Auto, c’è l’accordo sugli e-fuel tra Germania e Unione Europea. Cosa cambia per l’Italia

Auto, dopo settimane di trattative c'è l'accordo sugli e-fuel tra Germania e Unione Europea. Cosa cambia per l'Italia. Le parole di Salvini.

Auto, c’è l’accordo tra Unione Europea e Germania sugli e-fuel. A dare l’annuncio su Twitter è il vicepresidente della Commissione Europea Frans Timmermans che ha confermato l’intesa sui carburanti sintetici. Come noto intenzione dell’Unione Europea è la messa al bando della immatricolazione di auto a benzina e a diesel dal 2035. Ecco il punto della situazione dopo l’intesa e cosa cambia per l’Italia.

Auto, accordo Unione Europea-Germania sugli e-fuel

Abbiamo trovato un accordo con la Germania sull’uso futuro degli e-fuel nelle automobili. Lavoreremo ora per ottenere quanto prima l’adozione delle norme in materia di CO2 per il regolamento sulle autovetture e la Commissione darà seguito rapidamente alle misure giuridiche necessarie.

Sono queste le parole su Twitter del vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans.

Come noto la proposta iniziale dell’Unione Europea sui nuovi standard di emissione di anidride carbonica per le automobili era stata rinviata a causa dell’opposizione della Germania. L’Unione Europea voleva vietare la vendita di tutte le nuove auto con motore a combustione a partire dal 2035.

La Germania, come riporta Il Sole 24 Ore, aveva chiesto invece un’esenzione per le auto che bruciano e-fuel, sostenendo che questi carburanti possono essere prodotti utilizzando energia rinnovabile e carbonio catturato dall’aria, in modo da non rilasciare ulteriori emissioni nell’atmosfera.

Auto, l’accordo Unione Europea-Germania dopo settimane di colloqui

Settimane di colloqui tra Commissione europea e Germania, hanno portato alla decisione. Ci sarà spazio ai cosiddetti e-fuel da utilizzare in un quadro a emissioni zero.

”Questo apre la strada alla nuova immatricolazione dopo il 2035 di veicoli con motori a combustione che utilizzano solo carburanti a emissioni zero”, ha sottolineato il ministro dei Trasporti tedesco Volker Wissing in una nota. C’erano difficoltà all’interno della compagine di governo tedesca per la presenza dei Liberali nell’alleanza a sostegno del cancelliere Olaf Scholz che tenevano il punto. Ora la Commissione Ue dovrebbe ora approvare le misure necessarie ad attuare la nuova disposizione che consente di classificare le auto alimentate con e-fuel come carbon neutral.

Auto, martedì la riunione dei ministri dell’Energia

A questo punto martedì 28 marzo la riunione dei ministri dell’Energia che è in programma a Bruxelles dovrebbe dare il via libera definitivo alla normativa europea delle emissioni.

I Paesi che si oppongono, tra cui c’è l’Italia, non saranno in grado di raggiungere una minoranza di blocco senza la Germania. L’Italia puntava ad ottenere il via libera anche alle auto che utilizzano biocarburanti.

”In Europa, spiega Il Sole 24 Ore, gli e-fuel – carburanti sintetici prodotti dall’estrazione, tramite elettrolisi, dell’idrogeno verde poi combinato alla Co2 – vengono prodotti in Germania e in Islanda. L’Italia ha invece intrapreso la via dei bio-carburanti, prodotti a partire da biomasse o scarti, con l’Eni a farla da protagonista”.

Auto, che cosa cambia per l’Italia. Le parole del vicepremier Matteo Salvini

Di fatto a questo punto l’Italia rimane in una posizione defilata. Giorgia Meloni aveva puntato sulla partita dei biocarburanti. “La partita sui biocarburanti non è affatto persa” aveva detto venerdì Giorgia Meloni al termine del Consiglio europeo a Bruxelles. La Germania ora porta a casa l’accordo a cui puntava col via libera ai carburanti sintetici (e-fuel) mentre si registra un nulla di fatto al momento per i biocarburanti.

Il vicepresidente del consiglio Matteo Salvini e ministro delle Infrastrutture in una nota scrive:

Il governo è determinato a proseguire nella strada del buonsenso: a tutela di posti di lavoro, ambiente e attività produttive e per non fare solo un enorme regalo alla Cina è necessario che l’Europa apra anche ai biofuel.

Biocarburanti ed e-fuel: cosa sono e quali sono le differenze?

La Commissione europea ha trovato un accordo con la Germania che prevede una deroga per i carburanti sintetici rispetto alla data del 2035 (quando sarebbe previsto lo stop alla vendita di motori benzina e diesel). La Commissione non ha dunque preso in considerazione la deroga per i biocarburanti, proposti dall’Italia, ma non ritenuti una valida alternativa dalle autorità Ue.

I biocarburanti sono carburanti ottenuti dalla lavorazione di materie prime di origine animale o vegetale. Per l’autotrazione si evidenziano in particolare il biodiesel, l’etanolo (benzina ed etano) e il biogas metanolo (metano).

La loro combustione per il funzionamento dei veicoli produce meno elementi inquinanti rispetto ai tradizionali benzina e diesel.

I principali svantaggi, come spiega Il Corriere della Sera, si evidenziano nell’impatto ambientale dovuto alla coltivazione delle biomasse (sostanze organiche di origine animale o vegetale) di partenza per la loro produzione.

In questa fase e durante il processo di lavorazione industriale per la trasformazione della biomassa in combustibile potrebbero registrarsi emissioni di anidride carbonica.

I carburanti sintetici (E-fuel) si ottengono dalla fusione di anidride carbonica e idrogeno mediante elettrolisi. In pratica si separa l’idrogeno, presente nell’acqua, dall’ossigeno e lo si combina con l’anidride carbonica presente nell’aria. Il processo richiede un grosso dispendio di energia elettrica. Se quest’ultima viene ricavata da fonti rinnovabili (sole, eolico, idrico) il bilancio finale è decisamente favorevole (al netto dei costi) per l’ambiente.

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