Assemblea Pd, ecco gli interventi dei candidati De Micheli, Cuperlo, Schlein e Bonaccini

Assemblea del Pd. I passaggi più importanti degli interventi dei quattro candidati a succedere a Enrico Letta.

Pd, i 4 candidati alla segreteria: da sinistra Bonaccini, De Micheli, Cuperlo e Schlein

Enrico Letta ha aperto e concluso l'assemblea del Partito Democratico che si è tenuta ieri. Nel corso dell'incontro hanno preso la parola anche tutti e 4 i candidati al momento alla segreteria del Pd.

Si tratta di Paola De Micheli, Gianni Cuperlo, Elly Schlein e Stefano Bonaccini. Ecco i passaggi più importanti dei discorsi dei quattro candidati alla successione di Enrico Letta alla segreteria del Pd.

Assemblea Partito Democratico, le parole di Paola De Micheli: ”I tentativi di sostituirci non sono sconfitti”

Paola De Micheli ha evidenziato nel suo intervento, come riporta Repubblica.it, che intende ringraziare Enrico Letta:

In questi due anni abbiamo avuto visioni abbastanza diverse. Ho tenuto le mie obiezioni nelle stanze, nella prima fase. In questa fase di candidatura mi sento nel dovere di raccontare delle questioni su cui non sono stata d'accordo. Ma so che ogni volta che non era d'accordo su qualcosa, Letta ha fatto prevalere l'amore per il partito. Sull'amarezza di cui ha parlato, scriveremo un libro insieme.

De Micheli ha sottolineato che ”il tentativo di sostituirci, temo, non è stato del tutto sconfitto. Le scalate e le opa ostili non credo siano finite".

Assemblea Partito Democratico, le parole di Paola De Micheli: ”Sto diventando la sindacalista degli iscritti”

De Micheli ha proseguito in uno dei suoi cavalli di battaglia: "Sto diventando la sindacalista degli iscritti, nessuna organizzazione può vivere senza la valorizzazione dei suoi soci. Ho chiesto primarie con iscritti che abbiano un voto doppio, per dare loro un potere che gli deriva dalla partecipazione".

Assemblea Partito Democratico, le parole di Gianni Cuperlo: ”In discussione stavolta siamo noi”

Gianni Cuperlo, ultimo in ordine di tempo a presentare la candidatura, ha sottolineato che ”in discussione stavolta siamo noi e il nostro destino. Al governo c'è una destra che in questi tre mesi ha mostrato il suo volto e anche solo per questo c'è il dovere di costruire un'alternativa".

Abbiamo scelto di esserci perché pensiamo che la crisi del Pd sia profonda ma anche che senza il Pd l'Italia sarebbe un paese peggiore. Questo partito può rialzarsi, può riscattarsi. Noi abbiamo scelto di rimanere in questo partito anche in momenti difficili e oggi si ricompone una frattura che io non avrei voluto vivere

con il riferimento chiaro agli esponenti di Articolo Uno.

Assemblea Partito Democratico, le parole di Elly Schlein: ”Pd unico partito che si è messo in discussione”

Elly Schlein ha sottolineato, come riporta Repubblica.it, che alle elezioni

non abbiamo perso solo noi, ma questo è l'unico partito che ha deciso di mettersi in discussione. Le persone hanno smesso di credere che la politica possa cambiare le proprie vite ed è da qui che dobbiamo ripartire. Dobbiamo rafforzare gli strumenti di democrazia interna, credo che sia necessario consultare la base degli iscritti su alcune scelte fondamentali.

"Ci serve - continua Schlein - un nuovo metodo di selezione della classe dirigente, cambiamo questa legge elettorale ma finché non ce la facciamo selezioniamo i candidati con le primarie".

Assemblea Pd, le parole di Elly Schlein sul Governo Meloni

"Il governo - continua Schlein - non parla mai di precarietà, una rimozione proprio. Poi però parla di crisi della natalità e io mi chiedo coma faccia a non vedere il nesso".

E ancora: di fronte al disegno di legge Calderoli "non possiamo essere favorevoli al nord e contrari al sud. Ne va della nostra coerenza. Va rigettato con forza".

"Il governo in questi primi mesi ha fatto scelte crudeli, inumane e pure illegali come quelle di bloccare le persone sulle navi, nei porti o allungandone le sofferenze”

E anche parole rivolte a Giorgia Meloni:

Quando dicevo che è differente una leadership femminile da una leadership femminista dico che non ce ne facciamo niente di una premier donna che non aiuta le altre donne a migliorare le loro condizioni di vita

Parole anche sulla ricucitura con Articolo 1: "Sono felice che Roberto Speranza sia qui, è stato importante ricucire alcune fratture, ma dobbiamo ricucire anche con alcuni mondi di riferimento, quello del lavoro, della scuola”.

Assemblea Pd, le parole di Stefano Bonaccini: ”Mesi e mesi di congresso è da marziani”

Stefano Bonaccini ha ringraziato Enrico Letta per il lavoro svolto in questi mesi: ”Agli amici di Articolo 1 dico bentornati, ma se fossero gli unici a tornare sarebbe poca cosa. La costituente dobbiamo aprirla dopo, tenerla aperta per richiamare quei milioni di persone che se ne sono andati o hanno votato a destra, hanno votato la penultima volta Matteo Salvini e l'ultima Giorgia Meloni. Dobbiamo parlare anche a loro".

Bonaccini ha parlato di un "percorso congressuale troppo lungo, mesi e mesi di congresso ci fanno sembrare marziani".

Se vogliamo tirare fuori l'orgoglio del Pd non dobbiamo farci trovare ingarbugliati sulle regole e includo in questo il nome del partito o il simbolo. Non ho tabù ma trovo surreale discutere di nomi e non di contenuti. Posto che a me il nome e il simbolo del Pd, come il manifesto del 2007 piacciono, voglio discutere con i nostri iscritti della nostra linea politica.

Assemblea Pd, le parole di Stefano Bonaccini: ”Dobbiamo essere un grande partito popolare e non populista"

Bonaccini afferma che vuole un "Pd popolare e non populista, che recuperi la vocazione maggioritaria che è il contrario dell'autosufficienza ma vuole dire rivolgersi a tutto il paese senza regalare voti di sinistra al M5S e quelli moderati al Terzo Polo. Andiamoci a riprendere i voti che abbiamo perso. Le alleanze le facciamo certo, ma da una posizione di forza e non di subalternità".

E diciamolo forte che ”il Pd è l'unico partito che fa scegliere il segretario agli elettori".

E con un riferimento alle Regionali in Lazio e Lombardia del 12 e 13 febbraio: ”Siamo qui per ribadire a D'Amato e Majorino che siamo tutti uniti al loro fianco”.

Bonaccini punta su due aspetti:

Il problema del lavoro, dei redditi, delle tasse, dell'inflazione e della sanità pubblica. Di queste tematiche dobbiamo discutere.

E rivolto a Speranza: ”Ho visto che vogliono costituire una commissione di inchiesta in sanità. Roberto stai tranquillo: grazie per quello che hai fatto per questo Paese".

Infine un pensiero per gli altri candidati:

Se vincerò chiederò ad Elly, Gianni e Paola di darmi una mano, se perdo mi metterò a disposizione di chi ha vinto, senza chiedere nulla per me.