Sostegni bis, confermati nuovi bonus 2400 euro: ecco per chi!

Arrivano direttamente dai Ministri le conferme di un nuovo bonus da 2400 euro a titolo di indennità covid, per le categorie di lavoratori più penalizzate. Settore spettacolo, turismo, stagionali, e stavolta sono inclusi anche gli agricoli. Oltre al raddoppio del bonus, con pagamento previsto nei prossimi mesi, anche la garanzia di una legge a tutela del lavoro precario e facile accesso agli ammortizzatori sociali. Ecco le ultime novità.

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Decreto sostegni bis: ci siamo. Finalmente sta per essere approvato il nuovo pacchetto di aiuti per imprese e lavoratori. C'è già la data: Il Consiglio dei Ministri è atteso per il 6 maggio. Grandi anticipazioni sono arrivate nei giorni scorsi da parte dei ministri interessati, soprattutto da Franceschini per lo spettacolo e da Patuanelli per l'agricoltura.

Rassicurazioni che sembravano doverose dopo le incertezze, che avevano fatto protestare le categorie di lavoratori appartenenti ai settori più colpiti, ancora senza risposte dopo un anno. E così sono stati ampiamente confermati i nuovi bonus che saranno inseriti nel decreto.

Si tratta in particolare dell' indennità da 2400 euro per gli stagionali ed intermittenti del settore turismo e spettacolo, e di un nuovo bonus per i braccianti agricoli. Oltre all'introduzione di maggiori tutele e di ammortizzatori sociali universali per sostenere in particolar modo chi lavora con contratti a chiamata e precari.

Sostegni bis, spettacolo e cultura: bonus 2400 euro e più tutele sui contratti di lavoro

Alla luce delle varie polemiche che si sono susseguite anche dal palco del concerto del 1° maggio, da parte di vari personaggi del mondo dello spettacolo che hanno invocato più volte a gran voce una maggiore tutela di una categoria che sembra essere stata dimenticata da oltre un anno.

I problemi emersi nell'ultimo periodo non riguardano solo l'urgenza di nuovi indennizzi per coprire i periodi non lavorati, ma soprattutto la necessità di una legge che regolarizzi i contratti di settore e che riconosca le varie figure professionali.

Il Ministro Franceschini, è intervenuto in risposta alle richieste dei lavoratori. Proposte che da un anno sono sempre le stesse, non solo bonus per i periodi di stop dovuti all'emergenza sanitaria, ma riforme strutturali che intervengano nelle lacune contrattuali a tutela dei precari.

Confermato quindi anche dal Ministro del lavoro Andrea Orlando, il tavolo di discussione per emanare una legge "Ad hoc" per il settore. La prima notizia ufficiale è che con il decreto sostegni bis ci sarà subito un nuovo pagamento del bonus da 2400 euro, e successivamente una riforma che arriva a tutelare i precari, e gli intermittenti.

Si è parlato infatti dell'introduzione di nuovi ammortizzatori sociali, che spesso sono mancati alla categoria spettacolo, ma anche di nuovi requisiti semplificati che faciliterebbero la richiesta dell'indennità di malattia, oltre ad una revisione delle norme per l'accesso alle pensioni del fondo di categoria.

Ad oggi purtroppo sono molti i nodi da sciogliere sul welfare legato ai lavoratori del settore spettacolo e cultura. Un mondo fatto di precariato e contratti per la maggior parte intermittenti e senza indennizzi per i periodi di stop. Si ritiene necessario infatti soprattutto l'introduzione di un reddito di continuità, per garantire un minimo stipendio anche per i periodi di sospensione, soprattutto per chi lavora con contratti a chiamata, ma anche per gli autonomi con partita iva.

La garanzia di ammortizzatori sociali universali, dei quali tanto si è parlato negli ultimi mesi, dovrebbe essere estesa al settore spettacolo, insieme alla creazione di uno statuto di base che stabilisca regole unificate per i contratti di lavoro, riconoscendo una professionalità ai lavoratori.

Si rende dunque necessario un provvedimento, allo studio per l'approvazione nelle prossime settimane, che introdurrà sostegni continui soprattutto per tutelare i periodi di non occupazione che caratterizzano fortemente il settore. Per evitare il perdurare della situazione catastrofica creatasi nell'ultimo anno durante la quale hanno perso la propria occupazione milioni di lavoratori.

Dunque in attesa del disegno di legge che sarà compreso nella riforma , i lavoratori dello spettacolo riceveranno subito un nuovo pagamento del bonus da 2400 euro Inps.

