Boom di Ristori alla Partita Iva! Contributi fino a 25.000 euro!

Nuovo Decreto e nuova pioggia di Ristori per i titolari di Partita Iva. Prima di tutto 4 nuovi contributi a fondo appena attivati e che potranno essere richiesti dal 15 al 29 ottobre 2021. Poi un contributo pensato solo per le Partite Iva che nel 2021 hanno subito un periodo di chiusura, a causa le restrizioni applicate al fine di contenere la pandemia, e ancora altri aiuti destinati al settore wedding, intrattenimento, HORECA e del turismo! Vediamo tutti i contributi a fondo perduto disponibili per le Partite Iva!

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Lo Stato di Emergenza dovuto alla crisi pandemica si protrae e con esso per fortuna si rinnovano anche gli aiuti alle Partite Iva, cioè i contributi a fondo perduto per i lavoratori autonomi, che sono tra quelli più duramente colpiti da tutta la situazione attuale.

Arriva infatti un’altra maxi ondata di Ristori alle Partite Iva, ma con una novità, o piuttosto potremmo dire un ritorno al passato, perché la nuova tranche di contributi a fondo perduto sarà assegnata di nuovo in base al codice Ateco associato all’attività.

Questo perché se i precedenti ristori offrivano aiuto in massa, adesso con l'abbassarsi delle restrizioni il governo Draghi ha deciso di identificare i settori più duramente messi alla prova ed erogare aiuti specifici ad essi.

I contributi a fondo perduto saranno perciò non solo assegnati sulla base del codice Ateco associato alla Partita Iva, ma avranno anche importi e requisiti diversi per i vari settori.

Partiamo con la notizia più fresca, che arriva con una serie di avvisi pubblicati di recente dal Ministero del Turismo, in cui si annuncia l’attivazione di quattro nuovi contributi a fondo perduto per il settore turistico, con la finestra di tempo utile all’invio delle domande che resterà aperta dal 15 al 29 ottobre 2021.

I destinatari di questi specifici contributi sono le Agenzie di Viaggio e i Tour Operator; gli Enti gestori di siti speleologici e grotte; le Agenzie di animazione per feste e villaggi turistici; le Imprese turistico-ricettive.

Sono poi previsti dal DL Sostegni bis anche nuovi contributi a fondo perduto per le guide e gli accompagnatori turistici, oltre per che per il settore matrimoni.

Accanto a queste novità arriva anche il Decreto ad opera di due Ministeri (MEF e MISE), che mette finalmente a disposizione il finanziamento da 140 milioni di euro, previsto dal DL Sostegni bis, utile ad erogare dei contributi a fondo perduto indirizzati solo alle Partite Iva, la cui attività ha subito una periodo di chiusura di almeno 100 giorni durante il 2021.

Vediamo perciò tutti i nuovi aiuti di cui possono disporre i titolari di Partita Iva al momento e quali sono i codici Ateco che ne hanno diritto.

Partitaiva 24 nel suo vuo YouTube ci offre una valida spiegazione di cosa sia il codice Ateco e come scegliere quello giusto per la propria attività:

 

Nuovi Ristori alla Partita Iva, destinati ad agenzie di viaggio e tour operator

Partiamo da quella che è la novità più recente e cioè l’avviso pubblicato sul sito del Ministero del Turismo in cui si annuncia che dal 15 al 29 ottobre 2021 sono aperte le richieste per i nuovi ristori alle Partite Iva del settore turistico.

Per accedere a questi contributi sono necessari non solo dei requisiti specifici per ogni categoria, ma anche che la Partita Iva sia associata come attività prevalente ad alcuni specifici codici Ateco.

Per erogare questi nuovi ristori il Ministero ha pubblicato quattro diversi avvisi pubblici tre dei quali risalgono al 30 settembre e l’ultimo è datato 8 ottobre 2021.

