Reddito di cittadinanza: rivoluzione 2022! Ecco le novità

Il reddito di cittadinanza continua a tenere banco, e questa volta non tanto per le novità che saranno in vigore nel 2022 ma per il fatto che i famosi navigator saranno ancora attivi fino ad aprile 2022, grazie al rinnovo del contratto voluto da Lega, Italia Viva, Movimento Cinque stelle. Sono invece confermate le novità del 2022 come la riduzione dell'importo.

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La discussione sul reddito di cittadinanza non termina. E se si pensava che il rinnovo con un miliardo di euro, con la legge di bilancio 2022, fosse un atto conclusivo, invece ancora una volta, i partiti politici hanno dato prova che il "compromesso" è parte viva del fare politica.

Mario Draghi, alla guida del governo, aveva espresso due concetti molto chiari e nello stesso tempo integrati: il reddito di cittadinanza è necessario per non lasciare senza sostegno economico quelle famiglie che hanno difficoltà nella ricerca del lavoro ma va riformato. Entrambe le due argomentazioni sono state portate a compimento con il rinnovo del reddito di cittadinanza per il 2022 e con importanti modifiche alla misura.

Sarebbero invece dovuti sparire i 2400 navigator, ossia quei soggetti che avrebbero dovuto aiutare i percettori del reddito di cittadinanza, a trovare lavoro. Perchè i navigator avrebbero dovuto perdere il loro status occupazionale? Semplicemente perchè l'obiettivo della loro attività non è stato raggiunto, rendendo il reddito di cittadinanza una misura assistenziale e non una misura di ricerca attiva del lavoro.

Ma la politica ha rimescolato le carte, e con un colpo di magia, i navigator restano in carico per altri quattro mesi. Tutti i navigator con contratto a scadenza si vedranno rinnovare il proprio contratto di altri quattro mesi. La novità è arrivata dopo un accordo di corridoio tra Movimentocinque stelle, Italia Viva e Lega. Uno scambio di favori con cui il Movimento Cinque stelle ha rinunciato a votare sull'emendamento del voto digitale per la presentazione delle liste elettorali, e Italia Viva e Lega hanno rinunciato a votare contro la fine dei navigator.

Restano invece confermate le novità del 2022, mentre si è in attesa della ricarica di dicembre.

Reddito di cittadinanza: il ruolo dei navigator

Cosa fa il navigator? Figura introdotta con il reddito di cittadinanza per affiancare i centri per l'impiego a rendere più facile la ricerca del lavoro da parte dei percettori del RdC, il navigator, come prevede l'Anpal, Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro, ha una mission chiara

Compito principale del Navigator è supportare gli operatori dei Centri per l’Impiego nella realizzazione di un percorso che coinvolga i beneficiari del Reddito di Cittadinanza dalla prima convocazione fino all’accettazione di un’offerta di lavoro congrua.

Un ruolo che quindi avrebbe dovuto, dopo una dedicata formazione, essere di svolta per favorire l'inserimento nel mondo del lavoro di chi, essendo occupabile ed in condizioni economiche svantaggiate, ha ricevuto l'approvazione da parte dell'Inps all'ottenimento del reddito di cittadinanza.

Invece i navigator, circa 2400, non hanno contribuito a questo obiettivo. Lo rilevano i dati, gli ultimi disponibili sul sito ANPAL, che mostrano come al 30 settembre 2021, solo 420.689 beneficiari del reddito di cittadinanza sono stati presi in carico dai Centri per l’impiego; meno del 40% di chi ha firmato il patto del lavoro. 

Questi dati non incoraggianti sono stati frutto di scontro tra i partiti politici, ed in particolare della destra e di Italia Viva che hanno chiesto più volte di, prima cancellare il reddito di cittadinanza, e poi di riformarlo.

Invece colpo di scena, il contratto dei navigator in scadenza il 31 dicembre 2021 è stato prorogato fino al 30 aprile 2022. 

Reddito di cittadinanza: ultime sul pagamento di dicembre

L'Inps non ha ancora pubblicato sul proprio sito le date di pagamento del reddito di cittadinanza di dicembre. Per chi riceve il reddito di cittadinanza per la prima volta a dicembre, ha già ricevuto l'accredito in quanto, da prassi, i nuovi beneficiari ricevono la card gialla il 15 dicembre. E con essa, in caso di presenza di figli minorenni, hanno anche ricevuto la doppia ricarica con l'assegno temporaneo a figli.

