Delusione Regionali per Azione-Italia Viva, Renzi: "Partito unico sicuramente lo facciamo"

Azione e Italia Viva viaggiano verso il partito unico. Renzi afferma che alle Europee sarà una storia diversa rispetto alle Regionali.

Renzi: "Il partito unico con Calenda sicuramente lo facciamo"

Da un lato c'è Fratelli d'Italia che è sicuramente il vincitore di queste elezioni regionali. Forza Italia e Lega sono chiaramente in sofferenza dal punto di vista elettorale ma incassano vittorie principalmente grazie alla forza elettorale in questo periodo di Fratelli d'Italia e Giorgia Meloni.

Dall'altra parte il Partito Democratico sta vivendo una fase di lunga transizione in attesa del nuovo leader che sarà eletto domenica 26 febbraio con le elezioni primarie mentre il Movimento 5 Stelle sostanzialmente tiene.

E in mezzo quale sarà il futuro del Terzo Polo? Che spazio c'è per la Federazione tra Azione e Italia Viva, tra Matteo Renzi e Carlo Calenda dopo l'esito abbastanza deludente per la lista delle elezioni amministrative?

Elezioni Regionali, i commenti di Carlo Calenda e Matteo Renzi al voto in Lazio e Lombardia

Carlo Calenda nel commentare le elezioni regionali in Lazio e Lombardia ha parlato di

risultati deludenti. Nel Lazio dove eravamo in coalizione e in Lombardia dove eravamo soli. Le Regionali per un partito nuovo/di opinione sono difficilissime. Da domani si accelera su partito unico e si riparte.

Matteo Renzi elabora nella sua e-news un'analisi più articolata.

Ha vinto la destra, come tutti si aspettavano. Peccato. Buon lavoro ai presidenti Rocca e Fontana. E buon lavoro ai consiglieri regionali a cominciare dai neo eletti del Terzo Polo”.

A proposito di Terzo Polo: il risultato, afferma Renzi, è peggiore delle aspettative (9% da soli in Lombardia, 5% alleati nel Lazio), ma è fisiologico per consultazioni come le elezioni regionali. Ho ringraziato per la generosa campagna elettorale già la settimana scorsa Letizia Moratti, Alessio D’Amato e ovviamente Carlo Calenda.
Il nostro destino, e la nostra destinazione, si conferma la casa comune dei riformisti in vista delle elezioni europee del 2024 dove sarà tutta un’altra musica. Nessuna incertezza sul progetto del Terzo Polo. Anzi, ora è il momento di rilanciare.

Elezioni Regionali, Matteo Renzi: ”Il partito unico lo facciamo”

Matteo Renzi ha poi commentato ai microfoni di Fanpage.it il risultato delle elezioni regionali di Lombardia e Lazio:

Le regionali non sono andate come avremmo voluto, ma la tranquillità è totale: parliamo di un dato regionale. Alle europee andrà molto, molto, molto meglio. Il partito unico lo facciamo, mi chiedete? Sì, ma la questione è il quando e soprattutto il come. Va fatto bene. La tempistica è l'ultimo dei problemi, il problema è come lo facciamo questo partito. Ma sicuramente lo facciamo.

Elezioni Regionali, Renzi e Calenda smentiscono la notizia di eventuali dissidi

Nella giornata di ieri, erano usciti retroscena che parlavano di presunti dissidi tra Matteo Renzi e Carlo Calenda dopo l'esito deludente della lista di Azione e Italia Viva in Lazio e Lombardia.

Ma è uscita da fonti del Terzo Polo una nota che va a smentire certe ricostruzioni:

Carlo Calenda e Matteo Renzi si sono sentiti anche oggi come fanno praticamente tutti i giorni e hanno sorriso sulle strampalate ricostruzioni offerte dai media in queste ore. Il risultato delle Regionali - proseguono le stesse fonti - non soddisfa nessuno, ma per molti aspetti era fisiologico: la vera sfida rimane quella delle Europee 2024. Calenda e Renzi condividono l’idea di accelerare sul partito unico dei riformisti proseguendo il cammino già individuato, fin dalla prossima riunione del comitato politico convocata dal Presidente della federazione Calenda per il prossimo 27 febbraio”.

Azione-Italia Viva, alle Regionali risultati deludenti con due strategie diverse

E' evidente che la scelta di Renzi e Calenda di andare insieme alle scorse politiche è stata una scelta legata ad una convergenza di obiettivi in quel frangente ma rimane ben saldo sul tavolo il progetto di unire in un partito unico Azione e Italia Viva con l'orizzonte delle europee del 2024.

Con due strategie diverse alle Regionali i risultati sono stati deludenti. In Lombardia la federazione Azione-Italia Viva ha scelto la corsa solitaria con l'ex vicepresidente della Regione Letizia Moratti nel chiaro intento di “rubare” voti ai moderati delusi del centrodestra ma lo sfondamento a destra non ha funzionato.

Nel Lazio il Terzo polo non è stato premiato neanche facendo la scelta in di appoggiare il candidato del Pd Alessio D'Amato.

Elezioni Europee, perché sono elezioni che potrebbero avvantaggiare il Terzo Polo

Se alle Regionali la polarizzazione tra due offerte politiche alternative è più spiccata e avventure in solitaria al centro come quella di Letizia Moratti è più complicato che possano avere successo, alle Elezioni Europee 2024 si vota con un sistema proporzionale puro. Questo sistema consente una scelta più libera agli elettori ed è una situazione più congeniale alla strategia del Terzo Polo.

Per quel che riguarda le Politiche invece tutto dipenderà dal quadro che si presenterà: se il centrodestra riuscirà a mettere in campo la riforma costituzionale per introdurre il presidenzialismo e ci saranno cambiamenti della legge elettorale in senso maggioritario è probabile che si accentui ancora di più la bipolarizzazione.

Ma di acqua sotto i ponti ne deve ancora passare tanta da questo punto di vista visto che la navigazione del Governo Meloni è appena iniziata.