Il primo avviso (546/sg) regolamenta l’assegnazione dei ristori ad agenzie di viaggio e tour operator, per i quali è stato messo da parte un finanziamento da 32 milioni di euro.

Per avere diritto a questi contributi a fondo perduto sono richiesti due requisiti:

  • non essere stati beneficiari dei medesimi aiuti nel 2020;
  • la Partita Iva deve essere associata come attività prevalente ad uno dei seguenti codici Ateco: 79.1, 79.11, 79.12.

Quanti infatti hanno usufruito dei precedenti aiuti destinati al medesimo settore nel 2020 hanno già ricevuto i ristori in automatico, senza la necessità di inviare nuova richiesta, ma questi contributi a fondo perduto nuovi sono destinati solo agli esclusi dall'erogazione dell'anno scorso.

Contributo a fondo perduto per imprese turistico ricettive, villaggi e agenzie di animazione 

Un altro finanziamento da 2 milioni di euro è stato invece destinato solo e d esclusivamente agli enti gestori per fini turistici di grotte e siti speleologici al fine di rimborsarli delle perdite subite nel 2020, questi contributi sono descritti nell’avviso pubblico 547/sg.

In base all’avviso pubblico 549/sg sono poi destinati poi altri 10 milioni di euro per i contributi a fondo perduto da assegnare alla Partite Iva che svolgono attività di agenzia di animazione per feste e villaggi turistici.

L’ultimo avviso pubblico (594/sg) pubblicato sul sito del Ministero del Turismo l’8 ottobre stabilisce invece che attraverso un finanziamento da 50 milioni di euro siano erogati contributi a fondo perduto alle imprese turistico ricettive in possesso dei seguenti requisiti:

  • la Partita Iva deve essere stata attivata prima del 1 gennaio 2020 e deve essere associata a specifici codici Ateco (55.10.00, 55.20.10, 55.20.20, 55.20.30, 55.20.40, 55.20.51, 55.20.52, 55.30.00, 55.90.20 e 96.04.20);
  • l’attività deve avere sede legale in Italia;
  • le entrate nel 2019 devono essere state superiori a 10 milioni di euro.

Istruzioni per le Partite Iva che vogliono richiedere i Ristori per il settore turistico

Questi quattro distinti contributi a fondo perduto destinati alle Partite Iva che operano in qualche modo nel settore turistico sono regolati e gestiti dal Ministero del Turismo e godono delle medesime scadenze e modalità di presentazione delle domande.

La procedura di richiesta dovrà avvenire attraverso l’apposito portale istituito dal Ministero a questo scopo (https://sportelloincentivi.ministeroturismo.gov.it). Qui sarà necessario effettuare l’accesso utilizzando le proprie credenziali SPID 2.0 o CNS, dopo la richiesta si otterrà la cosiddetta “distinta”, cioè un modulo da firmare digitalmente e poi caricare un’altra volta sul portale. Al momento la piattaforma risulta in allestimento e sarà a disposizione dei cittadini in tempo per l’apertura della finestra utile per l’inoltro delle domande.

L’invio delle richieste sarà infatti possibile secondo questa modalità a partire dalle 12.00 del 15 ottobre e fino alle 17.00 del 29 ottobre 2021. Il Ministero ha anche fatto sapere che durante l’arco di tempo in cui è possibile l’invio delle domande sarà attivo un canale di assistenza e sarà possibile richiedere aiuto si telefonicamente che per email.

Un contributo a fondo perduto da 25.000€ per le Partite Iva che hanno avuto 100 giorni di chiusura

Accanto agli aiuti per il settore turistico, gestiti dal Ministero del Turismo, è ormai pronto il Decreto, firmato dal MEF e dal MISE, che sblocca 140 milioni di euro da destinarsi a nuovi contributi a fondo perduto per le Partite Iva che hanno avuto un periodo di chiusura.

Si tratta di un finanziamento previsto dall’articolo 2 del DL Sostegni bis.