Che andrà ad integrare e forse a completare l'erogazione della prima che in molti hanno già ottenuto automaticamente entro fine aprile, o che riceveranno dopo l'approvazione della nuova domanda entro fine maggio.

Bonus stagionali e intermittenti: altri 2400 euro in arrivo. Sostegni bis

Anche per i lavoratori stagionali del settore turismo e non solo, per gli intermittenti e gli incaricati delle vendite a domicilio e autonomi senza partita iva con contratti di collaborazione occasionale, sarà rinnovato il bonus 2400 euro.

Sia una nuova rata in automatico sia la possibilità di fare la domanda per chi ancora non è rientrato nei precedenti sostegni. Per questo settore, tra i più penalizzati oltre al rinnovo delle indennità, peserà molto la stabilità del calendario aperture.

Se la situazione sanitaria dovesse continuare a migliorare, con l'avanzare dei progressi della campagna vaccinale, si potrebbe finalmente assistere alla ripresa, seppur graduale di tutto il comparto turistico. Grazie alla ripartenza della stagione estiva, molti beneficiari delle indennità e bonus potrebbero tornare ad ottenere contratti di lavoro, ai quali poi saranno applicate le tutele che arriveranno con la riforma.

Ricordiamo che per il bonus del primo decreto sostegni, è ancora possibile fare domanda sul sito Inps, alla voce "indennità covid". Entro il 31 maggio.

Il quale è compatibile ad integrazione del reddito di cittadianza. I primi bonifici, o mandati di pagamento per chi ha dovuto presentare una nuova istanza sono attesi nella prima quindicina di giugno.

Mentre per gli altri che hanno già ricevuto il bonus in automatico saranno pagati nuovamente, nelle stesse modalità, subito dopo l'entrata in vigore del nuovo decreto sostegni bis.

Oltre a questo sono in arrivo altri benefici, compresi nella riforma. Per tutelare i contratti anche per il settore turismo, penalizzati dalla stagionalità e dalla precarietà. Un passo avanti è già stato fatto con l'estensione della possibilità di richiedere la Naspi anche per chi non è riuscito a concludere 30 giornate negli ultimi 12 mesi.

Andando di fatto ad aumentare la platea dei beneficiari dell'indennità di disoccupazione. Comprendendo molti lavoratori precari con contratti a termine non terminati a causa dei provvedimenti di chiusura urgenti che si sono susseguiti durante tutto l'anno 2020 e i primi mesi del 2021.

Dl Sostegni bis: arriva la conferma per il bonus agricoli

Grande soddisfazione anche per i rappresentanti e sindacati del settore agricoltura. In arrivo un bonus a sostegno dei lavoratori con il nuovo decreto.

Le rassicurazioni sono arrivate ufficialmente dal Ministro Stefano Patuanelli, che è riuscito così a scongiurare anche lo sciopero generale che era stato previsto per lo scorso 30 aprile. Non solo una nuova indennità a sostegno del reddito, anche garanzie per l'estensione degli ammortizzatori sociali per tutto il settore.

Dalla cassa integrazione alla possibilità di accedere alla Naspi. Sia per il settore agricoltura che per quello della pesca. Dopo numerosi incontri di trattativa tra il Ministro del lavoro, il Ministro dell'agricoltura ed i sindacati, si è arrivati ad un punto di incontro.

Nel frattempo c'è stata anche soddisfazione in merito al chiarimento Inps, per la conferma della piena compatibilità tra i bonus del decreto sostegni e il reddito di emergenza.

Per chi lo aveva richiesto durante l'anno 2020. Mettendo fine anche a diverse polemiche che erano state sollevate a causa della poca chiarezza da parte del regolamento inizialmente diffuso dall'istituto di previdenza.

Sembrava infatti che chi avesse percepito le vecchie rate del REM potesse essere escluso dai nuovi sostegni ed indennità covid per i lavoratori precari, tagliando fuori migliaia di beneficiari.

Per quanto riguarda invece l'importo dei nuovi bonus a sostegno degli agricoli, questo non è ancora stato reso noto ufficialmente. Potrebbe rientrare nei 2400 euro, o essere calcolato in maniera differente.

Si attendono chiarimenti e ipotesi che potrebbero arrivare in seguito alle ultime novità sulle trattative ancora in corso, o in via definitiva, direttamente dalla bozza del decreto in arrivo entro la fine di questa settimana.