Reddito di Cittadinanza di giugno: date e ultime Inps

Quando arriva il Reddito di Cittadinanza di giugno 2022? Ecco le date del pagamento e le ultime novità dell'Inps.

In questa breve guida andremo a scoprire quando verrà accreditata la misura a 5 Stelle del reddito di cittadinanza per il mese di giugno 2022. La misura verrà integrata, finalmente per tutte le famiglie, con l’assegno unico universale e nel mese di luglio arriverà anche un sostegno del valore di 200 € una tantum.

Scopriamo subito insieme quando Inps effettuerà la ricarica, o meglio, le ricariche del reddito di cittadinanza.

Reddito di cittadinanza Inps, appena terminate le ricariche di maggio

Sono passati pochi giorni dal pagamento della prestazione bandiera del Movimento 5 stelle, reddito di cittadinanza, e già pensiamo alle prossime ricariche, quelle relative al mese di giugno 2022.

La prestazione a 5 Stelle è stata pagata, per quel che concerne la ricarica di metà mese, tra lo scorso 13 e lo scorso 16 maggio, mentre la ricarica di fine mese è arrivata puntualissima il 27 maggio, lo scorso venerdì.

Alcune famiglie, però, non sono riuscite a ricevere ancora i pagamenti a seguito di un blocco partito lo scorso Febbraio 2022. Vale la pena ricordare quanto asserito da Inps nel comunicato dello scorso 6 Aprile 2022 relativo alle sospensioni del reddito di cittadinanza.

In questo documento pubblicato dallo stesso istituto nazionale per la previdenza sociale veniva spiegato che tutte le prestazioni bloccate da fine gennaio sarebbero rimaste in stand by fino alla consegna dell’indicatore della situazione economica equivalente Isee 2022 aggiornato.

Pertanto, per chi non lo avesse ancora fatto, vi consigliamo di provvedere il più rapidamente possibile alla consegna di tutti i documenti necessari per lo sblocco del vostro sostegno economico mensile anti povertà.

L’Inps informa che sono ancora sospese le rate di reddito e pensione di cittadinanza per i beneficiari che non sono in possesso di un ISEE valido per l’anno 2022. Il pagamento del beneficio riprenderà, quindi, solo a seguito della presentazione della nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

Inps, c’è chi ha ricevuto la ricarica con importi tagliati. Perché?

Nel medesimo comunicato stampa sopra citato l’istituto nazionale per la previdenza sociale, l’ente incaricato dei pagamenti della prestazione del reddito di cittadinanza, ha esplicitato anche che a causa di un errore di calcolo alcuni importi della misura 5 Stelle dei mesi di Febbraio Marzo sono stati erogati con del denaro aggiuntivo.

Per questo motivo l’istituto ha dichiarato che nelle mensilità successive avrebbe ricalcolato gli importi per recuperare le somme elargite in più. Gli importi, dunque, sono stati ricalcolati e verranno pagati con un taglio mensile, finché non verrà raggiunta la somma elargita per sbaglio.

Anche in questo caso l’istituto nazionale per la previdenza sociale avrebbe dichiarato che:

Il debito sarà rateizzato e sarà garantito un importo minimo nei casi di conguagli negativi superiori all’importo della rata stessa. Le operazioni di conguaglio si concluderanno nei prossimi giorni.

inps ecco quando arriva la ricarica di metà mese del reddito di cittadinanza

Partiamo subito analizzando la prima delle due date di accredito della prestazione a 5 Stelle. La prima ricarica del mese del reddito di cittadinanza verrà pagata il prossimo mercoledì 15 giugno, tra due settimane.

Ricordiamo che in questa data il reddito di cittadinanza non verrà pagato a tutti i beneficiari della misura, ma solo ad alcuni. Ecco a chi:

  • i primi percettori. Ci riferiamo a tutti coloro che hanno presentato domanda per ottenere la misura nel mese di maggio. L’istituto per la previdenza sociale, una volta controllati i requisiti dei richiedenti, potrà provvedere a pagare la prima rata di RdC. Ricordiamo che la seconda rata cade sempre a fine mese e così anche le rate successive fino alla diciottesima.
  • Coloro che hanno chiesto il rinnovo. Sappiamo benissimo che il reddito di cittadinanza non è una misura infinita, anzi. Il beneficiario potrà godere del sostegno economico per 18 mensilità consecutive al termine delle quali dovrà ripresentare, se in possesso dei requisiti necessari, una nuova domanda all’Inps.

