Reddito di cittadinanza: scatta obbligo Green pass. Quando?

Scatta l'obbligo di Green pass anche per i titolari del reddito di cittadinanza: il Governo ha deciso. Occhio a questa data per non perdere il sussidio!

Stop al reddito di cittadinanza per tutti coloro che risulteranno privi di Green pass: scatta una nuova stretta sul sussidio grillino, ma non tutti i beneficiari ne saranno coinvolti. Infatti, solo per un terzo dei titolari del reddito scatterà l’obbligo di Green pass pena la decadenza dal beneficio. 

Ma da quando e per chi scatta l’obbligo di certificazione?

Una congiunzione tra le novità approvate dalla Legge di Bilancio 2022 e il decreto Covid del 7 gennaio scorso ha fatto in modo che tutti gli individui occupabili che dovranno recarsi periodicamente presso i centri per l’impiego per svolgere corsi di formazione a per verificare gli obiettivi, siano sottoposti all’obbligo di presentazione del Green pass almeno derivante da tampone negativo.

Una novità che vira contro i No Vax e che vuole limitare la diffusione del Covid-19, oltre che spingere il numero di vaccinazioni al rialzo. Ma attenzione: non si sta parlando dell’obbligo vaccinale per i percettori del reddito di cittadinanza, ma piuttosto dell’obbligo di Green pass (anche derivante da tampone negativo) per i soli individui occupabili.

Cerchiamo di fare chiarezza sul tema reddito di cittadinanza e Green pass: per chi scatta l’obbligo, da quando entra in vigore, cosa rischia chi non si adegua. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Reddito di cittadinanza: scatta l’obbligo di Green pass!

L’estensione del green pass ai percettori del reddito di cittadinanza era stata ipotizzata ancora alcuni mesi fa (da ottobre 2021), ma ad oggi ormai è diventata una certezza. 

I percettori occupabili del reddito di cittadinanza dovranno possedere obbligatoriamente il Green pass base (o rafforzato) per poter continuare a percepire il sussidio. 

Sebbene non sia stata introdotta una norma in via esclusiva su questo tema, possiamo desumere l’obbligo di Green pass anche per i percettori del reddito di cittadinanza combinando tra di loro alcune delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio sul sussidio grillino, e l’ultimo decreto del Governo, approvato il 7 gennaio scorso.

Se ciò non bastasse, è in arrivo un nuovo decreto che dovrebbe contenere la lista dei negozi e delle attività commerciali per le quali sarà obbligatorio presentare il Green pass prima di accedere. Non mancherà la specificazione anche sul reddito di cittadinanza.

Ma che cosa cambia adesso per coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza ma non possiedono il Green pass? 

Reddito di cittadinanza e Green pass: facciamo chiarezza

Grazie a una combinazione di una norma contenuta in Manovra 2022 e di una disposizione del decreto del 7 gennaio scorso, i percettori occupabili del reddito di cittadinanza dovranno obbligatoriamente mostrare il proprio Green pass per non perdere l’assegno mensile.

Infatti, da un lato – ci spiega un articolo del Messaggerola Legge di Bilancio 2022 ha previsto l’obbligo di frequentazione (esclusivamente in presenza) dei centri per l’impiego per la formazione continua dei titolari RdC. Per questi ultimi, spiega il quotidiano:

la ricerca attiva del lavoro è verificata presso il centro per l’impiego in presenza con frequenza almeno mensile e in caso di mancata presentazione senza comprovato giustificato motivo si applica la decadenza dal beneficio.

Dall’altro lato, il decreto del 7 gennaio scorso ha esteso l’obbligo di Green pass base anche per entrare negli uffici pubblici.

Se ciò non bastasse, il Green pass servirà non soltanto per accedere ai centri per l’impiego, ma anche per recarsi in Posta e in banca. Dunque anche tutti i cittadini che ritirano l’assegno alla pensione in Posta dovranno presentare il Green pass per effettuare l’accesso.

Nel nuovo decreto al vaglio del Governo dovrebbero rientrare tutti i negozi e le attività commerciali per le quali servirà il Green pass, mentre dovrebbero rimanere ad accesso libero i servizi essenziali quali i supermercati, le farmacie, gli ambulatori e poche altre attività considerate “urgenti”.

Reddito di cittadinanza e Green pass obbligatorio: non è una novità dell’ultima ora…

In realtà, l’obbligo di green pass anche per i percettori del reddito di cittadinanza non è una novità dell’ultima ora. Ne avevamo già parlato in passato, nel momento in cui era stato esteso l’obbligo di Green pass a tutti i lavoratori del settore pubblico o privato, compresi gli autonomi.

In quell’occasione era stato proprio il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ad avanzare l’ipotesi di sospensione del reddito di cittadinanza a chi è privo di Green pass. Ma la proposta non era stata accolta ai livelli più alti.

Secondo Rienzi, come riporta una notizia del Codacons del 1° ottobre scorso, infatti:

La sanzione a chi non ha il Green pass è sul compenso del soggetto lavoratore, dunque con questo criterio può essere sanzionato anche il compenso di chi ha il reddito di cittadinanza e non è vaccinato. Ed il criterio va applicato a tutte le categorie. 

Una tale estensione provocherebbe l’applicazione di una multa da 600 a 1.500 euro non solo ai lavoratori scovati sul luogo di lavoro senza Green pass, ma anche ai percettori del reddito di cittadinanza privi di certificazione verde.

