Sostegni ad aziende e imprese in arrivo dal Ministero dello Sviluppo Economico.
E si tratta di ristori molto importanti per categorie che sono state particolarmente colpite in questi ultimi caratterizzati dalla pandemia e dalle numerose limitazioni agli spostamenti delle persone.
Vediamo nell’articolo a chi sono rivolte le misure e gli stanziamenti decisi dal dicastero guidato da Giancarlo Giorgetti. In questo articolo ci focalizziamo in modo particolare su tre aspetti principali. Le misure dedicate al settore eventi con un occhio particolare al settore del wedding. Le misure per le aziende operanti nella ristorazione collettiva e infine un vero e proprio piano per favorire la digitalizzazione delle imprese.
Decreto Sostegni Bis 2022: i contributi a favore del settore degli Eventi
E’ chiaro ed evidente che il blocco e le limitazioni hanno inciso in maniera determinante più su alcuni settori che su altri. Ad esempio un settore che è stato fortemente penalizzato è stato quello degli eventi per le tante cerimonie che sono state annullate.
Le limitazioni ad incontrarsi, a tenere iniziative, convegni e anche eventi come i matrimoni hanno pesantemente inciso per tante aziende.
Ed ecco che ora dal ministero dello Sviluppo Economico arrivano risorse per 60 milioni di euro. Un vero e proprio contributo a fondo perduto che viene indirizzato alle imprese dei seguenti settori: eventi, wedding e tutto quel che ruola attorno ai matrimoni. E ancora al settore legato ad alberghi, hotel e settore catering. Tutti settori che sono stati pesantemente penalizzati. Ora arrivano nel dettaglio le risorse che erano state inserite nel Decreto Sostegni Bis del Governo Draghi.
Decreto Sostegni Bis: come vengono ripartite le risorse per il settore eventi
Il Decreto Sostegni bis ha deciso di stanziare le risorse nella seguente maniera. Sono 40 i milioni di euro che vengono destinati al settore wedding. Una boccata di ossigeno per tutte le aziende che ruotano attorno alla cerimonia dei matrimoni e che vengono da due anni veramente particolari.
Ci sono poi 10 milioni da destinare al settore intrattenimento, in questo caso si tratta di aziende diverse che non sono operative attorno all’evento matrimonio.
E ancora vengono assegnati 10 milioni di euro per il settore hotel, alberghi, ristoranti, catering.
Chi potrà chiedere questi incentivi? Le somme potranno essere richieste da parte delle imprese che nel corso del 2020 sono in grado di dimostrare di avere avuto una importante riduzione del fatturato.
Riduzione che per legge deve essere non inferiore al 30% rispetto a quanto era stato fatturato nell’anno 2019, ovvero l’ultimo anno intero prima della pandemia.
Decreto Sostegni Bis: risorse al settore Eventi. Le parole di Giorgetti
II ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti ha sottolineato che si tratta di un qualcosa di doveroso nei confronti di tante imprese e imprenditori che sono praticamente rimasti fermi nel periodo della pandemia.
“E’ compito del Governo assisterli e aiutare imprese di uomini e donne e giovani che hanno grande impatto sul nostro territorio”.
Decreto Sostegni Bis: risorse al settore Eventi. Come si chiede la misura?
Naturalmente ci sono dei tempi tecnici per effettuare la richiesta del contributo.
Il decreto che è stato firmato da ministero dello Sviluppo Economico e dal ministero dell’Economia e delle Finanze ora si trova alla Corte dei Conti per la registraizione di rito.
Prossimamente arriverà un provvedimento da parte dell’Agenzia delle Entrate che stabilirà le modalità con le quali le aziende potranno presentare domanda per avere i sostegni.
Le aziende poi potranno fare domanda e la somma destinata all’azienda arriverà direttamente sul conto corrente della persona che presenterà la domanda.
Decreto Sostegni Bis: sostegni per le imprese del settore mense e ristorazione collettiva
Altro capitolo di aiuti alle aziende. Sempre il ministero dello Sviluppo Economico nei giorni scorsi ha avviato le procedure al fine di arrivare ad erogare 100 milioni di euro ad imprese operative in diversi comparti legati al settore delle mense e della ristorazione in generale.
Si parla di 100 milioni di euro a fondo perduto che andranno a imprese dei servizi di ristorazione collettiva, mense, catering. Altro settore che ha avuto una pesantissima riduzione della normale attitivà durante il periodo dell’emergenza Covid.
Anche questo contributo è stanziato ora ed era previsto nell’ambito del Decreto Sostegni Bis. Sono state stabilite le seguenti modalità: le risorse vengono erogate in parti uguali a tutte le aziende che lo richiedono e ne hanno i diritti. Il contributo previsto è di 10.000 euro.
Decreto Sostegni Bis: quali sono le imprese interessate e cosa devono fare per accedere alla misura
Anche in questo caso le regole ricalcano in maniera sostanzialmente similare le regole che sono previste per il precedente bando. Nello specifico possono fare domanda le imprese che nel 2020 hanno avuto un fatturarato ridotto per una cifra che non deve essere inferiore al 15% rispetto a quanto datto nel 2019.
Quali sono i settori coinvolti? Occorre svolgere servizi di ristorazione che siano dimostrabili da un contratto in corso con un cliente pubblico o privato.
E ancora imprese operative nei settori della ristorazione al servizio di uffici, scuole, università, ospedali, strutture assistenziali e socio sanitarie. E ancora caserme e case circondariali.
Questo decreto, come il precedente, è ora alla Corte dei Conti per la registrazione e prossimamente l’Agenzia delle Entrate renderà note le modalità per le imprese per presentare domanda.
Decreto Sostegni Bis: sostegno al settore Mense. Le parole del ministro Giorgetti
Il ministro Giancarlo Giorgetti ha evidenziato che è
“importante sostenere queste realtà impreditoriali perchè con il loro lavoro quotidiano per servire luoghi di lavoro, scuole e strutture ospedaliere in genere svolgono anche un’importante funzione sociale”.
Sostegni alle imprese sulle nuove tecnologie: arrivano risorse per la digitalizzazione delle imprese
Parliamo infine di un terzo e ultimo stanziamento. Ci sono 609 milioni di euro che sono destinati dal ministero dello Sviluppo Economico per la digitalizzazione delle imprese. Stiamo parlando del “Piano Voucher per le imprese” che è stato firmato sempre da parte del ministro Giancarlo Giorgetti.
Di che cosa si tratta? Si tratta di uno stanzialmento volto a favorire l’accesso alla Banda Ultralarga anche da parte delle imprese.
L’obiettivo della misura, come indicato da Giorgetti, è quello di favorire in maniera decisa la digitalizzazione del paese velocizzando gli investimenti sulla banda larga.
Per le imprese sono stanziati 609 milioni di euro: le imprese possono chiedere uno e un solo voucher per ogni azienda che sarà di diverso valore. Si può andare da una somma minima fissata in 300 euro ad un contrinuto massimo di 2.000 euro.
Obiettivo è quello di accompagnare le imprese verso un miglioramento della connessione della propria velocità sul web. Se l’azienda decide di passare a connessioni a 1 Gbit/s il valore del voucher può essere ulteriormente aumentato di altri 500 euro.
Non ci sarà solo l’erogazione dei voucher alle imprese ma partiranno anche iniziative volte a promuovere la necessità e la sensibilità sul tema dell’alta velocità di connessione in ottica di una digitalizzazione sempre più forte del sistema produttivo del nostro paese.
Il Piano è stato approvato dalla Commissione Europea qualche settimana fa, il 15 dicembre e avrà durata biennale.