A poter richiedere questi contributi saranno solo le Partite Iva associate come attività prevalente ad alcuni codici Ateco specifici: 47.78.31; 49.39.01; 56.21.00; 59.14.00; 79.90.11; 82.30.00; 85.51.00; 85.52.01; 90.01.01; 90.01.09; 90.02.09; 90.04.00; 91.02.00; 91.03.00; 92.00.02; 92.00.09; 93.11.10; 93.11.20; 93.11.30; 93.11.90; 93.13; 93.21; 93.29.10; 93.29.30; 93.29.90; 96.04; 96.09.05.

Per quanto riguarda i requisiti e la modalità di funzionamento, si è già detto che tutti i beneficiari indistintamente devono aver subito, a causa delle restrizioni per il contenimento dell’epidemia di Covid-19, almeno 100 giorni di chiusura tra il 1 gennaio e il 25 luglio 2021.

Inoltre, quando si presenta domanda la Partita Iva deve risultare attiva in data antecedente al 26 maggio 2021, con l’eccezione di discoteche, sale da ballo, night-club e simili (codice Ateco 93.29.10) per cui la data di attivazione deve precedere il 23 luglio 2021.

Anche per quanto riguarda l’assegnazione degli importi, discoteche, sale da ballo, night-club e simili (codice Ateco 93.29.10) fanno eccezione, poiché a queste attività sono destinati 20 milioni dei 140 milioni complessivi stanziati, che saranno egualmente divisi tra gli aventi diritto, fino ad un massimo di 25.000 euro per beneficiario.

Gli altri codici Ateco invece riceveranno un importo variabile in base al fatturato accumulato nel 2019, cioè:

  • fino a 400.000 euro, il contributo sarà di 3.000 euro;
  • da 400.000,01 a 1 milione di euro, il contributo sarà di 7.500 euro;
  • oltre 1 milione di euro, il contributo sarà da 12.000 euro.

La possibilità di richiedere questi contributi sarà data non appena emanato l’apposito decreto con la normativa specifica per la domanda.

Draghi pensa a Ristori specifici per le Partite Iva del settore wedding

Oltre al fondo per attività che hanno chiuso il DL Sostegni bis ha previsto all’articolo 1-ter anche lo stanziamento di fondi da destinare all’erogazione di ristori alle Partite Iva del settore wedding, il meglio noto bonus matrimoni.

Di nuovo il criterio prevalente è quello del codice Ateco associato alla Partita Iva, per cui sono incluse tutte le attività del settore matrimoni, intrattenimento e HORECA, il cui fatturato massimo per il 2019 non superi i 50.000 euro.

Questo contributo a fondo perduto assegna un minimo di 5.000 euro a beneficiario, con l’obiettivo di restituire il 30% del fatturato perso tra il 2019 e il 2020.

Ancora un contributo a fondo perduto da 5.000€ per il settore del turismo

Sempre grazie al DL Sostegni bis arriva poi una nuova ondata di contributi a fondo perduto sempre per il settore turistico, ma questa volta destinati ai titolari di Partita Iva che si occupano di svolgere l’attività di guida turistica o accompagnatore turistico.

Per poter accedere a questi ristori sono previsti i seguenti requisiti:

  • non aver usufruito dei medesimi contributi a fondo perduto nel 2020, introdotti dal Decreto Rilancio;
  • la Partita Iva deve essere associata come attività prevalente a uno dei seguenti codici Ateco: 79.90.20; ATECOFIN 1993 6330A; ATECOFIN 1993 6330B; ATECOFIN 2004 63302;
  • essere in possesso dell’abilitazione;
  • non avere arretrati nel versamento dei contributi previdenziali.

Per quanto riguarda l'importo, assegnato, questo sarà di massimo 5.000 euro per ogni beneficiario.

Per quanto riguarda la possibilità di richiedere questi contributi, come nel caso del settore wedding, sarà necessario un decreto attuativo atteso a breve.