Arrivano ancora importanti novità per quanto riguarda l’assegno della pensione INPS, ma più in particolare all’assegno di reversibilità nel 2022. Non si tratta soltanto delle comunicazioni che sono state rese note a seguito delle nuove indicazioni da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ma anche delle novità che sono state apportate all’interno dell’ultima sentenza da parte della Corte della Cassazione.
In questo contesto, dunque, si tratta delle novità dell’ultima ora legate al mondo della pensione INPS che sono emerse a seguito delle ultime sentenze che sono state emanate e susseguite nel corso del tempo da parte di tribunali e più specificamente dalla Corte costituzionale avvenute anche fino alla prima settimana del mese di aprile dell’anno in corso.
A questo proposito, le recenti sentenze hanno di fatto ampliato ulteriormente le categorie e le platee di soggetti beneficiari che potranno potenzialmente accedere agli assegni della pensione di reversibilità INPS, andando così di fatto a coinvolgere un maggior numero di persone.
Dunque, in questo senso, all’interno del seguente articolo andremo ad approfondire al meglio tutte le peculiarità che andranno a contraddistinguere le novità dell’ultima ora sulle pensioni INPS e sugli assegni di reversibilità nel 2022.
Per questo motivo, nei prossimi paragrafi, offriremo quindi una panoramica generale in riferimento a tutte le disposizioni legate all’ampliamento dei soggetti che potranno effettivamente beneficare delle pensioni e degli assegni di reversibilità nel 2022.
Successivamente, saranno anche poste in evidenza le condizioni necessarie di accesso obbligatorie affinché i soggetti potranno presentare la richiesta per poter beneficiare della misura della pensione di reversibilità INPS nel 2022.
Ultim’ora pensioni INPS 2022: le novità sugli assegni di reversibilità
Come appena precisato all’interno dell’introduzione del seguente articolo, il mondo delle pensioni INPS è stato interessato e coinvolto ancora una volta da nuove ed importanti novità dell’ultima ora sugli assegni della pensione. Questa volta, però, a finire nel centro del mirino è una specifica categoria di assegni previdenziali, ovvero quelli corrisposti in favore dei soggetti beneficiari della cosiddetta pensione di reversibilità.
In questo senso, si suggerisce anche la visione del seguente video messo a disposizione all’interno della piattaforma YouTube, da parte del canale Mondo Pensioni in riferimento alla pensione di reversibilità nel 2022.
Si tratta, a tutti gli effetti, di un contenuto multimediale dedicato interamente a come funziona la pensione di reversibilità nel 2022, quali sono gli importi della pensione di reversibilità e come fare per poterla ottenere nel 2022.
Dunque, grazie a queste novità dell’ultima ora sulle pensioni INPS 2022, la pensione di reversibilità potrà essere accessibile da parte di tantissime categorie di cittadini e di soggetti che fino ad ora non hanno potuto ottenere l’accesso a questo sostegno pensionistico.
Vediamo, quindi, nei prossimi paragrafi, in cosa consiste la pensione di reversibilità, cos’è e quando spetta nei confronti dei soggetti beneficiari.
Tuttavia al momento è necessario fare una chiara distinzione tra la pensione di reversibilità e la pensione indiretta. Infatti, nel secondo caso si tratta di un assegno previdenziale che potrà essere riconosciuto nei casi in cui il dante causa ha raggiunto 15 anni di anzianità sia contributiva che assicurativa.
Ultim’ora su Pensioni INPS di reversibilità: come funziona nel 2022
Abbiamo quindi osservato all’interno del precedente articolo che le novità dell’ultima ora in riferimento all’assegno della pensione INPS, la pensione di reversibilità sarà interessata nel corso delle settimane da un ampliamento della platea di soggetti che potranno avere la possibilità di accedere e beneficiarie dell’assegno previdenziale della persona deceduta.
Dunque, quando si parla di pensioni di reversibilità si fa in realtà riferimento ad un assegno previdenziale che potrà essere concesso nei confronti di specifiche categorie di soggetti, nell’eventualità in cui si verifichi il decesso di un soggetto che percepiva l’assegno previdenziale.
In tal senso, secondo quanto chiarito anche dallo stesso Istituto Nazionale Previdenza Sociale, la pensione di reversibilità risulta essere pari ad una quota percentuale che viene effettivamente calcolata sulla base dell’ammontare della pensione che veniva precedentemente percepita da parte del cosiddetto dante causa.
Dunque, ciò significa che, quando si intende comprendere le caratteristiche e gli importi che andranno ad essere ottenuti da parte dei cittadini, sulla base di diverse percentuali che potranno essere calcolate, sulla base delle diverse categorie di soggetti superstiti.
Importi pensioni di reversibilità INPS: quanto spetta ai cittadini?
Facendo riferimento alle indicazioni che sono state fornite da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale per quanto riguarda la possibilità di accedere alle pensioni di reversibilità INPS, al fine di definire gli importi che potranno essere erogati nei confronti dei soggetti beneficiari sulla base di differenti percentuali.
