Studente lavoratore: permessi da 150 ore! Come averli ora?

Sei uno studente lavoratore? C’è una buona notizia per te: hai diritto nel 2022 ad usufruire di ben 150 ore di permessi da lavoro per il diritto allo studio. Ecco, quindi, quali sono i requisiti da rispettare per poter accedere ai permessi da lavoro di 150 ore per il diritto allo studio verso chi è studente lavoratore.

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Se sei effettivamente uno studente lavoratore, forse non sai che potresti avere diritto ad usufruire di 150 ore di permesso da lavoro, ma soltanto se rispetti alcune condizioni e requisiti particolari. 

Si tratta, quindi, di un’opportunità di grande importanza per quegli studenti che mentre proseguono con il loro percorso di studi hanno anche la possibilità di accedere fino a 150 ore di permessi da lavoro per il cosiddetto diritto allo studio.

A questo proposito, tuttavia, occorre sottolineare che per poter beneficiare dei permessi da lavoro fino a 150 ore, sarà opportuno rispondere ad alcuni requisiti e condizioni particolari che dovranno necessariamente contraddistinguere lo studente lavoratore.

In tal senso, all’interno del seguente articolo, andremo ad approfondire più nel dettaglio quali sono i diritti che saranno di fatto riconosciuti anche nel 2022 nei confronti di chi rientra nella categoria di studente lavoratore.

Proprio per questo motivo, nei prossimi paragrafi, sarà evidenziato anche l’effettivo funzionamento che si pone alla base del riconoscimento dei permessi di lavoro da 150 ore nei confronti di chi è studente lavoratore. 

I diritti dello studente lavoratore: cosa sono i permessi da lavoro di 150 ore

Oggi la Costituzione italiana pone una particolare garanzia verso gli aspetti correlati al diritto allo studio, anche durante il periodo successivo rispetto al superamento dell’età anagrafica legata all’obbligo scolastico.

Proprio per questo motivo, quegli studenti che contemporaneamente svolgono un’attività lavorativa mentre proseguono il proprio percorso di studi, dovranno essere tutelati dalla legge attraverso delle disposizioni e dei regolamenti ad hoc, che ne garantiscano il diritto allo studio.

In questo senso, infatti, ai sensi dell’articolo 10 dello Statuto dei lavoratori, è possibile evidenziare una prima fondamentale garanzia verso gli studenti lavoratori.

Si tratta del riconoscimento della loro particolare condizione, che consente loro di avere diritto ad una serie di diritti ulteriori, che si differenziano rispetto a quelli attualmente riconosciuti verso i lavoratori dipendenti ordinari.

A questo proposito, quindi, in maniera generale si può affermare che la legge riconosce agli studenti lavoratori dei permessi di 150 ore per il diritto allo studio, al fine di supportare quei cittadini che studiano e lavorano contemporaneamente, che avranno così diritto a beneficiare di importanti agevolazioni.

Permessi lavoro 150 ore per studente lavoratore: la normativa di riferimento

Dunque, quando si parla dei permessi lavoro da 150 ore riconosciuti nei confronti degli studenti lavoratori, si fa effettivamente riferimento a dei permessi di lavoro che sono stati formulati sulla base di una specifica normativa di riferimento.

A questo proposito, come accennato anche nel precedente paragrafo, il primo testo che dovrà essere preso in considerazione riguarda quello dello Statuto dei Lavoratori. Nello specifico, si tratta della legge numero 300 pubblicata ed entrata in vigore durante l’anno 1970.

In particolare, è l’articolo 10 dello Statuto appena citato, si pone come obiettivo quello di consentire il riconoscimento di una serie di permessi giornalieri che saranno retribuiti nei confronti dei lavoratori studenti che hanno deciso di proseguire il proprio percorso di formazione, unitamente allo svolgimento delle prestazioni lavorative.

Inoltre, lo stesso articolo di riferimento assicura anche agli studenti lavoratori la possibilità di richiedere dei turni di lavoro che possano agevolare la frequenza in sede degli studenti ai corsi oppure alla preparazione degli esami stessi.