Secondo alcuni virologi ed epidemiologi, invece, tra le due attività (il lavoro e la percezione del reddito di cittadinanza) c’è un abisso. Mentre i lavoratori ogni giorno si spostano con i mezzi pubblici o propri, incontrano molte persone e stanno a contatto con colleghi e non solo; i percettori del reddito di cittadinanza sono limitati nei contatti sociali o comunque hanno meno occasioni di contagio.

Di qui la decisione di non estendere l’obbligo di Green pass a tutti i percettori del reddito di cittadinanza, ma solo agli individui occupabili che si recheranno presso i centri per l’impiego periodicamente.

Reddito di cittadinanza e Green pass obbligatorio: chi rischia di perderlo?

Come scrive in un articolo il quotidiano TgCom24, secondo le stime attuali:

i percettori del reddito di cittadinanza sprovvisti al momento del Super Green pass, perché non vaccinati o guariti dal Covid, sono inferiori al 10%. 

Si tratta di circa 100 mila cittadini, per una misura che abbraccia almeno 1,3 milioni di nuclei familiari per un totale di 3 milioni di persone coinvolte. Di queste, solo il 30% sono individui ritenuti occupabili, ovvero coloro che – secondo le disposizioni dell’ultima Legge di Bilancio 2022, saranno tenuti a presentarsi periodicamente nei centri per l’impiego per seguire corsi di formazione e per verificare gli obiettivi raggiunti.

E sono proprio queste persone, i titolari del reddito di cittadinanza considerati occupabili, che verranno investiti dall’obbligo di Green pass, almeno derivante da tampone negativo. 

Ciò non significa che tutti dovranno obbligatoriamente sottoporsi al vaccino, ma che per lo meno per entrare nei centri per l’impiego, tutti dovranno effettuare un tampone che abbia un risultato negativo. La stretta contro i No Vax continua…

Reddito di cittadinanza e Green pass obbligatorio: come salvare l’assegno?

Cosa si può fare per salvare l’assegno RdC e continuare a percepire il sussidio? Semplice, tutte le persone che attualmente non sono vaccinate né guarite dal Covid (che come abbiamo precisato sono meno del 10% del totale dei percettori del sussidio), se considerate occupabili dovranno recarsi obbligatoriamente presso i centri per l’impiego.

Per poter accedere agli uffici pubblici, però, avranno bisogno del Green pass di base, ovvero derivante anche da tampone negativo. 

Prima di accedere al centro per l’impiego, allora, sarà opportuno recarsi presso un punto tamponi per eseguire il test rapido (dalla durata di 48 ore), oppure il test molecolare (dalla durata di 72 ore).

Ottenuta la certificazione verde non ci sarà alcun problema nell’ingresso al centro per l’impiego e si potrà continuare serenamente la percezione del sussidio.

Ricordiamo, in ogni caso, che la Legge di Bilancio 2022 ha previsto anche la decurtazione dell’assegno per tutti gli individui occupabili che rifiuteranno anche una sola offerta di lavoro. Al primo rifiuto si vanno a perdere 5 euro al mese sul sussidio RdC (senza scendere al di sotto dei 300 euro mensili), mentre dalla seconda offerta di lavoro congrua rifiutata il sussidio viene sospeso.

Per conoscere tutte le novità sul reddito di cittadinanza 2022 puoi consultare il nostro articolo dedicato.

Reddito di cittadinanza e Green pass obbligatorio: da quando?

L’obbligo di Green pass anche per i percettori occupabili del reddito di cittadinanza ha una data di entrata in vigore ben precisa. Il Governo, nel decreto approvato il 7 gennaio scorso, ha specificato che per entrare negli uffici pubblici, in Posta e in banca, oltre che nei negozi e nei centri commerciali servirà il Green pass.

L’obbligo scatta dal 1° febbraio 2022 per quanto riguarda i negozi e gli uffici pubblici, mentre già dal 20 gennaio 2022 sarà necessario esibire il Green pass base o rafforzato anche per accedere ai servizi alla persona (parrucchiere, barbiere, centro estetico, lavanderia…).

Sempre dal 1° febbraio 2022, l’Agenzia delle Entrate inizierà a sanzionare tutti gli over 50 non in regola con l’obbligo vaccinale. Il Green pass derivante da vaccino è stato esteso a tutti i cittadini che hanno compito almeno 50 anni di età, sia disoccupati sia lavoratori, senza alcuna distinzione.

RdC, Green pass e sanzioni: come avverranno i controlli

Arrivati alla conclusione del nostro articolo, molti si staranno chiedendo come avverranno i controlli sul Green pass per i percettori del reddito di cittadinanza.

I centri per l’impiego sono preoccupati di dover controllare l’accesso di milioni di persone, in quanto si trovano già a corto di personale. Non solo: considerando che gli individui occupabili sono circa un terzo del totale dei percettori del reddito – ovvero circa 1 milione di persone – effettuare il controllo caso per caso potrebbe essere quasi impossibile.

Si potrebbe pensare allora a controlli a campione, come avviene sui mezzi pubblici per esempio, ma in questo modo si andrebbero a perdere molti trasgressori. Il nodo controlli, dunque, è ancora in fase di definizione.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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