In queste frenetiche elezioni terminate con la vittoria alle urne della coalizione di centrodestra sono stati toccati molti temi, tra questi l’aborto. Giorgia Meloni potrebbe diventare la prima premier donna ma nonostante ciò, in tanti, temono che possa “toccare” in maniera sbagliata la legge sull’aborto. Ma c’è davvero un rischio concreto che qualcosa cambi?
I timori dell’Italia e dell’Europa sul fatto che Giorgia Meloni possa diventare premier
Prima di parlare di Giorgia Meloni e della sua posizione è necessario fare alcune premesse. L’Italia e l’Europa, per non citare il mondo intero, sono preoccupati per la formazione del nuovo governo a trazione centrodestra con la leader di Fratelli d’Italia vincitrice assoluta delle elezioni. Ma perché? La Meloni ha spesso avuto posizioni molto conservatrici, dall’Unione Europa ai diritti civili. In tanti hanno accusato Fratelli d’Italia, soprattutto dopo le elezioni, di essere un partito neo fascista che non ha a cuore il tema dell’immigrazione, delle unioni civili e soprattutto dell’aborto. La sensazione comune è, come molti credono, che l’Italia faccia un passo indietro nel tempo. A livello europeo è già intervenuta la von der Leyen, presidente della Commissione Europea, dicendo che l’Italia dovrà rispettare gli impegni presi.
Questa frase, ovviamente parafrasata, della von der Leyen è stata pronunciata dopo che la vittoria di FdI era ormai scontata e la sua preoccupazione era la presunta vicinanza tra la Meloni e Viktor Orban, leader di un’Ungheria molto ostile in Europa. Orban impone veti su veti e addirittura vuole chiedere al suo popolo di eliminare le sanzioni alla Russia andando in controtendenza con il resto del mondo. Ma se c’è qualcosa che ha fatto discutere dell’Ungheria conservatrice è la “demonizzazione” dell’aborto. Le donne che vorranno abortire saranno costrette ad ascoltare il battito cardiaco dei loro feti. Una vera tortura. Giorgia Meloni non si è mai pronunciata in merito a questa decisione del presidente ungherese. Sebbene non ci siano formalmente accordi scritti tra i due leader, è chiara la stima reciproca.
L’Unione Europea ha preso una netta posizione contro Orban, arrivando a definire il suo governo “autocrazia elettorale”. Tutto il Parlamento Europeo ha votato a favore di questa nuova “forma di governo”. Tutto il parlamento tranne due partiti: Lega e Fratelli d’Italia. E allora tutti hanno pensato: “Fa che adesso la Meloni vuole sposare la linea Orban? Aborto incluso?“
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Giorgia Meloni e l’aborto: il diritto non è a rischio
Fatte queste lunghe premesse necessarie a contestualizzare i timori nazionali e internazionali sul diritto all’aborto, vediamo cosa dice Giorgia Meloni. Ebbene, il diritto all’aborto non è a rischio, almeno così dice la leader di Fratelli d’Italia. Nelle ultime dichiarazioni sul tema, la Meloni affermò durante un’intervista ad Rtl 102.5:
“Non intendo abolire la Legge 194, non intendo modificare la Legge 194. La legge sull’aborto rimane con Fratelli d’Italia esattamente com’è”.
Poi aggiunse:
“L’unica cosa che vorrei fare è applicare meglio la prima parte della Legge 194 che prevede tutto il tema della prevenzione, cioè vorrei aggiungere un diritto al diritto ad abortire che non viene toccato, e cioè: se una donna ritenesse di dovere abortire perché non ha alternative ma in realtà non vuole farlo, io in realtà credo che debba avere la possibilità di fare una scelta diversa“.