A questo proposito, infatti, per quanto riguarda i casi in cui si tratta di soggetti superstiti, le aliquote di reversibilità corrispondono ad una percentuale pari al 60%, all’80% e al 100% rispettivamente nei confronti delle seguenti categorie di persone: unico coniuge, coniuge con un figlio, coniuge con due o anche più figli.
Tuttavia, sono state anche definite delle indicazioni per quanto riguarda i casi in cui ad avere diritto alla pensione di reversibilità non è il coniuge, bensì soltanto i figli, oppure eventuali fratelli o sorelle, oppure i genitori del soggetto dante causa.
In questo contesto, infatti, per quanto riguarda i casi in cui il soggetto superstite corrisponde esclusivamente ad un figlio, la percentuale dell’aliquota di reversibilità risulta essere pari al 70 per cento. Questa percentuale inoltre aumenta fino all’80% oppure al 100%, nei casi in cui si tratti rispettivamente di due figli oppure di tre o anche più figli.
La percentuale delle aliquote di reversibilità INPS, invece, risulta essere particolarmente ridotta nei casi in cui i soggetti superstiti risultano essere un genitore oppure un fratello o una sorella. Infatti, in questo senso, la percentuale a cui sarà necessario fare riferimento per definire gli importi della pensione di reversibilità INPS sarà fissata al 15 per cento.
Invece, quando a presentare la richiesta per poter accedere alla pensione di reversibilità INPS risultano essere due genitori oppure due fratelli o anche due sorelle, la percentuale delle aliquote di reversibilità risultano essere pari al 30 per cento.
Ultim’ora sulle pensioni di reversibilità INPS: cosa cambia per i beneficiari?
In ottemperanza alle nuove indicazioni e decisioni che sono emerse nel corso dei mesi a seguito del susseguirsi di una serie di sentenze da parte del tribunale e della Corte Costituzionale, arrivano delle novità dell’ultima ora nello specifico per quanto riguarda la platea di beneficiari dell’assegno previdenziale di reversibilità.
Effettivamente, in questo senso, a seguito di queste decisioni, non saranno più soltanto quelle mogli rimaste vedove ad avere la possibilità di ottenere l’accesso alla pensione di reversibilità. Infatti, le sentenze della Corte Costituzionale hanno determinato un maggiore coinvolgimento delle persone che potranno accedere all’assegno di reversibilità da parte dell’Istituto INPS.
Nello specifico, a questo proposito, è la sentenza numero 88 del 2022 che è andata a definire delle nuove indicazioni per quanto riguarda la possibilità di accedere alle pensioni di reversibilità.
Infatti, la Corte Costituzionale ha di fatto deciso di estendere il diritto a poter fare richiesta ed usufruire del diritto all’accesso alla pensione di reversibilità anche per quanto riguarda i casi in cui si tratti di nipoti maggiorenni, che risultano essere stati orfani dei genitori oppure inabili al lavoro.
Ultim’ora su pensioni di reversibilità INPS: a chi spetta ora nel 2022?
Secondo quanto emerso anche dai precedenti paragrafi, è possibile quindi andare a chiarire anche ulteriormente delle nuove indicazioni per quanto riguarda la platea di soggetti beneficiari che potranno potenzialmente presentare la richiesta per poter ottenere l’accesso della pensione di reversibilità INPS nel 2022.
A questo proposito, quindi, appare chiara la necessità di andare a fornire una panoramica generale in riferimento a quali sono le categorie di soggetti che avranno diritto ad ottenere l’accesso alla pensione di reversibilità nel 2022.
In questo contesto, dunque, rientra non soltanto il coniuge oppure il soggetto unito civilmente, ma anche il coniuge divorziato, purché sia titolari di un assegno divorzio e che non è stato coinvolto da nuove nozze.
Invece, un’altra categoria di soggetti a cui spetta il diritto di ottenere la pensione di reversibilità nel 2022 è quella dei figli. In questo caso, rientrano non soltanto i figli minorenni, ma anche i figli inabili al lavoro che risultano essere a carico del genitore defunto, a prescindere dalla loro età.
Tuttavia, nella categoria di figli rientrano anche quei cittadini che hanno compiuto l’età dei diciotto anni che risultano essere a carico del genitore e che sono inquadrati come studenti.
Tuttavia, si tratta esclusivamente dei casi in cui di figli che frequentano delle scuole oppure dei corsi professionali fino a 21 anni; mentre, si potrà continuare a percepire l’assegno previdenziale di reversibilità fino a 26 anni se si tratta di studenti che frequentano corsi universitari.
Infine, potranno ottenere l’accesso alla pensione di reversibilità nel 2022 anche i casi di genitori dell’assicurato oppure del pensionato con età di almeno 65 anni e che non risultano essere titolari di alcun tipo di assegno previdenziale. Allo stesso tempo, hanno la possibilità di ottenere l’accesso anche fratelli celibi e sorelle nubili che rispondono a determinate condizioni.