In questo caso, quindi, prima di andare ad approfondire più in particolare tutte le peculiarità e le caratteristiche dei permessi di lavoro per gli studenti lavoratori, è possibile in linea generale confermare che tali permessi saranno di tipo retribuito.

Studente lavoratore 2022: cosa c’è da sapere su permessi, diritti e divieti

Dunque, come precisato nei paragrafi precedenti, essere uno studente lavoratore significa avere la possibilità di accedere ad una serie di agevolazioni e di diritti previsti dalla legge, attraverso il quale rendere meno pesante il proseguimento degli studi e del percorso lavorativo.

Occorre, inoltre, sottolineare che nei confronti di ciascuno studente lavoratore vengono effettivamente riconosciuti non soltanto permessi di lavoro come quelli da 150 ore ma anche un insieme di altri diritti.

Tra questi, vi è il diritto a poter svolgere la propria prestazione lavorativa attraverso dei turni di lavoro che possano essere maggiormente adatti alla frequenza dei corsi formativi e alla preparazione dei relativi esami. Ma anche il diritto ad un orario di lavoro che possa essere compatibile e flessibile rispetto agli orari dei corsi e delle attività formative che lo studente lavoratore frequenta.

Allo stesso tempo, lo Statuto dei lavoratori riconosce a questa categoria di soggetti anche il divieto di lavorare durante il proprio giorno di riposo settimanale e di prestare lavoro durante orari straordinari.

Permessi lavoro 150 ore per studente lavoratore: chi li può avere ora?

Il diritto ad usufruire dei permessi di lavoro per 150 ore riconosciuti nei confronti degli studenti lavoratori potrà essere attribuito nei confronti esclusivamente di quelle persone che rientrano nella categoria di lavoratori studenti.

Tuttavia, la normativa di riferimento dello Statuto dei lavoratori ha anche precisato alcune condizioni e requisiti particolari, senza i quali tali soggetti non potrebbero ottenere permessi di lavoro da 150 ore.

In questo senso, una prima condizione particolare riguarda l’iscrizione e la frequenza a corsi regolari di studio presso delle scuole di istruzione. A questo proposito, si intendono incluse non soltanto le scuole primarie ma anche quelle secondarie.

Una seconda possibilità è quella in cui, invece, gli studenti lavoratori risultano essere iscritti e frequentanti di corsi legati alla qualificazione di tipo professionale.

Inoltre, un’altra condizione particolare a cui è necessario fare attenzione al fine di poter effettivamente beneficiare dei permessi di lavoro da 150 ore riguarda la categoria di enti e di scuole presso cui si svolge il percorso formativo dello studente lavoratore.

Infatti, è stato chiaramente precisato che per poter accedere ai permessi di lavoro da 150 ore sarà necessario che lo studente risulti essere iscritto presso scuole oppure enti in grado di rilasciare la certificazione formativa. Si tratta, quindi, di scuole statali oppure paritarie che dovranno essere riconosciute ufficialmente nel territorio nazionale per l’abilitazione al rilascio e alla certificazione di titoli di studi considerati legali.

Per questo motivo, potranno avere la possibilità di beneficiare delle 150 ore di permessi di lavoro anche quegli studenti lavoratori che frequentano dei corsi di studi presso delle università di tipo telematico.

Come richiedere i permessi lavoro da 150 ore per gli studenti lavoratori

Dunque, per tutti quegli studenti lavoratori che sono intenzionati a beneficiare dei permessi di lavoro da 150 ore, è necessario fare alcune precisazioni in merito ai documenti che saranno considerati necessari ai fini di ricevere i permessi.

A questo proposito, infatti, è stato chiarito che, il lavoratore dovrà presentare innanzitutto un attestato di frequenza dell’ente di formazione oppure della scuola presso cui si stanno svolgendo i corsi, ma anche dei documenti in grado di indicare chiaramente le ore e i giorni di permesso necessari per poter sostenere un esame oppure per frequentare il corso.