Arriva una nuova preoccupazione per le famiglie italiane che attualmente risultano percepire ancora l’assegno del Reddito di cittadinanza: la data del pagamento del RdC di maggio rischia di slittare.
Negli ultimi giorni, infatti, sale il timore di un possibile ritardo dei pagamenti del Reddito di cittadinanza, considerando che la data che solitamente viene presa in considerazione dall’INPS per gli accrediti, ogni 27 del mese, cade proprio di sabato.
Si rischia quindi che il pagamento del Reddito di cittadinanza venga posticipato al giorno lunedì 29 maggio?
Ecco quello che sappiamo finora sul prossimo pagamento del Reddito di cittadinanza per la mensilità di maggio, chi rischia di dover ricevere il RdC in ritardo e chi invece può averlo in anticipo.
Pagamenti in ritardo per il Reddito di cittadinanza: i motivi
Come abbiamo già anticipato nell’introduzione al seguente articolo, il rischio per i beneficiari del sostegno al reddito del RdC di ricevere l’accredito della mensilità di maggio, potrebbe essere effettivamente concreto.
Va detto, però, che si tratta di una preoccupazione per il momento infondata, in quanto ad oggi l’Istituto INPS non ha fornito alcun tipo di comunicazione in merito ad un possibile ritardo nei pagamenti del Reddito di cittadinanza.
Ma allora perché si sta sentendo parlare negli ultimi giorni di un ritardo degli accrediti?
La paura di un possibile slittamento dei pagamenti per il Reddito di cittadinanza è dovuta al fatto che la data in cui solitamente avvengono gli accrediti, ovvero il 27 di ogni mese, nel caso del mese di maggio cade proprio di sabato.
Per questo motivo, sono in molti a domandarsi per l’Istituto INPS proceda con i pagamenti aspettando lunedì 29 maggio.
Per il momento non si hanno ancora notizie certe in merito ad un possibile ritardo dell’accredito per il RdC di maggio, tuttavia in passato i pagamenti per il reddito di cittadinanza sono stati eseguiti anche durante la giornata del sabato.
Possono invece già tirare un sospiro di sollievo le famiglie italiane che hanno soltanto di recente presentato la domanda per ricevere il RdC. In questo caso, infatti, la ricarica viene anticipata al 15 di ogni mese, dunque non andrebbe a ricadere in giornate festive o prefestive.
Ritardo pagamenti per il RdC: non è colpa del Decreto
Con la circolazione delle voci in merito ad un possibile ritardo dei pagamenti per il reddito di cittadinanza di maggio, sono stati in molti i cittadini ad attribuire erroneamente la colpa dello spostamento di data degli accrediti all’approvazione del nuovo Decreto Lavoro.
Va detto, invece, che l’introduzione del recente decreto legge non c’entra in alcun modo, e non va ad incidere assolutamente con le date dei pagamenti previste per i prossimi mesi per il Reddito di cittadinanza.
Tuttavia, è chiaro che l’approvazione del Decreto ha ufficializzato di fatto l’addio definitivo al Reddito di cittadinanza a partire dal prossimo anno, il 2024, con la sostituzione del nuovo Assegno di inclusione.
Al contempo, tra le novità inerenti al RdC determinate dal Decreto Lavoro c’è anche quella dell’eliminazione del pagamento nei confronti dei nuclei familiari beneficiari del RdC, dopo la settima ricarica, qualora non vi siano disabili, over 60 o minori.
Tutte queste modifiche apportate dal recente decreto-legge, quindi, riguardano certamente il reddito di cittadinanza, ma non vanno ad incidere in nessun modo sulle date dei pagamenti.
Leggi anche: Reddito di cittadinanza: le date ufficiali dei pagamenti di maggio.