Adriano Celentano nella sua lunghissima carriera si è trovato spesso a prendere posizioni su temi politici di strettissima attualità. Il Molleggiato che ha compiuto 85 anni lo scorso 6 gennaio sulla sua pagina ufficiale Facebook e sui suoi account social chiamati ”L’Inesistente Adriano Celentano” si rivolge direttamente a Giorgia Meloni. Con un post a lei dedicato. Il noto cantante dice che non gli dispiace il modo di governare della ”nostra Giorgia” ma sottolinea che chi “fugge si aggrappa all’unico spiraglio di libertà”.
Adriano Celentano scrive a Giorgia Meloni: ”Io non sono mai stato di destra ma tuttavia non mi dispiace il modo di governare della nostra Giorgia”
”Io non sono mai stato di destra – scrive Celentano nel post, firmato come sua consuetudine L’inesistente – e tuttavia non mi dispiace il modo di governare della ‘nostra’ Giorgia… Può anche darsi che io sbagli ma a volte ho come il sospetto di trovarmi di fronte a una saggia equilibrista. Saggia, perché non può non tener conto che il governo da lei creato è tutto di destra – per cui se qualcuno dei suoi sbaglia, lei può sì rimproverarlo, ma non troppo… Però se lo sbaglio è grande e il rimprovero non è all’altezza dello sbaglio, ciò potrebbe mettere in crisi quell’equilibrio attraverso il quale la renderebbe saggia”.
Adriano Celentano scrive a Giorgia Meloni: ”Chi scappa da quei paesi si aggrappa all’unico spiraglio di libertà”
Celentano entra poi nel dettaglio del tema migranti, tema molto caldo in una giornata in cui il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha parlato proprio alla Camera dei Deputati e poi al Senato sulla vicenda del naufragio di Cutro che è costato la vita al momento a 72 persone.
”Tutti sappiamo, scrive Celentano, che chi scappa da quei paesi eternamente in guerra, rischia a dir poco di morire annegato. Gente povera che si aggrappa all’unico spiraglio di libertà dove le probabilità di salvarsi, il più delle volte è inferiore al 50%”.
E questo lo sa anche Giorgia, conclude il suo ragionamento Adriano Celentano. Per cui mi meraviglio se anche lei dice che quelli che vogliono scappare da quei posti trucidi, vanno fermati alla partenza. E’ chiaro che se gli proibissimo di attraversare il mare, potrebbero sì salvarsi dalla tempesta, ma per essere poi assassinati dai sanguinari di quelle guerre infernali.