L’istituto nazionale per la previdenza sociale, dopo aver controllato la compatibilità tra il percettore e la misura, provvederà a pagare la prima rata del rinnovo con la data del 15 del mese successivo alla presentazione della domanda. Anche in questo caso dalla seconda rata alla diciottesima del rinnovo la prestazione arriverà a fine mese. Leggi anche: Reddito di Cittadinanza rinnovo dopo 36 mesi? Non per tutti

  • Infine, l’istituto previdenziale provvederà a erogare il reddito di cittadinanza nella data del 15 a tutti coloro che attendono arretrati della misura. Ci riferiamo in particolare ai sopracitati beneficiari del reddito di cittadinanza che non hanno consegnato l’indicatore della situazione economica equivalente aggiornato al 31 gennaio 2022.

Una volta consegnato tutto il materiale per l’anno 2022, le prestazioni verranno sbloccate automaticamente da inps e pagate il 15 del mese – non tutte insieme sia chiaro!

La ricarica del reddito di cittadinanza di fine mese! Date

Passiamo ora la ricarica inps prevista per fine mese, del reddito di cittadinanza. Anche per la ricarica ordinaria l’istituto procederà con estrema puntualità negli accrediti, poiché il prossimo 27 giugno cadrà di lunedì.

Nei mesi scorsi l’istituto nazionale per la previdenza sociale, come successo per la ricarica di metà mese di maggio, ha cercato di erogare il reddito di cittadinanza in anticipo rispetto al solito poiché una delle due date di erogazione cadeva durante il fine settimana.

Questo mese, per le ricariche sia ordinarie che di metà mese l’istituto provvederà effettuare le lavorazioni uno o due giorni prima del pagamento.

Ricordiamo che nella data del 27 giugno verrà anche pagata la pensione di cittadinanza, beneficio che a differenza del reddito, non chiede la presentazione della domanda di rinnovo terminati i 18 mesi.

La pensione di cittadinanza è un sussidio destinato agli over 67 che si trovano in una situazione di difficoltà economica. L’importo massimo che può essere erogato corrisponde a 780 euro al mese, nel caso di un soggetto singolo, con aumenti proporzionali in base al numero di componenti del nucleo familiare, e non può essere inferiore a 480 euro.

Assegno Unico e Bonus 200 euro per percettori di reddito di cittadinanza

Passiamo ora alle ultime due novità del mese: lo sblocco delle integrazioni dell’assegno per figli a carico tra gli zero e i 21 anni per tutte le famiglie.

Alcune famiglie hanno già iniziato a percepire le integrazioni del sostegno per i propri figli già con il mese di Aprile, in particolare tutte le famiglie in cui entrambi i genitori risultavano essere presenti nel nucleo isee.

La buona notizia è che per tutte le altre famiglie è stato sbloccato finalmente, dopo un mese di attesa, il modello RdC com/AU.

Attraverso questo modello potrete dichiarare la composizione del nucleo familiare: 

  • se vostro figlio fino a 21 anni frequenta università, tirocini, lavora, frequenta corsi professionali o svolge il servizio civile universale
  • se nel nucleo genitori sono separati o divorziati
  • se la madre presente nel nucleo ha un’età inferiore ai 21 anni
  • se il tutore del figlio che deve ricevere l’assegno è un componente del nucleo differente dai genitori.

Un’altra splendida notizia riguarda un sostegno una tantum approvato dal governo Draghi per tutti i lavoratori, i pensionati, i disoccupati e i percettori di reddito di cittadinanza.

Per costoro, al termine del mese di giugno e con l’arrivo del mese di luglio, Inps procederà ad accreditare questo bonus 200 € anti inflazione.

Su un post Instagram del Sole 24 Ore si legge che:

i percettori del reddito di cittadinanza avranno la rata di luglio integrata con l’indennità di 200 €. Il bonus verrà erogato a condizione che nel nucleo beneficiario non ci siano soggetti che hanno diritto all’indennità in quanto appartenenti ad altre categorie. 

Ripetiamo che per questa integrazione si occuperà ancora Inps dei pagamenti

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