L'accredito del 15 dicembre, quindi è spettato a chi ha presentato la domanda a novembre ed è stata accettata dall'Inps.

Invece per chi percepisce già il reddito di cittadinanza, la data di accredito cade il 27 del mese. Ma a dicembre, essendoci le festività natalizie, la data di ricarica potrebbe essere anticipata. Ci si aspetta che la ricarica avvenga tra il 20 e 24 dicembre. Un bel regalo, considerando che nei giorni precedenti il Natale, ci sono alcune spese da affrontare anche inerenti l'acquisto di beni alimentari.

Per chi invece a dicembre riprenderà a ricevere le ricariche del reddito di cittadinanza, dopo lo stop di un mese, riceverà la ricarica a partire dal 15 dicembre.

L'importo del reddito di cittadinanza di dicembre non varierà, se non per effetto dell'assegno temporaneo a figli. Questa componente infatti potrebbe far lievitare la somma ricaricata sulla card gialla. 

Per verificare di quanto, è possibile verificare l'importo direttamente sul sito Inps nella sezione del reddito di cittadinanza, dopo essersi autenticati con Spid, oppure carta d'identità elettronica o ancora la carta nazionale dei servizi.

Reddito di cittadinanza: le novità per il 2022

Ma approfondiamo ora cosa cambierà da gennaio 2022. Se la promessa del rinnovo del reddito di cittadinanza è stata mantenuta, non sarà indolore.

Restano invariati i requisiti per l'accesso. Ma cambiano invece le procedure di accesso, per la prima erogazione. Se infatti il soddisfacimento dei requisiti sia residenziali che reddituali-economici da diritto alla ricarica del reddito di cittadinanza, questa non sarà effettuata se non ci sarà prima il via libera da parte dei centri per l'impiego. 

La prima novità infatti è la dichiarazione di immediata disponibilità da presentare al centro per l'impiego presso cui si dovrà anche firmare un patto per il lavoro. E questo lo si potrà fare ancora fino ad aprile 2022 con l'assistenza dei navigator.

Solo in presenza di questa formalità, l'Inps riconoscerà il diritto a ricevere il reddito di cittadinanza.

Ma non finisce qui! Potremmo esclamare, con una famosa frase del conduttore televisivo Corrado. Ebbene si. Per poter conservare il diritto alla ricarica mensile del reddito di cittadinanza, ogni mese il beneficiario del reddito di cittadinanza ed i componenti del nucleo famigliare che risultano occupabili, devono recarsi presso il centro per l'impiego per fare il punto sullo stato occupazionale.

Solo gravi e motivate urgenze possono essere accolte per giustificare la mancata presenza all'appuntamento. In assenza di queste motivazioni, il rischio che si corre è la sospensione del pagamento del reddito di cittadinanza.

Reddito di cittadinanza: quando è sospeso e casi di riduzione

Altra novità riguarda il numero di rifiuti ammessi in caso di proposte di lavoro. Questi non possono superare le due volte; inoltre la seconda proposta può essere offerta sull'intero territorio nazionale (mentre nella versione 2021, si era alla terza proposta).

La sospensione opera anche in caso di controlli che dimostrano l'indebita percezione del reddito di cittadinanza per il venir meno dei requisiti. Ricordiamoli:

  • cittadinanza italiana o di un paese dell'UE;
  • cittadino di paesi terzi in possesso di permesso di soggiorno;
  • soggetto con protezione internazionale;
  • ISEE non superiore a 9.360 euro, si fa riferimento all'ISEE minorenni;
  • un reddito familiare non superiore a 6.000 euro moltiplicato per la scala di equivalenza;
  • un patrimonio mobiliare non superiore a 30.000 euro;
  • non aver acquistato un auto nuova nei 6 mesi antecedenti la richiesta o se con cilindrata oltre 1.600 cc nei due anni precedenti, a meno che non sia destinata al trasporto di un disabile.

Infine, chiudiamo con la novità con diretto impatto sull'importo del reddito di cittadinanza. Dopo sei mesi senza aver trovato occupazione, il reddito di cittadinanza subisce una decurtazione di sei euro al mese. La riduzione si sospende in caso di presenza di minori o disabili, e quando si trova un'occupazione.