Supplente: ecco quanto guadagna nel 2023

Non tutti i supplenti percepiscono la stessa paga. Il valore complessivo dello stipendio può dipendere da più fattori. Ecco la tabella degli stipendi.

Lo stipendio di un insegnante varia in ragione delle disposizioni contrattuali presenti nel CCNL docenti. Per sapere quanto guadagna un supplente nel 2023, occorre individuare diversi elementi, come ad esempio il tempo di servizio nella scuola, le supplenze brevi e così via.

Quando vengono pagate le ore di supplenza?

L’unico modo per conoscere la media di uno stipendio di un insegnante, non di ruolo, precario e supplente, riguarda la rilevazione di diversi fattori che concatenandosi tra loro producono un valore medio.

Analizziamo nel dettaglio i diversi aspetti dello stipendio dei supplenti.

Supplenze brevi: cosa sono e come funzionano

L’ordinamento scolastico non comprende la sostituzione di un docente per un periodo di tempo medio lungo, ma piuttosto, vengono attivate le supplenze brevi.

L’assenza dell’insegnate di ruolo porta il dirigente scolastico a procedere con la copertura temporanea della cattedra.

Le supplenze brevi possono essere attivate anche per un solo giorno. Il supplente accetta l’incarico per incrementare il punteggio indispensabile per acquisire un grado in più nelle graduatorie fissate per i docenti.

In linea generale, le supplenze brevi riguardano la copertura di una cattedra vacante fino al 31 dicembre. L’Istituto per la nomina del supplente si avvale di una Graduatoria di Istituto.

Il candidato deve confermare la disponibilità alla supplenza. Per supplenze di almeno 30 giorni, occorre un preavviso formulato 24 ore prima, mentre per le supplenze brevi sono sufficienti 12 ore di preavviso.

Alla conferma della supplenza segue la proposta di assunzione che deve essere redatta tenendo conto di diversi elementi, come data d’inizio lavoro, durata, oraria settimana e il numero dei giorni effettivi della supplenza.

Il passaggio successivo porta all’accettazione dell’incarico lavorativo e alla stesura del contratto dell’istituto scolastico. Il contratto di supplenza viene sottoscritto a tempo determinato.

Tabella stipendi docenti supplenti 2023

I fattori che determinano l’ammontare dello stipendio di un supplente sono tanti, come ad esempio la tipologia dell’incarico, quantificazione delle ore e dei giorni o mesi di servizio.

A ogni modo, esiste una classifica di valori a cui far riferimento, quali:

  • un supplente che riceve un incarico di 2 ore percepisce 175 euro;

  • un supplente che riceve un incarico di 4 ore percepisce 382 euro;

  • un docente che riceve un incarico di 6 ore percepisce 503 euro;

  • un docente che riceve un incarico di 8 ore percepisce 785 euro;

  • un insegnante che riceve un incarico di 10 ore percepisce 956 euro;

  • un insegnante che riceve un incarico di 12 ore percepisce 1.157 euro;

  • un supplente che riceve un incarico di 14 ore percepisce 1.208 euro;

  • un supplente che riceve un incarico di 16 ore percepisce 1.329 euro;

  • un docente che riceve un incarico di 18 ore percepisce 1.460 euro.

In buona sostanza, lo stipendio varia in base alle ore di supplenza effettive, per cui con un incarico di 16 ore percepisce 1.329 euro, mentre con una supplenza breve di appena 2 ore percepisce 175 euro.

Per la tredicesima mensilità, per le supplenze brevi spetta nello stipendio, quindi ripartita mensilmente. In ogni caso, il valore corrisponde a **150 euro.**

Nell’ipotesi, invece, di una supplenza accettata fino alla data del 30 giugno 2023, in questo caso la tredicesima mensilità risulta maturata per intero, per cui viene rilasciata nello stipendio di dicembre.

Come vengono pagate le supplenze brevi?

La norma sulle supplenze breve è chiara. Il primo passaggio avviene con la sottoscrizione del contratto, poi la segreteria dell’istituto si occupa di riportare tutti i dati del docente nel sistema informatico del MIUR, trasmettendoli a NoiPA.

Ed è questo, il sistema che procede al ricalcolo in forma automatica dello stipendio del docente. La segreteria si occuperà di controllare il risultato prodotto da NoiPa, procedendo a erogare lo stipendio spettante al supplente.

Tutti gli elementi finali saranno trasmessi alla ragioneria generalo dello Stato che si occuperà di controllare la presenza delle risorse disponibili. Se così non fosse, sarà necessario che il Ministero rimpingui il fondo.
Il MEF utilizzando il sistema NoiPa procede al pagamento sul supplente. Il sistema gestisce la liquidazione mensile.

In conclusione, spesso i docenti non di ruolo, precari, accettano supplenze brevi, specie per introdursi in un contesto scolastico. Al fine di essere inseriti nel circuito delle supplenze, anzi, sperando in una convocazione continua.

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