Tredicesima 2022: spetta su RdC, assegno unico e bonus? La straordinaria risposta

Come sapere se la tredicesima mensilità spetta su RdC, assegno unico e bonus? Se sei arrivato al punto da porti questa domanda, sei nel posto giusto.

Come sapere se la tredicesima spetta su RdC, assegno unico e bonus? Se sei arrivato al punto da porti questa domanda, sei nel posto giusto. In questo articolo cercheremo di chiarire tutti i dubbi sulla tredicesima mensilità.

Non sono pochi i lettori interessati all’argomento. In tanti hanno richiesto maggiori informazioni, sulla possibilità di percepire la gratifica natalizia su diverse prestazioni economiche previste per le famiglie.

L’Ente previdenziale eroga agli aventi diritto l’assegno unico, il Reddito di cittadinanza e altre prestazioni economiche, individuate in base alla natura alla voce bonus. Pertanto, è normale che si insinui il dubbio di sapere se spetta o meno la tredicesima mensilità sugli ammortizzatori sociali.

L’INPS eroga l’assegno unico alle famiglie con figli, ma spetta anche la tredicesima?

L’insicurezza sulle prestazioni economiche riconosciute dall’Ente previdenziale, troppo spesso fomenta dubbi e perplessità. Per questo motivo, spesso i lettori ci chiedono se e quando spetta la tredicesima sull’assegno unico.

Visti i tempi, sarebbe gradito un regalo in più dallo Stato. Purtroppo, La delusione delle aspettative è alta.  Ci dispiace informare i lettori che non spetta la tredicesima mensilità sull’assegno unico.

L’erogazione del beneficio è subordinata alla percezione di un reddito da pensione o lavoro.

La prestazione economica assistenziale riconosciuta alle famiglie con figli, più conosciuta come Assegno unico universale per natura non matura il riconoscimento della tredicesima mensilità.

L’Ente previdenziale provvede all’erogazione del beneficio economico spettante alle famiglie con figli mensilmente, per un periodo temporale pare a 12 mensilità, dunque dal mese di marzo al mese di febbraio dell’anno successivo.

Il valore dell’assegno unico è subordinato dalla condizione reddituale, ovvero dalla presenza dell’indicatore ISEE e dal numero dei figli che compongono il nucleo familiare. L’INPS per il calcolo del beneficio economico tiene conto dell’eventuali maggiorazioni spettanti, come ad esempio i figli disabili o un numero più alto di figli.

Infine, l’assegno unico è soggetto a rivalutazione in base all’indice ISTAT, per cui l’importo varia in virtù dell’andamento economico del Paese.

Sono percettore del RdC mi spetta la tredicesima mensilità?

Chiarito che non spetta la gratifica natalizia sull’assegno unico, non ci resta che capire se la normativa prevede l**’erogazione del beneficio per i percettori del Reddito di cittadinanza.**

Se il cittadino o la famiglia vivono in una situazione di “povertà”, ha diritto all’erogazione del Reddito di cittadinanza e l’eventuale assegno unico.  Si tratta del riconoscimento di prestazioni economiche assistenziali distribuite dall’Ente previdenziali. Pertanto, le indicazioni sommarie ci riportano al primo paragrafo.

I percettori del RdC non possiedono i requisiti necessario per il rilascio della tredicesima mensilità.

L’Ente previdenziale procede alla distribuzione delle somme previste per il Reddito di cittadinanza per un periodo temporale di 12 mesi. Non ammessa la gratifica natalizia.

 Ciò che va detto, è che il Reddito di cittadinanza e la pensione non concorrono alla formazione del reddito. Per questo motivo, non rientrano nei redditi dichiarabili nel modello 730 o redditi per le persone fisiche.

Il RdC ha un valore che tende a modificarsi in funzione del reddito annuo prodotto attraverso la valutazione rilavata dall’indicatore ISEE.

I percettori del sussidio di Stato per non perdere il diritto all’erogazione del Reddito di cittadinanza, devono rientrare in specifici requisiti, tra cui:

  • i fruitori del RdC devono provvedere entro il 31 gennaio di ogni singolo anno all’aggiornamento della situazione economica e patrimoniale attraverso l’indicatore ISEE. Ammesso l’indicatore ISEE corrente;

  • provvedere all’invio del modello Rdc com, se uno dei membri familiari ha stipulato un contratto di lavoro durante l’anno;

  • in presenza di una convocazione per un’offerta di lavoro, presentarsi al Centro d’impiego;

  • se richiesti apprestarsi a eseguire i lavori pubblici di utilità sociale. Ricordiamo, che non tutti i Comuni impiegato i percettori RdC nei lavori sociali;

  • i fruitori del RdC devono procedere alla comunicazione dell’eventuali variazioni patrimoniale mobiliare e immobiliare.

Concludendo, il RdC non rappresentando un reddito prodotto da lavoro o da prestazione economica previdenziale ordinaria, non da diritto al rilascio della tredicesima mensilità.

Quando la tredicesima accompagnata dall’assegno unico?

Nel primo paragrafo abbiamo spiegato che non c’è, alcuna speranza per il rilascio della tredicesima mensilità sull’assegno unico, né tantomeno per i percettori RdC.

Ma, è possibile che il lavoratore con figli a carico percepisca l**’assegno unico** mensile regolarmente, accompagnato dalla tredicesima mensilità. Questo, perché, viene riconosciuta la gratifica natalizia al lavoratore impiegato in un’attività lavorativa.

Riepilogando, la tredicesima mensilità, viene rilasciata in favore dei lavoratori pubblici o privati nel periodo natalizio. L’Ente previdenziale riconosce la gratifica natalizia ai pensionati.

Non c’è, invece, alcuna buona aspettativa per i lavoratori autonomi, tirocinanti, stagisti e amministratori, queste figure non rientrano tra gli ammessi al beneficio economico.

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