Referendum abrogativo per il green pass. Ecco le novità!

In quest'articolo andiamo a vedere quale sia la situazione in merito all'emergenza sanitaria attualmente in vigore in Italia: chi deve richiedere il Green Pass, chi può farne a meno, i luoghi in cui vige l'obbligo da quest'estate e quelli in cui diventerà obbligatoria a partire dal prossimo 15 ottobre, terminando infine con il referendum promosso da un avvocato per da voce ai non-sostenitori della campagna vaccinale Covid-19.

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Dal 15 ottobre prossimo scatta l'obbligo del Green Pass per i lavoratori pubblici e privati. Sta prendendo il via anche un'iniziativa per richiedere un referendum abrogativo No Green Pass.

La situazione in Italia

Non tutti i lavoratori si sentono tranquilli a fare le vaccinazioni in quanto ancora c'è incertezza da parte di alcuni esperti in merito alla sua efficacia e quindi optano o per un tampone che dia esito negativo se accettato nel luogo di lavoro in assenza di vaccino anti-Covid.

Dal momento in cui viene effettuato il vaccino, il Green Pass viene rilasciato dal quindicesimo giorno dalla prima dose e fino alla data del richiamo per la seconda dose. Una volta effettuata la seconda dose del vaccino il rilascio della Certificazione Verde Covid-19 ha valore effettivo di 12 mesi.

Luoghi in cui é obbligatorio dimostrare di possedere la Certificazione Verde Covid-19

Fino al 31 dicembre prossimo é stato esteso lo stato di emergenza sanitaria legata alla pandemia da coronavirus Covid-19.

Tutti i lavoratori pubblici e privati devono dimostrare il possesso della Certificazione Verde Covid-19 in tutti i luoghi di lavoro, sia pubblici che privati a partire dal prossimo 15 ottobre, tranne nei lavori che possono essere svolti in modalità di Smart Working, quali lavori autonomi e domestici in cui l'imprenditore non incontra di persona i propri clienti, ma svolge la sua attività totalmente in via telematica.

Ai lavoratori autonomi titolari di Partita Iva (quali gli idraulici) viene, invece, richiesta la Certificazione Verde nel luogo di lavoro. Anche le associazioni di volontariato, i colf, le badanti, i baby sitter e gli studi professionali non sono "esenti" dall'obbligo.

Chi sono gli esclusi dal Green Pass

Gli esclusi  dal presentare l'obbligo di Certificazione Verde Covid-19 sono: i pensionati, le casalinghe ed i disoccupati. 

I luoghi di lavoro in cui scatta l'obbligo di dimostrare il possesso del Green Pass

Il descreto legge sulle Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l'estensione dell'ambito applicativo della Certificazione Verde Covid-19 ed il rafforzamento del sistema pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 21 settembre stabilisce gli ambiti in cui entrerà in vigore dal prossimo 15 di ottobre l'obbligo di possedere la Certificazione Verde Covid-19

Ti lascio qui sotto questo video Youtube della pagina FanPage.it dal titolo" Green Pass niente sospensione dal lavoro per chi non ha il certificato, ma si resta senza stipendio", notizia uscita negli ultimi giorni. Il video ti spiega nel dettaglio la notizia se vuoi approfondirla meglio per saperne di più. 

Il Green Pass obbligatorio in alcuni ambiti già da prima del primo settembre scorso

Già dalla scorsa estate era obbligatorio per i viaggiatori per circolare nei mezzi di trasposto dall'Italia alle mete estere, per i matrimoni, gli eventi privati, per le cerimonie, gli ospedali e le RSA, successivamente l'obbligo é stato poi reso obbligatorio nei concorsi pubblici che si sono tenuti nel mese di agosto scorso, fino allo scorso primo settembre in cui con l'inizio dell'anno scolastico l'obligatorietà é stata estesa anche alle scuole di ogni ordine e grado (dalla scuola primaria, passando per le secondarie di primo e secondo grado) fino ad arrivare alle università. 

Luoghi in cui dal 15 ottobre prossimo sarà obbligario dimostrare il possesso della Certificazione Verde Covid-19

A partire dal prossimo mese la Certificazione Verde Covid-19 o il tampone valido per 48 ore sarà richiesto in bar, ristoranti sia per i clienti che per il personale che vi lavora.

L'obbligo é stato esteso anche anche al personale che lavora nei mezzi di trasporto pubblico a lunga percorrenza quale il trasporto pubblico regionale come gli aerei, le navi, i treni Intercity, Intercity notte e i treni alta velocità ovvero tutti i mezzi che collegano nel loro tragitto 2 o più regioni (con l'esclusione del trasporto pubblico locale dello Stretto di Messina) compresi gli autobus che effettuano una tratta in 2 regioni, autobus adibiti al servizio noleggio con il conducente.

Ambiti in cui non si può non esibire la certificazione verde Covid-19 

  • Le chiese ed i luoghi di culto;
  • Tutti i dipendenti che svolgono attività lavorativa nei negozi;
  • Gli sportivi negli sport di squadra e nelle competizioni sportive;
  • le SPA, le terme ed i centri benessere (ad esclusione dei centri estetici e dei parrucchieri);
  • le palestre;
  • le piscine (quest'ultime solo al chiuso e non all'aperto);
  • i supermercato ed i centri commerciali;
  • per gli uffici giudiziari come i tribunali (sono esonerati dal possesso della certificazione Covid-19 i difensori, i periti, gli imputati, i partiti civili ed i testimoni); 
  • mostre, nei musei, nei cinema, nei teatri, negli spettacoli dal vivo;
  • le sagre, le fiere, i congressi, i convegni, nelle sale da concerto; 
  • le sale gioco; 
  • nei parchi di divertimento ed in quelli tematici; 
  • nei centri culturali, nei centri sociali e nei centri ricreativi al chiuso (as esclusione dei centri educativi per l'infanzia); 
  • per le mense per i dipendenti sia pubblici che privati. 

