoria di cittadini che rischiano di perdere il reddito di cittadinanza a febbraio o anche nei mesi successivi del 2023 rientrano anche coloro che sono venuti meno all’obbligo di accettare l’offerta di lavoro considerata congrua, o che non hanno frequentato i corsi di formazione proposti.

Al contempo, rientrano nel rischio di essere esclusi dal pagamento del reddito di cittadinanza per il mese di febbraio anche quei cittadini che non aggiornano l’ISEE nei casi in cui si verifichi un variazione della situazione lavorativa di uno dei componenti del nucleo familiare.

Infine, un’altra situazione che potrebbe determinare la revoca del reddito di cittadinanza e potrebbe così escludere i cittadini dai pagamenti di febbraio riguarda il mancato rispetto della disposizione legata al termine della scuola dell’obbligo per gli studenti tra i 18 e i 29 anni.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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