100 azioni in 100 giorni: ecco il Governo Meloni raccontato da Giorgia Meloni

La presidente del consiglio Giorgia Meloni fa il punto sulle azioni del Governo nei primi 100 giorni. Ecco le 100 azioni indicate dalla premier.

In un video pubblicato sui suoi profili social, la presidente del consiglio Giorgia Meloni traccia il suo bilancio dei primi 100 giorni del governo da lei presieduto.

Nel video Meloni spiega che “certamente si poteva fare di più e meglio, si può sempre fare meglio” ma si dice anche “soddisfatta di questo avvio sottolineando come non sia passata una giornata in cui non si sia cercato di dare risposte ai problemi con sempre al centro l’Italia“.

E Meloni evidenzia come l’Italia ”sia diventata di nuovo protagonista a livello internazionale”. Meloni ha poi postato le principali azioni portate avanti, 100 azioni in 100 giorni. Vediamo le 100 azioni elencate da Meloni.

Giorgia Meloni, le 100 azioni del Governo in 100 giorni: dalla 1 alla 10

Al punto 1 c’è la lotta alla mafia e al terrorismo citando l’ergastolo ostativo, al punto 2 il contrasto ai Rave Party illegali, punto 3 Più forze dell’ordine con l’avviamento di nuove assunzioni a tempo indeterminato. Al punto 4 Meloni indica più risorse per i Vigili del Fuoco.

Punto 5 centralità dell’Italia a livello internazionale con gli oltre 60 incontri con capi di stato e capi di governo, punto 6 il sostegno alla popolazione ucraina, punto 7 “essere riusciti a collocare l’immigrazione al centro dell’Agenda europea“.

Punto 8 il via ad un Piano Mattei per l’Africa per creare un modello virtuoso di collaborazione, punto 9 l’iniziativa ”Luca Attanasio” per rafforzare l’assistenza alle imprese italiane nei paesi dell’Africa Sub-saharina. E ancora al punto 10 la gestione dell’immigrazione illegale.

Giorgia Meloni, le 100 azioni del Governo in 100 giorni: dalla 11 alla 30

Seguono nelle slide postate da Meloni la gestione dell’immigrazione legale, le misure contro il caro energia, l’Italia come Hub Energetico d’Europa, l’introduzione ”grazie soprattutto alla costanza dell’Italia” di un tetto europeo al prezzo del gas, il rilancio della produzione del gas nazionale, un aumento della produzione delle energie rinnovabili, il sostegno ai distretti dell’idrogeno soprattutto nel sud Italia, la riduzione dell’Iva sui prodotti energetici e la tassazione degli extraprofitti dal 2023 con un contributo di solidarietà per le società energetiche.

E ancora le misure per l’autotrasporto e per le imprese agricole contro il caro carburante.

Nella lista segue poi al punto 22 il raggiungimento degli obiettivi 2022 del PNRR, l’intesa con la Ue per una revisione del PNRR, la revisione del Reddito di Cittadinanza, il taglio del cuneo fiscale e l’innalzamento delle pensioni minime, la flessibilità pensionistica con l’introduzione per il 2023 di Quota 103 e la proroga di Ape Sociale. E ancora la detassazione dei premi di produzione e l’estensione dell’utilizzo dei voucher lavoro.

Giorgia Meloni, le 100 azioni del Governo in 100 giorni: dalla 31 alla 40

Al punto 31 si legge la voce ”incentivi all’occupazione”, punto 32 aumento dell’assegno unico e universale e ancora Iva Ridotta per prodotti per l’infanzia e l’igiene femminile, il rafforzamento del congedo parentale, il fondo di solidarietà per i mutui, il fondo di garanzia prima casa per i giovani, agevolazioni all’acquisto della prima casa per i giovani, il diritto alla rinegoziazione dei mutui da variabile a fisso.

Segue La Carta Risparmio Spesa per fronteggiare il caro carrello, il reddito alimentare per i più bisognosi e il Patto per la Terza Età. Al punto 42 più Risorse per il Fondo Sanitario Nazionale, segue l’approvazione del Piano Oncologico Nazionale, la riforma degli Istituti di Ricovero e Cura a carattere scientifico e il Bonus Psicologo che diventa strutturale.

Disabilità e merito che non sono più incompatibili, più sostegno alle famiglie con casi di autismo, un piano nazionale anti-violenza sulle donne e microcredito per le donne vittime di violenza. Al punto 50 nessun condono ma una tregua fiscale Saldo e Stralcio.

Giorgia Meloni, le 100 azioni del Governo in 100 giorni: dalla 51 alla 80

Al punto 51 Estensione della Tassa Piatta per autonomi e Partite Iva, tassa piatta al 15% sui maggiori redditi dichiarati dagli autonomi, tassazione reale delle multinazionali, 4 miliardi per i settori di industria e turismo, detassazione delle mance, sostegno alle strutture ricettive e sostegno al settore turistico nelle aree montane.

Sospensione della plastic e sugar tax rinviandone l’entrata in vigore, lotta alle attività apri e chiudi e alla concorrenza sleale.

Al punto 60 innalzamento del tetto al contante a 5000 euro, un nuovo superbonus ”senza abusi”, il tetto allo stipendio dei manager delle banche salvate dallo Stato, il difensore civico delle imprese, il sostegno alle PMI femminili, misure per le imprese del sud, tutela dei settori produttivi strategici, nuove norme per impianti di interesse strategico, tutela e promozione dei prodotti italiani, valorizzazione delle piccole produzioni locai di qualità, difesa dell’agroalimentare italiano.

Punto 71 con un fondo per la Sovranità alimentare, sostegno alla nuova imprenditoria agricola, approvazione della nuova PAC, lotta al caporalato, 500 milioni per il settore olivicolo, un piano sulla fauna selvatica, la fine dell’embargo sulle carni suine sarde, le agevolazioni per l’acquisto di terreni montani e un piano di edilizia scolastica oltre a linee guida per l’orientamento.

Giorgia Meloni, le 100 azioni del Governo in 100 giorni: dalla 81 alla 100

Al punto 81 Meloni inserisce la Realizzazione di laboratori 4.0 presso gli istituti tecnologici superiori, stop ai cellulari in classe, atenei più moderni e efficienti, interventi per il diritto allo studio, Carta della Cultura Giovani e Carta del Merito, più risorse per lo sport nelle periferie, conferma del credito d’imposta per la riqualificazione degli impianti.

E ancora finanziamento per il Museo per i Bronzi di San Casciano, avvio dell’acquisizione di Villa Verdi patrimonio dello Stato, incentivi per il cinema e via alle azioni per il Giubileo della Chiesa cattolica del 2025.

Agli ultimi punti la cabina di regia per l’autonomia regionale differenziata, semplificazioni amministrative per una minore burocrazia, la riforma del Codice degli Appalti, una accelerazione su Opere Stradali Strategiche, i finanziamenti di 400 milioni per le strade di zone terremotate, un piano nazionale per i cambiamenti climatici, più risorse per eventi calamitosi e sismici.

Al punto 99 i rinnovi contrattuali dei dipendenti pubblici e al punto 100 l’attivazione del Polo Strategico Nazionale infrastruttura che ospiterà i dati delle amministrazioni pubbliche italiane.

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