Le condizioni imposte per i Lavoratori in modalità Smart Working 

E' possibile lavorare da remoto sena possedere la Certificazione Verde Covid-19 se, ad esempio, il datore di lavoro concede l'autorizzazione ai suoi dipendenti di effettuare la propria prestazione lavorativa da casa lavorando senza intrattenere  il contatto faccia a faccia con altre persone, solo nel caso in cui gli venga richiesto di presentarsi anche per pochi giorni alla settimana nella sede principale dell'azienda.

In questo caso, allora, se sprovvisto di Green Pass il lavoratore può essere sospeso dal lavoro e non ricevere di conseguenza lo stipendio mensile.

Iniziativa per abolire l'obbligatorietà di Green Pass

Da qualche giorno (precisamente dallo scorso 18 settembre) é stato dato l'avvio ad una raccolta firma sul sito referendumnogreenpass.it. La raccolta di firme mira al raggiungimento di 500 mila sottoscrizioni. 

L'iniziativa di questi ultimi giorni é partita ed é stata promossa da un comitato di cittadini, di professionisti, di studenti per  fare richiesta di un Referendum abrogativo No Green Pass (in data da destinarsi) che ha come fine l'abolizione delle norme che hanno reso obbligatorio il Green Pass (o Certificazione Verde Covid-19) e che, difficilmente, potrà avere luogo prima della prossima primavera 2022 (si pensa per ora ad aprile 2022) o, in ogni caso, non prima del mese di aprile.

La storia dell'iniziativa

L'iniziativa é nata dall'appello di un avvocato Olga Milanese, in seguito all'omissione successivamente corretta con una rettifica di un passo della Gazzetta Ufficiale Europea relativa alle persone che non hanno voluto vaccinarsi e che non intendono farlo e che, pertanto, non devono essere discriminate, ma libere di prendere le proprie decisioni in merito.

L'avvocato Olga Milanese ha poi coinvolto nell'iniziativa un comitato formato da avvocati e da professori, tra i quali spicca il nome di Luca Marini. Il comitato nominato dalla Milanese trova un forte appoggio da parte degli studenti universitari di tutta Italia.

L'italia, Repubblica Democratica fondata sul Lavoro

Come dice l'articolo 1 della nostra Costituzione, il nostro paese, l'Italia é, infatti, una Repubblica Democratica fondata sul Lavoro e, pertanto, il lavoro deve essere garantito a tutti i suoi cittadini non imponendo l'obbligo di vaccinazione di massa e di relativa sospensione lavorativa da parte del nostro Governo, qualora i lavoratori non decidano di vaccinarsi e di conseguenza non possano dimostrare nei luoghi di lavoro pubblici e privati che possiedano la Certificazione Verde Covid-19.

Si tratta per altro di una normativa che decade, una volta decaduto lo stato di emergenza (che fino ad oggi é in vigore fino al 31 dicembre prossimo) dal momento che il Referendum Abrogativo No Green Pass si terrebbe successivamente a tale data, presumibilmente non prima del prossimo aprile 2022, periodo ben oltre lo stato di emergenza attualmente in vigore e con il dubbio in merito alla sua prologa considerando che dovremo attendere ancora 3 mesi o forse anche di meno per vedere quale sarà l'evoluzione della situazione sanitaria nel nostro Paese da qui a fine anno.

Il vaccino é ancora in fase sperimentale

A questo si aggiunge poi (che fino a prova contraria) nessun medico fino ad ora ha dimostrato scientificamente che il vaccino possa considerarsi efficace a tutti gli effetti, sebbene l'intensa campagna vaccinale, in atto già da qualche mese a questa parte, stia comunque fornendo dati positivi in merito al contenimento dei contagi da covid-19, facendo calare il numero delle morti nel Paese per aver contratto il contagio.

Il parere degli esperti. Che cosa ne pensano gli esperti in merito al Covid-19.

Gli esperti consigliano a tutti, dai bambini agli adulti, passando per le donne incinte di sottoporsi al vaccino anti-Covid. Hanno però un occhio di riguardo nei confronti di soggetti considerati patologicamente fragili.  

Soprattutto a queste persone consigliano, infatti, di far riferimento al proprio medico di base per avere una valutazione complessiva del proprio quadro clinico.

Sul sito del Ministero della Salute vengono messe a disposizione dei cittadini informazioni relative ai rischi cui possono incorrere le persone non vaccinate rispetto a quelle che hanno accettato di sottoporsi alla vaccinazione. Per citarne una fra i tanti? Quella relativa al tasso di ospedalizzazione  che per i non vaccinati é circa 9 volte  più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo.

Per ora non ci resta che attendere gli sviluppi che ne seguiranno in merito ai fatti di cronaca che si susseguono in questi giorni ed a quelli che ci saranno a partire dagli sviluppi dei prossimi giorni fino alla prossima data stabilita, il 15 di ottobre prossimo,  in cui entrerà in vigore in via definitiva l'obbligo di possesso della Certificazione Verde Covid-19 o Green Pass nei luoghi di lavoro pubblici e privati.