Chi è Artem Uss, imprenditore russo in fuga

Artem Uss è ricercato a seguito di una vicenda che lo vede evaso dagli arresti domiciliari. Vediamo la vicenda nel dettaglio

Artem Uss, in questo momento, si trova in Russia. Lo ha ammesso a Ria Novosti, una sorta di servizio stampa ufficiale del governo di Mosca.

Chi è Artem Uss

Il figlio del governatore della regione siberiana di Krasnojarsk, Alexander Uss, avrebbe dichiarato che “il tribunale italiano, di cui inizialmente mi fidavo, ha mostrato un chiaro pregiudizio politico ed è pronto a piegarsi alle pressioni delle autorità americane”. Il fuggitivo avrebbe aggiunto: “Sono tornato nel mio Paese perché dovevo fuggire”.

Uss, arrestato a Malpensa il 17 ottobre e detenuto agli arresti domiciliari in una casa di Basiglio dal 2 dicembre, era evaso il 22 marzo, poche ore dopo che un tribunale di Milano aveva concesso l’autorizzazione alla sua estradizione negli Stati Uniti.

Gli Stati Uniti lo avevano accusato di violazione dell’embargo contro il Venezuela, contrabbando di petrolio verso Cina e Russia, frode bancaria, riciclaggio di denaro e, soprattutto, esportazione illegale di tecnologia militare dagli Stati Uniti alla Russia, in un momento in cui le relazioni tra i due Paesi erano al limite a causa della guerra in Ucraina.

Dall’estradizione ai domiciliari evasi

L’estradizione è stata concessa per due dei quattro reati – la violazione dell’embargo e la frode bancaria – ma le domande sono state respinte per il riciclaggio di denaro e il contrabbando di tecnologia militare.

Sulla sua fuga indagano il Nucleo investigativo dei Carabinieri e la Compagnia di Corsico. È stato emesso un mandato di cattura in Russia, un passo fatto per “rapire” Uss dagli Stati Uniti. Secondo Noi, nell’attuale situazione internazionale, il ritorno a casa, anche in modo così “informale”, è una vittoria.

Per questo motivo, sembra sempre più chiaro che dietro la fuga di Uss ci siano le autorità di Mosca. Secondo le stime precedenti, il 40enne è evaso alle 14.07 del 22 marzo, disturbando il segnale del braccialetto elettronico e facendo scattare l’allarme con diversi minuti di ritardo.

Uss ha viaggiato su quattro veicoli, uno dei quali è stato ripreso dalle telecamere, come a chiedere agli investigatori di concentrarsi solo su quel veicolo, ha attraversato il confine via terra ed è scomparso senza lasciare traccia. Non si sa ancora come siano tornati in Russia.

Al centro di quella che sembra una spy story c’è la casa di Borgo Vione a Basiglio, affittata dalla moglie, Maria Yagodina, che il 13 marzo è tornata in Russia per essere messa agli arresti domiciliari, anche se gli Stati Uniti hanno invitato alla cautela per l’alto rischio di fuga.

Sembra che nella stessa zona periferica vi siano altri russi, tutti arrivati tramite un agente immobiliare che avrebbe avuto contatti presso il consolato russo di Milano.

Il mistero sugli incontri di Uss prima della sua sparizione

Ma chi ha incontrato Us nell’appartamento prima di scomparire? Nonostante il divieto di contatti con l’esterno, coloro che hanno potuto vederlo sono stati due avvocati, un traduttore, la moglie, la sorella, il padre (amico personale del governatore di Krasnoyarsk Vladimir Putin), un “tuttofare” bulgaro e alcuni diplomatici di alto rango. Tuttavia, questo potrebbe non essere l’unico.

Qualcuno di loro era coinvolto nell’operazione di “fuga” che ha visto Uss tornare a casa? La tesi prevalente nel tribunale di Milano è che il quarantenne non poteva aver pianificato tutto da solo: è davvero non da poco “pianificare” un’operazione così fulminea in Italia, e per giunta a Milano, con poche conoscenze e contatti, e portarla a termine entro 24 ore dalla scarcerazione in piena regola.

Tuttavia, non si può escludere il doppio livello di esecutori materiali e intellettuali: per dimostrare la complicità degli 007 russi, che hanno ordinato la fuga della Uss Junior, non si sporcherebbero certo le mani.

Vincenzo Stella
Vincenzo Stella
Vincenzo, 29 anni e sono un copywriter e web editor con una passione per la scrittura fin da giovane. Laureato in giurisprudenza ed avvocato, ho cambiato rotta nel corso degli studi, occupandomi dapprima di web-radio e poi di editoria. Sono appassionato di tech, economia e geopolitica. E adoro le chiacchiere da bar, specialmente se si parla di attualità. La mia passione imperitura per l'arte scritta mi spinge costantemente a migliorare e le mie abilità a tutte le esigenze. Sono sempre alla ricerca di nuove sfide e opportunità per ampliare il mio bagaglio culturale e professionale. Mi occupo di cultura nella vita, anche al di fuori del lavoro. Il teatro ed il volontariato sono il mio carburante nel tempo libero.
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