Tutti gli aiuti INPS che sono destinati ai cittadini lavoratori con un reddito basso

Tutti gli aiuti INPS che sono destinati ai cittadini lavoratori con un reddito basso: scopriamo insieme tutte le agevolazioni previste dallo Stato.

In questa breve guida andremo a vedere quali sono nell’anno corrente tutti gli aiuti INPS destinati ai cittadini lavoratori che hanno un reddito basso. Siete pronti? Partiamo subito insieme e analizziamoli uno per uno. 

Aiuti INPS destinati ai cittadini lavoratori con un reddito basso: il Reddito di Cittadinanza

Il Reddito di Cittadinanza può essere percepito anche dai cittadini lavoratori solo se questi mantengono i requisiti reddituali adatti per percepire il sostegno. Insomma, occorrerà che il cittadino non superi la soglia dei 9.360 euro di ISEE e un valore del reddito familiare di massimo 6.000 euro annui moltiplicati per la scala di equivalenza riportata al comma 5 della normativa RdC. 

Insomma, il cittadino lavoratore che ha comunque un reddito basso potrà fare richiesta all’INPS per ottenere la misura a Cinque Stelle. Ricordiamo che il sostegno anti-povertà introdotto nel 2019 potrà essere percepito per 18 mensilità consecutive, al termine delle quali dovrà essere richiesto il rinnovo, previo un mese di STOP. 

Per ora non è stato fissato un limite alle richieste della misura, pertanto, c’è gente che si ritrova al terzo anno di percezione del sussidio economico, dopo 36 mesi. Gli importi variano da 500 euro (650 se con un mutuo da pagare o 780 euro se in affitto) per i single, fino a 1.330 euro per nuclei composti da due adulti e più figli, o con disabili a carico. 

Aiuti INPS per lavoratori: il bonus Irpef in busta paga

Come taglio del cuneo fiscale è stato riconfermato nella Legge di Bilancio 2022 il Bonus Irpef 100 euro. SI tratta dell’ex Bonus Renzi, il famoso sostegno degli 80 euro al mese, incrementati a 100 euro mensili nel 2020 e, poi, confermati con la Legge di Bilancio 2021.

Fino al 2022 questo sostegno veniva percepito dai lavoratori (oltre che dai disoccupati con Naspi o Disoccupazione Agricola) con redditi fino a 28 mila euro e andava via via diminuendo, fino ad arrivare a 0 euro, quando raggiungeva fasce reddituali di 40 mila euro

Con la Legge di Bilancio 2022 il Credito Irpef di 100 euro è stato modificato e la soglia del reddito è stata abbassata: ora, lo potranno ricevere tutti quei cittadini lavoratori con redditi entro i 15 mila euro e poi, dai 15 mila fino ai 28 mila euro andrà progressivamente ad azzerarsi. 

Questo sostegno viene corrisposto direttamente nelle Buste Paga dei lavoratori dipendenti ed è versato dal datore di lavoro, mediante l’INPS. 

Aiuti INPS per lavoratori: l’Indennità ISCRO

Tra i sostegni INPS ce n’è anche uno rivolto ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti con una partita Iva aperta da almeno 4 anni. Si tratta dell’Indennità ISCRO un sostegno introdotto in via sperimentale con la Legge di Bilancio 2021 per il triennio 2021-2023. 

Il lavoratore autonomo potrà richiedere il sostegno una sola volta nei 3 anni e dovrà rispettare i seguenti requisiti:

  • quando presenta la domanda deve aver dichiarato un ISEE non superiore a 8.299,76 euro (l’importo viene ricalcolato annualmente);
  • l’ultima dichiarazione dei redditi dovrà essere paragonata con le tre annualità precedenti e dovrà riportare una perdita minima del fatturato del 50%, rispetto agli altri tre anni   
  • il lavoratore autonomo o libero professionista dovrà essere iscritto regolarmente all’INPS e non dovrà percepire finanziamenti pubblici, come ad esempio il reddito di cittadinanza.

Il sostegno viene erogato per un minimo di 254,75 fino ad un massimo di 815,20 euro per sei mesi consecutivi e può essere richiesto solo una volta nel triennio. 

Se siete interessati alla misura vi consigliamo di leggere anche: Indennità INPS per Partita Iva da 254,75 a 815,20€ al mese per tutti i codici Ateco! Come

Bonus 200 euro 

Un altro sostegno 2022 per i lavoratori con redditi medio-bassi, entro i 35 mila euro, è il Bonus 200 euro, ossia l’Indennità una tantum istituita con il decreto-legge n. 50 dello scorso 17 maggio 2022. 

Il sussidio viene corrisposto sia ai lavoratori della Pubblica Amministrazione che ai lavoratori dipendenti privati, previa autodichiarazione. 

Leggi qui: Autocertificazione bonus 200 euro: modulo pdf per i lavoratori! Date pagamento e scadenze

Il sostegno di 200 euro verrà anche versato alle Partite Iva, anche se per questa categoria non è ancora stato pubblicato il decreto attuativo, che doveva già essere pronto per il 18 giugno. È possibile che le partite iva ricevano il credito solo con il mese di ottobre 2022, mentre i lavoratori dipendenti pubblici o privati l’hanno già ricevuto a luglio o lo riceveranno nel mese di agosto. 

Aiuti per lavoratori: una nuova indennità in arrivo 

Infine, è stato inserito un nuovo sostegno per i lavoratori part-time ciclico verticale del valore di 550 euro. Si tratta di un sostegno rivolto unicamente ai dipendenti di imprese private che sono stati titolari di un contratto di lavoro part-time ciclico verticale nel 2021.

Questi cittadini non dovranno aver svolto il proprio lavoro per periodi di almeno un mese in maniera continuativa e che, in totale il periodo in questione non risulti inferiore alle 7 settimane, o superiore alle 20. Infine, costoro non dovranno percepire Naspi o trattamenti pensionistici.

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