Reddito di cittadinanza, quanto prendono al mese i percettori: l'INPS svela la cifra media

L’INPS ha condiviso i dati relativi all’importo medio del reddito di cittadinanza percepito dai beneficiari nel mese di novembre 2022. Sono 1,15 milioni i nuclei familiari che ne hanno beneficiato.

reddito di cittadinanza

Con il comunicato stampa del 20 dicembre, l’INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale) ha condiviso i dati relativi all’importo medio del reddito di cittadinanza percepito dai beneficiari nel mese di novembre 2022.

Nelle scorse settimane, e in attesa che la Legge di Bilancio 2023 veda la luce, si è tornato a parlare di nuove modifiche e di abolizione del RdC, la misura introdotta nel 2019 che oltre a rappresentare un sussidio economico per le famiglie meno abbienti, si prefissa l’obiettivo di accompagnare i percettori verso un reinserimento nel mondo del lavoro.

Secondo i dati INPS, 1,15 milioni di famiglie hanno beneficiato del sostegno nel mese di novembre, coinvolgendo 2,46 milioni di persone tra percettori di RdC e di pensione di cittadinanza.

Reddito di cittadinanza, i dati INPS: chi ha beneficiato di RdC e PdC a novembre 2022

A percepire il sostegno economico nel mese di novembre 2022 sono stati 1,15 milioni di nuclei familiari, in particolare:

  • 1,03 milioni hanno percepito il reddito di cittadinanza (2,33 milioni di persone coinvolte)

  • 122mila hanno percepito la pensione di cittadinanza (138mila persone coinvolte).

Nella platea dei percettori di RdC e PdC figurano sia cittadini italiani (2,18 milioni) sia cittadini extra comunitari con permesso di soggiorno Ue (198mila), così come 78mila cittadini europei.

A riconfermarsi le aree geografiche con più percettori sono il Sud e le Isole che contano 1,72 milioni di persone beneficiarie. Al Nord, invece, i percettori sono 423mila, mentre al Centro se ne contano 321mila.

Inoltre, i nuclei familiari in cui sono presenti disabili sono oltre 202mila, con 454mila persone coinvolte, mentre le famiglie in cui sono presenti minori sono 364mila, con 1,3 milioni di persone coinvolte.

Reddito di cittadinanza, quanto prendono al mese i percettori: l’INPS svela la cifra media

Nel comunicato dell’INPS sono presenti anche gli importi medi percepiti dai beneficiari di reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza.

A novembre, l’importo medio mensile, erogato a livello nazionale, ammonta a 552 euro e, in particolare, a 583 euro per il RdC e 285 euro per la PdC.

Come evidenziato dall’Istituto, gli importi variano in base alla composizione del nucleo familiare, fattore, questo, che incide sull’entità dell’importo che viene calcolato moltiplicando la soglia massima di reddito familiare per il parametro della scala di equivalenza del nucleo familiare.

Per quanto riguarda gli importi relativi a novembre 2022, l’importo minimo è stato di 453 euro per i nuclei composti da una sola persona, mentre l’importo massimo è di 738 euro per i nuclei familiari fino a 5 componenti.

Svelati anche gli importi medi relativi alle famiglie in cui sono presenti disabili o minori. Nel primo caso, l’importo medio è pari a 494 euro con un minimo di 390 euro per i nuclei composti da una sola persona e un massimo di 705 euro per le famiglie fino a 5 componenti.

Nel secondo, l’importo medio mensile è di 683 euro, e va da un minimo di 594 euro per i nuclei composti da due persone a un massimo di 743 euro per quelli composti da cinque persone.

Reddito di cittadinanza, dati INPS su revoche e decadenze

Il reddito di cittadinanza può essere soggetto a revoca o decadenza.

Per esempio, il RdC può essere revocato qualora uno dei componenti del nucleo familiare non osservi gli obblighi indicati per ottenere il beneficio, quindi non sottoscrive la DID o il patto per il lavoro, non partecipa alle iniziative di formazione, non accetta le offerte di lavoro.

Inoltre, il reddito di cittadinanza può essere revocato se chi inizia un’attività lavorativa (sia come lavoratore dipendente che come lavoratore autonomo) non invia l’apposita comunicazione all’Istituto.

Nel comunicato, l’INPS condivide anche i dati dei primi 11 mesi dell’anno relativi alle revoche e alle decadenze del reddito di cittadinanza per i nuclei familiari. In particolare, le revoche hanno riguardato 57mila nuclei, mentre le decadenze sono state 254mila.

Cosa succederà al reddito di cittadinanza nel 2024

I dati diffusi da INPS riguardo al numero di persone che beneficiano del reddito di cittadinanza non fa che confermare l’importanza di un sostegno economico di questo tipo per la tutela dei nuclei familiari meno abbienti.

Eppure, il governo è deciso a marciare verso l’abolizione del reddito di cittadinanza nel 2024. Ciò non toglie che, una volta abolito il RdC, il governo introdurrà una nuova misura per garantire un sostegno a chi si trova in difficoltà economiche.

Nel 2023, però, partiranno già i primi cambiamenti. In particolare, il reddito di cittadinanza verrà concesso solo per 7 mensilità per i soggetti ritenuti “occupabili”. Anziani e disabili non verranno, dunque, colpiti dalle modifiche previste per il prossimo anno.